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Recensione Mortal Kombat 1 per PC

Torna il famoso picchiaduro di Warner Bros: ecco la recensione di Mortal Kombat 1 per PC

Tra passato e futuro

Ed eccoci a parlare oggi di una delle uscite più attese di questo fresco autunno: stiamo parlando di Mortal Kombat 1, ultimo nato della famosa serie di picchiaduro sviluppata da NetherRealm Studios e pubblicata da Warner Bros (che ci ha gentilmente offerto un codice per poter provare il gioco). Abbiamo avuto modo di giocare a Mortal Kombat 1 in accesso anticipato grazie alla Premium Edition e, dopo una settimana di partite siamo qui per raccontarvi la nostra opinione. Mortal Kombat 1 è disponibile per tutti da ieri, 19 settembre e torna sul mercato dopo un undicesimo capitolo (di cui vi invitiamo a leggere la nostra recensione) che ci aveva convinto alla grande. Se siete curiosi di sapere come se la cava questo nuovo attesissimo titolo non vi resta che seguirci nella recensione di Mortal Kombat 1 per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Mortal Kombat 1

Prima di parlarvi della trama raccontata in Mortal Kombat 1 (si, il titolo di NetherRealm Studios ha una vera e propria modalità storia, come di consueto per gli sviluppatori americani), volevamo fare una piccola introduzione sul genere dei picchiaduro e su come, negli ultimi anni, sia tornata in gran spolvero. La serie di Mortal Kombat ha sulle spalle ormai diversi anni, il primo capitolo uscì infatti nel lontano 1992 e fece la sua comparsa su coin op, Sega Mega Drive e Super Nintendo (oltre alle versioni PC, Amiga, Game Gear e Gameboy). I ragazzi di Midway capitanati da Ed Boom (che ricopre tutt'oggi il ruolo di CEO di NetherRealm Studios) presentarono al pubblico la risposta "occidentale" allo strapotere nipponico nei picchiaduro. In quel periodo i colossi che se la davano di santa ragione (è proprio il caso di dirlo ndr.) erano CAPCOM con il suo Street Fighter (se volete saperne di più sull'ultimo capitolo date una letta alla recensione di Street Fighter 6) ed SNK con Fatal Fury e company. La software house americana, per spezzare gli schemi classici dei beat 'em up dell'epoca presentò un titolo più legnoso ma molto più violento con i personaggi digitalizzati da attori veri piuttosto che sprite disegnati a mano ed animati. 
 
La competizione tra i due colossi del genere è proseguita (tra alti e bassi) nel corso degli anni ed è arrivata fino ai giorni nostri e, neanche a farlo apposta, non sono passati che pochi mesi dal rilascio di Street Fighter 6 che siamo qui per parlarvi del nuovo capitolo del suo antagonista per eccellenza: Mortal Kombat. A differenza di quanto fatto da CAPCOM però, il titolo di Ed Boom ha sempre avuto un rapporto particolare con la narrativa e con la lore di gioco: il mondo di Mortal Kombat non è infatti nuovo a salti temporali, universi paralleli e quant'altro e, anche questa volta, i ragazzi di NetherRealm Studios hanno trovato un modo per mettere in scena una nuova storia che affonda le radici nella saga ma cerca, a suo modo di riscriverla. Mortal Kombat 1 a dispetto del nome inizia però dove Mortal Kombat 11 finiva: Liu Kang, diventato ormai una divinità (il Dio del Fuoco) ha riforgiato un nuovo universo con la speranza di evitare di commettere gli errori passati ma qualcosa non è andato esattamente secondo i suoi piani. 
 
Ecco quindi che Mortal Kombat 1 si apre con i personaggi (più o meno classici) che abbiamo imparato ad amare o ad odiare nei vari capitoli ritrovarsi in un nuovo mondo e con carattere e caratteristiche molto diverse da quelle a cui eravamo abituati. Se siete abituati a pensare a Raiden come una divinità che spara fulmini a destra e a manca dovrete rivedere le vostre aspettative perchè (almeno ad inizio del gioco), il Lord dei Fulmini è molto diverso da come lo ricordate. La modalità storia inizia con Kung Lao e Raiden intenti a vivere una nuova vita, molto diversa da quella presentata precedentemente che vengono "contattati" (se così si può dire) da Liu Kang e vengono arruolati (insieme ad altri personaggi famosi della serie) per rappresentare la Terra al nuovo Mortal Kombat che, anche questa volta, avrà luogo. Non vi racconteremo oltre perchè la trama, pur non presentando una scrittura particolarmente complessa, è piacevole e caciarona come le produzioni di NetherRealm Studios ci hanno abituato. Mortal Kombat 1 rappresenta, in un certo senso, una vera e propria ripartenza della serie con un nuovo universo, una nuova lore e un mondo che affonda le radici nel precedente ma che vive di vita propria. Ci teniamo invece a sottolineare come Mortal Kombat 1 siamo completamente localizzato in italiano (sottotitoli compresi).
 

