Ne resterà in piedi uno solo
Gli FPS sono sicuramente tra i generi più longevi della storia del videogioco dalle origini con
Wolfenstein 3D fino ai titoli più recenti gli sparatutto in prima persona hanno sempre avuto un ascendente molto importante sui giocatori di tutti i tipi. Il genere si è evoluto moltissimo e non è decisamente semplice cercare l'innovazione, in alcuni casi però, ci sono sviluppatori che piuttosto che innovare cercano mix vincenti, ecco oggi parliamo proprio di un caso di questo tipo, stiamo parlando di
Trepang2. Scopriamo insieme l'opera prima dei ragazzi di
Trepang Studios che, sotto etichetta
Team17 (che ringraziamo per averci fornito un codice di test) hanno sviluppato un titolo decisamente interessante anche se non privo di difetti. Armiamoci di tutto punto e proseguiamo nella
recensione di Trepang2 per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Trepang2
Possiamo dire, in modo molto generico, che esistono due grandi tipologie di FPS single player: quelli dove la storia ha un ruolo fondamentale e guida, di fatto, il giocatore dal menu iniziale fino ai titoli di coda, quegli FPS che possiamo definire "all'
Half Life" che ha (fondamentalmente) aperto la strada e poi ci sono quelli dove l'importante è sparare e seminare morte e distruzione. Ecco,
Trepang2 cerca di infilarsi, anche questa volta, nel mezzo: il titolo di
Trepang Studios infatti ha una sua trama ma questa non riveste il ruolo da protagonista della vicenda pur lasciando al giocatore un sacco di spazio per cercare indizi e documenti per approfondire la lore del titolo.
L'incipit narrativo di
Trepang2 non si può certamente definire originale anche se il contesto in cui si svolgono le vicende è interessante e offre degli spunti di riflessione e, se non altro, mette a disposizione del giocatore una serie di informazioni per approfondire il racconto.
Trepang2 inizia con il protagonista, il
Soggetto 106 che viene liberato da una base della
Horizon Corporation (una multinazionale fittizia) da una squadra speciale che però, anzichè portare il protagonista fuori dalla base si limita a metterlo in condizioni di potersi muovere da solo. Ci troviamo così, ancora ammanettati, a girovagare per la base in cerca della via di fuga. Non passa molto tempo che troviamo le chiavi delle manette e il necessario per dire la nostra a colpi di pistola. Ci si rende subito conto che il Soggetto 106 non è una persona comune, il protagonista ha infatti dlele abilità speciali come l'occultamento e la possibilità di rallentare il tempo. Anche il contesto in cui veniamo trovati, immobilizzati su una sedia davanti ad uno schermo bianco lascia molti dubbi nella mente del giocatore.
Il primo livello fa anche da tutorial e spiega al giocatore le meccaniche (semplici ma estremamente efficaci) del titolo. Abbiamo apprezzato questa scelta del team di sviluppo perchè in questo modo il giocatore non si sente assolutamente lasciato solo e riesce anzi ad immergersi a fondo nel mondo di gioco. Non vi sveliamo oltre sulla trama perchè i componenti che compongono la trama del titolo verranno svelati man a mano che avanzerete nell'avventura e, anche se la trama non si può certo definire originale, risulta comunque interessante. Vi ricordiamo inoltre che
Trepang2 è localizzato in italiano (per quanto riguarda menu, sottotitoli e documenti).
Il gameplay di Trepang2
Parlando del
gameplay di Trepang2 dobbiamo dire subito che se state cercando qualcosa di originale e particolare, alla
Prey per intenderci (se volete approfondire potete leggere la nostra
recensione) o alla
Deathloop rimarrete delusi ma se invece state cercando un gameplay divertente e solido allora siete nel posto giusto.
Trepang2 sembra un mega mix di FPS di fine anni 2000: nel titolo di Trepang Studios si trovano riferimenti alla saga di
Crysis (anche qui, se volete saperne di più date una letta alla
recensione di Crysis Remastered Trilogy), al primo
Far Cry ma anche al primo
F.E.A.R. e non solo. Trepang2 porta l'azione caciarona degli FPS "vecchia scuola" in un contesto dove la velocità d'azione vince sulla strategia a mani basse ma non per questo ne impedisce l'utilizzo.
Trepang2 sembra un mega mix di FPS di fine anni 2000
Cerchiamo di essere più specifici, in
Trepang2, oltre che sparare, potete accucciarvi e muovervi silenziosamente in modo quasi stealth potremmo dire, ma al contempo non avete la possibilità di mirare con precisione (si, se premete il grilletto sinistro lancerete granate, niente zoom). Non solo, con i due dorsali (abbiamo giocato su
Steam Deck) potrete occultarvi o attivare il bullet time. Avete la possibilità di correre e scivolare e, al contempo, montare un silenziatore sulla pistola per cercare approcci più silenziosi. Insomma
Trepang2 offre al giocatore diverse strade per raggiungere il proprio obiettivo anche se la strada del "massacro tutto quello che si para davanti a me a testa bassa" è quella più spinta dal titolo.
Non manca inoltre la possibilità di personalizzare le armi utilizzando i banchi da lavoro sparsi per i livelli e anche in questo caso si vede la volontà degli sviluppatori di dare al giocatore una scelta in più. Il gameplay di
Trepang2 risulta frenetico e caciarone: le sparatorie si trasformano in un marasma di proiettili volanti, pezzi di intonaco che volano via insieme a parti del corpo dei nemici, magari il tutto rallentato attraverso l'utilizzo del bullet time. Trepang2 si trasforma presto in una giostra per gli appassionati dei titoli action anche se finire al tappeto non è mai un'opzione da escludere, anzi. Da questo punto di vista il titolo mette a disposizione del giocatore diversi livelli di difficoltà per aumentare l'accessibilità del titolo al maggior numero di giocatori possibile.
L'arte e la tecnica di Trepang2
Giudicare il comparto artistico e tecnico di
Trepang2 non è cosa facile per un motivo molto semplice: Trepang2 piace ma non riesce a bucare lo schermo. Cominciamo con la direzione artistica, il titolo di
Trepang Studios prende
molto dal primo
Far Cry e dal
F.E.A.R. e non solo sul piano del gameplay ma anche sul piano prettamente estetico. Gli ambienti e gli avversari sanno di già visto, non sono certamente originali ma nel quadro completo fanno la loro figura e donano al titolo una bellezza tutta sua.
Sul piano tecnico
Trepang2 sembra un gioco di qualche anno fa, certo durante le sparatorie vola di tutto, proiettili, pezzi di muro, schegge: è tutto molto coreografico e caciarone ma se andiamo a vedere in fondo in fondo
CONTROL di
Remedy faceva molto più casino a schermo e con un impatto grafico nettamente migliore (se ve la siete persi dati un occhio alla
recensione di CONTROL). Detto questo su Steam Deck il titolo gira alla grande, con un frame rate ad impostazioni alte che non scende sotto i 50 FPS con una fluidità notevole anche quando a schermo c'è l'inferno.
Buono l'accompagnamento audio che non si fa notare per originalità o particolare bellezza ma che fa bene il suo lavoro.