Recensione UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi per PC

Un lavoro di cuore

Oggi parliamo di un titolo che è stato in grado di farci scendere una lacrimuccia non appena gli abbiamo messo sopra gli occhi e cioè dalla prima volta che abbiamo visto un suo video. Stiamo parlando di UFO Robot Grendizer: The Feast of the Wolves o UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi in italiano, titolo rilasciato da pochi giorni da Microids. Se anche voi siete cresciuti a pane e robottoni siamo sicuri che abbiate provato la nostra stessa emozione nel vedere UFO Robot nuovamente sui nostri schermi. Ma ora bando alle ciance, se volete saperne di più non dovete far altro che seguirci nella recensione di Ufo Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi

Cosa possiamo dire della trama di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi? Beh diciamo che chi è nato e cresciuto negli anni 80 ha sicuramente avuto a che fare con il mega robot ideato dalla mente di Go Nagai si troverà immediatamente a suo agio una volta avviato il titolo. Ecco, prima di parlare della storia in se e per se forse conviene fare il punto su quanto i ragazzi di Endroad abbiano riposto una grandissima cura nel voler ricreare le atmosfere dell'opera originale. Si perchè UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi trasuda passione da ogni poro, la riproduzione dei personaggi, lo stile, il doppiaggio (incredibile per una produzione di questa natura, davvero incredibile! ndr.): UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi è una vera e propria lettera d'amore all'anime di Go Nagai.
  
 
Tornando invece alla trama di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi nel titolo vi troverete a vestire i panni del principe del pianeta Fleed, Actarus, che si trova alle prese con la flotta di Vega che, d'improvviso, ha attaccato il suo pianeta natale. Per cercare di fermare quell'insensato attacco il principe recupera l'arma definitiva: il robot gigante Goldrake che giaceva sepolto all'interno di una grotta. Inizia così una serie di scontri che vedono però la flotta di Vega uscire vincitori nella distruzione del pianeta Fleed. Actarus e Goldrake trovano così rifugio sulla terra aiutati dal dottor Procton. Ora Actarus ha un nuovo pianeta da difendere dalle mire conquistatrici di Vega: la Terra e questa volta non permetterà che venga distrutto come il suo pianeta natale.
  
Questo è l'incipit che vi attende nel nuovo titolo di Endroad e Microids, non proseguiremo oltre nella trama per non rovinare la sorpresa perchè il racconto è molto piacevole da seguire. Vi abbiamo accennato poco sopra che UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi è doppiato in italiano e quindi avrete ben capito il gioco è tradotto nella nostra lingua. La traduzione è di ottima fattura ma quello che ci ha lasciato davvero senza parole è il doppiaggio: gli sviluppatori hanno infatti adottato le stesse tecniche in uso in quel periodo e non solo, anche i termini, il modo di comporre le frasi, tutto sembra uscito dagli anni '80, fantastico.
 

 

Il gameplay di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi

Se il doppiaggio di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi ci ha lasciato davvero senza parole, quello che non è riuscito pienamente a convincerci è invece il gameplay dell'opera di Endroad. Diciamo che se stavate aspettando questo nuovo titolo di Microids per il suo gameplay pad alla mano resterete quanto meno delusi e non perchè sia pessimo in modo assoluto ma semplicemente perchè non riesce ad essere incisivo come ci sarebbe piaciuto fosse. Da una parte è indubbiamente vero che i ragazzi di Endroad ci hanno messo davvero il cuore in questa produzione (e si vede chiaramente ndr.) ma dall'altra è altrettanto vero che il budget non propriamente stellare ha inciso sulla qualità finale del prodotto.
  

UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi è una vera e propria lettera d'amore ai fan dell'anime

 
Ma torniamo al gameplay e scopriamo cosa funzione e cosa no in UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi. Quindi, cominciamo col dire che in realtà il titolo ha al suo interno diverse meccaniche di gameplay ben definite: UFO ROBOT GOLDRAKE ha infatti una doppia anima, una da sparatutto old school e una da action 3D, ma andiamo con ordine. Abbiamo già detto che il fattore nostalgia gioca un ruolo fondamentale nella produzione? No? Ecco, lo diciamo adesso e la sua anima da shooter a scorrimento lo dimostra. In queste fasi vi troverete ad avere a che fare con un titolo che sembra uscito dalle sale giochi anni '80, in queste fasi controllerete il mega robot nella sua forma di astronave e vi troverete ad affrontare le varie navi di Vega con un gameplay che non fa certamente gridare al miracolo. 
  
Le cose vanno meglio quando invece si prende il controllo di Goldrake in forma robot, qui il titolo si trasforma in un action 3D molto basilare ma che riesce a centare il suo obiettivo e cioè far rivivere al giocatore le gesta di uno dei suoi eroi. Il combat system è molto basilare: UFO Robot può attaccare, schivare, saltare ed effettuare le sue mosse speciali (fantastico quando vengono chiamate per essere utilizzate, proprio come nel cartone! ndr.) in un sistema semplice ma al contempo divertente. E presente anche una meccanica in stile "sasso, carta, forbice" che obbliga il giocatore ad utilizzare alcune mosse speciali per mettere KO gli avversari. Le iconiche mosse del robot sono state riprodotte alla perfezione e il feeling nell'utilizzo delle stesse è eccellente, di contro se non fosse stato UFO Robot il protagonista, probabilmente il tutto sarebbe sembrato molto più scialbo.
  
Abbiamo giocato a UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi su Steam Deck e, seppur il titolo non risulti come Deck Verified il titolo gira sulla piccola portatile di casa Valve. Certo, siam dovuti scendere a qualche compromesso grafico e la stabilità del frame rate non era proprio eccellente (ma di questo ne parliamo più sotto) ma, se non altro, il sistema di controllo è decisamente funzionale.
 

 

L'arte e la tecnica di UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi

Ed eccoci a parlare della dimensione artistica e tecnica della produzione: da una parte ci troviamo di fronte ad una passione e ad un amore per il titolo che ci ha lasciato davvero sbigottiti. I dettagli inclusi in UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi e la cura che gli sviluppatori hanno riposto in ogni elemento scenico, artistico o di ambientazione è davvero sconcertante. Il tratto dei personaggi, la cura riposta nelle mosse speciali, il doppiaggio... tutto invoca una cura davvero maniacale.
 
Peccato che sul fronte tecnico le cose non vadano nello stesso modo. Quando si parla di motore grafico, di ottimizzazione e di resa visiva purtroppo UFO ROBOT GOLDRAKE: Il Banchetto dei Lupi mostra gli evidenti limiti tecnici e di budget che la produzione ha. Dal frame rate tutt'altro che granitico alle ombre che appaiono "in differita" fino ad un sistema di collisioni che non ci ha sempre convinti. Gli ambienti, seppur iconici, non offrono moltissimi dettagli e il tutto è, in linea generale, molto semplice. 
 
Ottimo invece il comparto audio che vede nel doppiaggio in italiano il suo vero apice. Seppur le voci non possono essere le stesse dei doppiatori originali (per ragioni puramente di età immaginiamo ndr.) i doppiatori hanno adottato lo stesso timbro, lo stesso stile e delle intonazioni molto simili: davvero un lavoro incredibile.