 

Il gameplay di Mortal Kombat 1

Al netto della modalità storia cosa ha da offrire Mortal Kombat 1 in termini di modalità di gioco e di gameplay pad alla mano? In questo paragrafo cercheremo di rispondere a queste domande in modo diretto arrivando direttamente al sodo e soffermandoci sulle novità e sul loro impatto sl titolo. Prima di tutto cominciamo col confermare che le dinamiche di gioco, che lo stile del gameplay è rimasto saldamente ancorato alle sue origini e che Mortal Kombat 1 non vuole rigirare come un calzino tutto quello che lo studio di sviluppo ha fatto in questi anni ma cerca invece di aggiungere novità con sapienza e quasi in punta di piedi. Prima di tutto parliamo delle modalità di gioco che, anche questa volta, sono in grado di accontentare grandi e piccini. Insieme alla modalità storia (della durata di circa quattro/cinque ore) che vi permette di conoscere la lore di gioco, di prendere confidenza con i comandi e con le meccaniche di gioco fa la propria comparsa la modalità invasione che vede il vostro personaggio muoversi su una mappa (che verrà aggiornata di stagione in stagione) dove affronterà avversari e combattimenti (un po' come avveniva con la vecchia modalità Kripta). Non mancano poi le classiche torri a cui i giocatori sono molto affezionati, ci sono poi i tutorial e gli allenamenti e l'immancabile uno contro uno in locale o in modalità online. Insomma, di carne al fuoco ce ne è e non è assolutamente poca, anzi. 
  

Mortal Kombat 1 è divertente, immediato e adatto sia ai fan della serie che ai nuovi giocatori.

 
Prima di parlare del gameplay pad alla mano vogliamo fare il punto su un argomento sempre molto delicato di moltissime produzioni attuali: gli acquisti in game. Il negozio "in game" di articoli accessori per i vari personaggi non inficia minimamente il gameplay e non risulta in alcun modo fastidioso per il giocatore. La creatura di NetherRealm Studios sembra aver trovato il giusto equilibrio tra acquisti in game, moneta guadagnata durante il gioco e "fastidiosità delle transazioni". Questo elemento è per noi assolutamente importante perchè gli in app purchase rischiamo di rovinare davvero molto la fruizione di un titolo (vero NBA 2K24? Nei prossimi giorni capirete il perchè di questa affermazione). Dopo avervi rassicurato in merito a questo elemento torniamo a parlare di gameplay pad alla mano. Mortal Kombat 1 vana un roster di 23 combattenti (alcuni dei quali saranno sbloccati durante la campagna principale che, anche per questo motivo, vi invitiamo a completare) dalle caratteristiche molto particolari e abbastanza bilanciati tra loro. Usiamo il termine "abbastanza" perchè in effetti alcuni ritocchi dovranno ancora essere fatti dal team di sviluppo ma la cosa è abbastanza comune per un picchiaduro di queste dimensioni e, sopra tutto, perchè Mortal Kombat 1 vanta due importanti novità che sono state introdotte quest'anno: i Kameo e le combo aeree e queste novità influiscono pesantemente su bilanciamento e gameplay. 
 

Mortal Kombat 1 introduce delle novità importanti sul fronte del gameplay

 
Ma parliamo proprio di kameo visto che avrete a che fare con loro fin dai primi scontri nella modalità storia: i kameo sono dei personaggi che possono intervenire all'interno di un match e che possono essere fondamentali per rompere alcune situazioni critiche o sferrare colpi decisivi. In questo momento avete la possibilità di scegliere un kameo tra uno dei personaggi non giocabili, il kameo non fa diventare il classico Uno Vs Uno un team battle, continuerete infatti a combattere come avete sempre fatto solo che avrete la possibilità di chiamare il vostro kameo per eseguire un attacco speciale. Una volta evocato il kameo entrerà in partita ed eseguirà la mossa che gli avrete indicato attraverso un sistema di selezione rapido e immediato. Inutile dire che questa meccanica aggiunge ulteriore complessità e profondità al gameplay e rischia di risultare un forte game changer in diverse occasioni. L'altro elemento in grado di sbilanciare il gameplay è dato dalle combo aeree che da un lato potenzia enormemente i vari personaggi e, dall'altro, offre nuove meccaniche di combattimento e dona ulteriore spettacolarità al gameplay.
 
