Quando tutto sembrava finito...
E' passato più di un anno da quanto abbiamo pubblicato la nostra
recensione di This is the Police, un gestionale / manageriale noir che raccontava la vita di un poliziotto corrotto e della sua quotidianità. Oggi ci troviamo qui a parlare del suo seguito, sviluppato sempre dai ragazzi di
Weappy e pubblicato da
THQ Nordic. Vediamo insieme se il nuovo capitolo ha limato i difetti del precedente e quali novità ha introdotto, seguiteci nella nostra
recensione di This is the Police 2.
La trama di This is the Police 2
I primi istanti di
This is the Police 2 si presentano come uno strategico a turni dove lo sceriffo e altri due poliziotti sono intenti ad assaltare un covo di spacciatori. Dopo aver ricevuto una soffiata infatti lo sceriffo di
Sharpwood si è diretto sul posto con l'intenzione di tagliare la testa della banda di narcotrafficanti che sta lentamente prendendo potere nella cittadina americana. Durante lo scontro a fuoco i difensori della legge si rendono però conto che in realtà si tratta di un'imboscata e quella stessa notte tutti e tre perdono la vita.
E' proprio da questo momento che vestiamo i panni di
Lilly Reed una fragile ma volenterosa poliziotta che deve ora prendere le redini del distretto. Ma il nostro giovane agente non terrà il potere ancora per molto perchè, quasi per caso, Lilly fa la conoscenza di
Jack Boyd (il protagonista del precedente episodio), anziano e braccato dalla mafia e dall'
FBI. Usando tutto il suo ascendente convince
Lilly a fargli organizzare le operazioni della polizia di
Sharpwood e così ci ritroviamo al comando, un'altra volta, nei panni di Jack Boyd intento stavolta a non farsi scoprire dai federali e a cercare di salvarsi dalla
mafia che è ancora sulle sue tracce.
In
This is the Police 2 la componente narrativa veste un ruolo centrale nell'avventura e, proprio per questo motivo, non vogliamo proseguire oltre e lasciarvi il gusto di vedere come evolvono gli eventi intorno a
Sharpwood con Lilly e Jack alla guida del distretto.
Il gameplay di This is the Police 2
Sul piano del gameplay il nuovo lavoro da parte dei ragazzi di
Weappy è rimasto pressochè invariato: il gameplay di
This is the Police 2 continua a ruotare intorno alla mappa della città, da qui possiamo tenere sotto controllo lo stato della città, dei furti, delle rapine e dei movimenti della banda dei
Neckties. Come nel precedente episodio siamo chiamati a prendere decisioni importanti come quale squadra inviare, che priorità dare ai vari interventi e, sopratutto scegliere con cura gli uomini che più risultano adatti al compito da svolgere.
Ogni agente del distretto infatti ha
caratteristiche uniche e un profilo caratteriale diverso e questa loro unicità li rende più o meno adatti a svolgere certi compiti. Ci sono agenti che non vogliono uscire in solitaria, altri che perdono (troppo) facilmente la pazienza ecc, più impariamo a conoscere i nostri sottoposti più chance abbiamo di poter avere dei risultati eccellenti alla fine della giornata.
This is the Police 2 scandisce il suo gameplay gestionale a giorni, al termine di ogni giornata dovremo infatti tirare le somme di quanto accaduto e fare una pensata sui nostri errori e sui nostri successi.
Oltre alla componente gestionale relativa alla pianificazione degli interventi in
This is the Police 2 convivono altre due meccaniche di gioco ugualmente importanti: le indagini su segnalazioni di cittadini che ci vedono vestire i panni di un novello
Sherlock Holmes e dirigere gli agenti sull'individuo che riteniamo colpevole, mentre la seconda modalità è quella da strategico/tattico che ci vede comandare gli agenti direttamente sul campo (esattamente come nell'introduzione del gioco) in pieno stile
X-Com. Possiamo dirvi subito che la difficoltà di
This is the Police 2 è abbastanza alta, diciamo medio/alta e che trovare sempre il giusto gruppo di agenti (disponibili) per le varie missioni è un compito più arduo di quello che sembra, così come decidere quali nuove assunzioni fare e, sopratutto, riuscire a far combaciare i propri interessi con quelli di Jack Boyd e del distretto.
L'arte e la tecnica di This is the Police 2
La componente artistica è quella che, onestamente, ci è piaciuta di più della produzione
Weappy e
THQ Nordic. La scelta di utilizzare un impianto grafico low poly e di dare una grande importanza alla recitazione degli attori virtuali è stata decisamente azzeccata:
This is the Police 2 ha carisma da vendere e non ha paura di mostrarlo. Le scelte cromatiche, la decisione di non disegnare i dettagli del viso e lasciare quindi che sia l'insieme stessa della scena a trasmettere le informazioni di gioco sono completamente azzeccate.
Durante la nostra prova su
XBOX One poi non abbiamo riscontrato nessun tipo di rallentamento o problema di sorta: tutto gira fluidissimo e senza intoppi.
Chiudiamo la parte relativa alla tecnica con un'ottima notizia per tutti quelli che non masticano l'inglese:
This is the Police 2 è completamente sottotitolato in italiano, questo vuol dire che anche chi non conosce l'inglese può seguire le avventure di Jack e Lilly.