9.5

Recensione Wolfenstein II: The New Colossus - Blazko torna in azione

Torna sui nostri schermi Blazkowicz con il nuovo capitolo di Wolfenstein. Wolfenstein II: The New Colossus e' pronto a trascinarci in una storia che ci lascera' a bocca aperta.

La Svastica sul Sole

Iniziamo la nostra recensione di Wolfenstein II: The New Colossus citando un libro di Phil. P. Dick (da cui Amazon ha anche tratto una serie TV), nella visione di Dick in un altro futuro parallelo (o meglio passato parallelo) l’Asse aveva avuto la meglio sugli Alleati e la storia non è andata come conosciamo tutti. La storia raccontata da Bethesda e MachineGames naviga in acque vicine a quelle del libro del famoso scrittore di fantascienza anche se tratteggia un’America diversa da quella descritta nelle pagine del libro. Signore e signori gettiamoci a capofitto in questo universo parallelo e procediamo spediti con la nostra recensione. 

Wolfenstein II: The New Colossus

La trama di Wolfenstein II: The New Colossus

La vista offuscata e le orecchie che fischiano, voci amiche intorno a noi. Il nostro corpo è stato dilaniato dall’esplosione ma se non altro, il dispensatore di orrori nazista è morto, forse è giunta anche la nostra ora, addio. Wolfenstein II: The New Colossus si apre con il protagonista Blazkowitcz dove l’aveva lasciato alla fine di The New Order dove, con un sacrificio estremo, aveva messo fine a Deathshead, uno dei gerarchi nazisti più importanti. I nostri amici arrivano però in nostro soccorso e riescono, quasi miracolosamente, a tenerci in vita. I mesi successivi Blazco li passa a letto tra incubi di un lontano passato e ricordi di una vita difficile fino al giorno dell’attacco.

I nazisti riescono a localizzare il Martello di Eva, l’ex sommergibile nazista catturato dalla ribellione ed utilizzato ora come base, Blazko è sulla sedia a rotelle, non riesce ancora a muovere come vorrebbe ma è abbastanza forte da reggere un mitragliatore e fare la sua parte, e la sa fare ancora molto bene. E’ con questo incipit che i ragazzi di MachineGames ci ributtano nel mondo di Wolfenstein, con delle cutscene studiate ad arte e con la voglia di continuare quello che avevano già iniziato con i due precedenti capitoli della saga, con la voglia di riportare in auge gli sparatutto vecchio stampo con l’aggiunta di una trama solida.

E, possiamo dirlo subito, l’obiettivo è riuscito, Wolfenstein II: The New Colossus è senza ombra di dubbio uno dei titoli più belli, interessanti ed immersivi che vi capiterà di giocare quest’anno. Il team di sviluppatori è riuscito a migliorare ulteriormente il già ottimo The New Order con una serie di mosse decisamente azzeccate, dai continui riferimenti al mondo del cinema (di cui potete leggere qui un approfondimento) all’inserimento di personaggi di deciso spessore, primo fra tutto Frau Engel, uno dei cattivi più carismatici dell’anno (se volete approfondire il tema potete leggere il nostro speciale). Migliorano anche, rispetto al predecessore, i filmati, molto più cinematografici e la scrittura della storia, con la sua capacità tipica della serie di essere borderline tra momenti ipoteticamente realizzabili con assurdità ultra-fantascientifiche.

Wolfenstein II: The New Colossus

Il gameplay di Wolfenstein II: The New Colossus

Wolfenstein II: The New Colossus riprende di peso il gameplay del suo predecessore proponendo un mix di scontri a fuoco all’ultimo sangue e brutalità spiccia. Mantenendo un’impostazione fortemente arcade e legata a doppio filo ai titoli più classici del genere, gli sviluppatori svedesi sono riusciti a proporre una formula di gioco tanto classica quanto esaltante ed appagante. L’utilizzo del dual wielding permette al titolo di avere dalla sua una grossa manciata di varianti in più per quanto riguarda il gunplay vero e proprio. Il nostro caro Blazko può infatti impugnare due armi contemporaneamente anche di tipo diverso e questo cambia radicalmente l’approccio agli scontri.