Pad alla mano Mortal Kombat 1 risulta godurioso e immediato, durante le nostre partite su Steam Deck (si, gira alla grande anche sulla piccola portatile di casa Valve) abbiamo trovato il sistema di controllo ottimo anche se un pad esterno è assolutamente consigliabile per le partite online (dove la competitività sale in modo importante). Proprio riguardo la modalità online dobbiamo evidenziare il più grosso difetto di Mortal Kombat 1 e cioè l'attuale assenza del cross play, mancanza che però gli sviluppatori hanno promesso colmare con le prossime patch. Dal punto di vista del gameplay Mortal Kombat 1 rappresenta la somma di tutte le competenze che il team di sviluppo ha maturato negli anni: il titolo di NetherRealm Studios in questa nuova incarnazione è andato ad aggiungere nuove meccaniche ed elementi senza togliere nulla delle precedenti produzioni (o almeno, senza togliere nulla che funzionava) ed è forse per questo che i giocatori di Mortal Kombat 11 si troveranno immediatamente a casa non appena prenderanno in mano il pad. 
 

 

L'arte e la tecnica di Mortal Kombat 1

Abbiamo sempre apprezzato lo stile della serie, fin dal primissimo Mortal Kombat abbiamo sempre ritenuto che il titolo di NetherRealm Studios (e di Midway prima) ha una sua nota artistica ben definita e con cui non ha mai cercato compromessi di sorta. Mortal Kombat 1 è violento come non mai, il sangue a video si spreca, amputazioni, fatality ecc sono all'ordine del giorno: in questo senso Mortal Kombat 1 segue una rigida continuità col passato della serie. Parlando di direzione artistica Mortal Kombat 1 non fa sconti ne con se stesso ne con la serie, il nuovo universo narrativo affonda le radici nella serie e cerca di creare un nuovo immaginario cercando una sorta di ripartenza. Ottimo anche il nuovo design dei personaggi anche se ci vorrà un po' per abituarsi nuovamente ai nuovi Kung Lao, Raiden, Subzero, ecc.
 
Dal punto di vista tecnico siamo rimasti piacevolmente colpiti dal titolo: Mortal Kombat 1 gira egregiamente su Steam Deck (certo vi sconsigliamo di utilizzare la portatile di Valve se dovete partecipare a tornei online di un certo livello). Un comodo tool vi permetterà di selezionare le impostazioni grafiche più adatte alla vostra macchina (nel caso giochiate su PC). Nel nostro caso abbiamo alzato un po' il livello di dettaglio e siamo riusciti a rimanere sui 45 FPS granitici: un ottimo compromesso tra aspetto estetico e prestazioni (anche se, chiaramente, i 60 FPS sono d'obbligo per i pro-player). 
 
Eccellente anche la colonna sonora e gli effetti audio, molto buono anche il doppiaggio in italiano anche se, per certi personaggi, non l'abbiamo trovato particolarmente a fuoco. 
 

 

Mortal Kombat 1

Mortal Kombat 1 è stata una grandissima conferma. I ragazzi di NetherRealm Studios si presentano in ottima forma alla sfida con Street Fighter 6 (e col prossimo Tekken 8) e il "rappresentante occidentale" della scena dei beat 'em up mondiale ha un sacco di carte da giocare alla sua mano. Mortal Kombat 1 introduce novità importanti senza snaturare la serie e presenta al giocatore una mole di contenuti notevole. Certo, ci saremo aspettati qualcosa di più dal sistema di Lobby (da questo punto di vista il titolo di CAPCOM è avanti anni luce) ma il picchiaduro di Ed Boom e soci ha tutte le carte in regola per far divertire sia gli appassionati più sfegatati dei picchiaduro che i giocatori più occasionali. Ultima nota sulla violenza a video: Mortal Kombat 1 è crudo e violento e non ha paura a mostrare scene anche molto pesanti, per questo non è adatto ad un pubblico particolarmente giovane. 

9

Trama 8.00

Gameplay 9.00

Arte e tecnica 9.00

Pro:

divertente e immediato

tantissimi contenuti

tecnicamente eccellente

molto violento

Contro:

assenza del cross play

molto violento

va ancora ribilanciato

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