Ogni giocatore può decidere quindi il proprio assetto preferito adeguando e modellando il gameplay in base alle proprie esigenze e caratteristiche. Esattamente come in The New Order, anche in The New Colossus possiamo decidere come affrontare i vari momenti di gioco scegliendo tra un approccio giù caciarone od uno più stealth. Durante la partita la scelta di un particolare potenziamento vi permetterà di approfondire una delle due meccaniche. Pur con tutta la sua natura classica, The New Colossus non disdegna accenni a meccaniche più moderne come l’inserimento di missioni secondarie durante lo svolgimento dell’avventura principale. Raccogliendo i codici segreti che troverete addosso ai vari comandanti del regime si attiveranno delle subquest che potrete decidere di completare per approfondire ulteriormente la lore e il background del titolo oltre che per guadagnare bonus extra.

I 60 fps generalmente costanti riescono a garantire un gameplay frenetico e spettacolare da vedere, un elemento che è chiave di volta e parte integrante delle meccaniche di gioco, non un mero orpello tecnico di cui il titolo può fregiarsi. Wolfenstein II: The New Colossus riesce a rendere ancora più vario il suo gameplay grazie alla moltitudine di situazioni (a volte completamente esagerate) che pone davanti al giocatore, un sapiente mix di elementi che riescono a allontanare completamente il rischio noia e ripetitività. 

Wolfenstein II: The New Colossus

L’arte e la tecnica di Wolfenstein II: The New Colossus

Partiamo parlando della parte prettamente tecnica dell’ultimo nato di casa Bethesda. L’utilizzo dell’Id Tech 6 di ID Software ha permesso ai ragazzi di MachineGames di spremere ancora di più le risorse delle nostre console e PC. Anche se non esente da difetti il nuovo motore grafico ha segnato un netto miglioramento per quanto riguarda gli effetti di luce, ombre e particellari aiutando a creare ambienti decisamente più realistici. Di contro l’utilizzo di questo motore grafico si porta dietro qualche problema più classico come l’utilizzo di texture a bassa risoluzione in diverse parti della produzione, difetto che rovina un po’ il colpo d’occhio generale. Se questo è però il prezzo da pagare per avere 60 fps a schermo è un conto che siamo felici di dover saldare.

Per quanto concerne invece il comparto artistico il lavoro svolto dal team di sviluppo svedese ha dell’incredibile. La qualità della direzione artistica è di sicuro pregio, se è vero che parte degli assets arrivano direttamente dalla produzione precedente, la caratterizzazione dei personaggi e dei protagonisti lascia senza fiato, senza contare la presenza incombente di Frau Engel uno dei cattivi di maggior spessore del panorama videoludico, una vera icona. Ottima anche la realizzazione delle varie ambientazioni, siano esse parte di panorami americani che stralci di luna o di Venere. Poteva la parte sonora essere sottotono dopo tutto questo ben di Dio? Decisamente no, e infatti The New Colossus è accompagnato da una colonna sonora di prim’ordine, in grado di scaricare adrenalina e, all’occorrenza, aiutare momenti più emozionanti o di riflessione. Ottimo anche il doppiaggio in italiano, perfettamente adeguato ai personaggi, se dovessimo trovare un difetto riguardo il doppiaggio sarebbe da localizzare nel lips sync non propriamente ottimo.

C’è da fare una piccola nota a margine riguardo i doppiaggi, in questo ultimo periodo abbiamo visto ottime produzioni con dei doppiaggi decisamente degni: Assassin’s Creed: Origins, The Evil Within 2 e Dishonored 2: La Morte dell’Esterno, giusto per fare tre esempi che abbiamo trattato, che ci sia, finalmente, un’inversione di tendenza riguardo le traduzioni? Lo speriamo di cuore.

Wolfenstein II: The New Colossus 

Wolfenstein The New Colossus

Wolfenstein II: The New Colossus è senz’ombra di dubbio una vera bomba. Uno dei titoli più interessanti di quest’anno e, molto probabilmente, di tutta questa generazione di console. I ragazzi di MachineGames sono riusciti nell’intento di creare un sequel migliore del primo episodio sotto tutti i punti di vista, e hanno lanciato le basi per un terzo capitolo che, quasi certamente, arriverà. Immancabile per tutti i fan della serie, un gioco che ogni video giocatore dovrebbe avere nella propria bacheca.

9.5

Trama 8.50

Gameplay 9.50

Arte e tecnica 9.00

Pro:

tecnicamente e visivamente eccellente

gameplay solido

Contro:

molto classico

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