Guarda dietro di te, una scimmia a tre teste!
Team17 torna con un titolo particolare, un survival game ben confezionato che dimostra, ancora una volta, come il gruppo di sviluppatori inglesi (attivi dagli anni 90) siano particolarmente attenti ai dettagli e alla cura del prodotto. Ma. di che titolo stiamo parlando? Beh nientepopodimenoche
The Survivalists, un survival game ambientato nello stesso universo di
The Escapists (qui trovate la
recensione di The Escapists Complete Edition per Switch nel caso vogliate approfondire). Se siete pronti ad affrontare le insidie di un'isola tropicale in compagnia di una moltitudine di scimmie seguiteci nella nostra
recensione di The Survivalists per Nintendo Switch.
La trama di The Survivalists
E come in ogni nostra recensione che si rispetti iniziamo a parlare della
trama di The Survivalists, trama che, a conti fatti, è praticamente assente. Se infatti non si considera che il titolo fa parte di un universo narrativo (se così si può chiamare) che include anche il brand
The Escapists in se e per se l'ultimo arrivato in casa Team17
non brilla certo per potenza narrativa.
In buona sostanza vestiamo i panni di un classico naufrago (si un po' come un
novello Robinson Crusoe) o di una naufraga visto che la prima cosa che
The Survivalists ci chiede di fare è di personalizzare il nostro alter ego scegliendone il sesso e i tratti somatici, il colore della pelle e l'abbigliamento iniziale. Una volta composto il nostro piccolo essere pixellato saremo pronti per affrontare le insidie di una vita molto più complessa rispetto a quella a cui siamo abituati. In
The Survivalists abbiamo quindi un grande, principale obiettivo: quello di sopravvivere il più a lungo possibile sull'isola che fa da sfondo alle nostre avventure (isola che, come approfondiremo più avanti, viene generata proceduralmente).
Anche se il titolo non offre una componente narrativa particolarmente profonda abbiamo apprezzato molto il tutorial che ci guida (proprio nei primi minuti di gioco) alla scoperta di tutte le possibilità che abbiamo (e non solo). L'altro elemento molto utile è la presenza della lingua italiana:
The Survivalists è infatti tradotto in italiano e quindi non avrete alcuna difficoltà nel destreggiarvi tra i menu anche se non conoscete l'inglese.
Il gameplay di The Survivalists
Se dal punto di vista narrativo l'ultimo arrivato in casa
Team17 non ci ha particolarmente colpito, non possiamo dire lo stesso sotto il profilo del gameplay. Parlando delle meccaniche di gioco dobbiamo fare una prima grande considerazione: da una parte troviamo infatti un gameplay estremamente solido che ci consente di vivere le avventura di un piccolo naufrago con una serie decisamente ampia di azioni possibili e dall'altro troviamo un sistema di gioco molto classico basato sui canoni del genere. Gli sviluppatori hanno infatti adottato un approccio molto comune nei survival, un sistema di gioco che possiamo definire, senza mezzi termini, rodato ma che manca sicuramente di innovazione.
Partiamo dall'isola che ospita la nostra avventura: sotto questo profilo non possiamo certo lamentarci delle generose dimensioni del terreno di gioco, ne dei biomi proposti, anzi, la varietà è sicuramente una dote che non manca nei template della generazione procedurale, è però vero che non è tutto oro quel che luccica. Le ambientazioni dell'isola peccano un po' di mancanza di originalità e capita di ritrovarsi in ambientazioni che sono un po' un clichè del genere. Non si può certo dire che sia un difetto enorme ma
i ragazzi di Team17 hanno saputo dimostrare a più riprese di essere in grado di fare proposte più coraggiose e meglio riuscite. Ottime e solide le meccaniche di gameplay alla base del titolo:
The Survivalists propone al giocatore una montagna di cose da fare e di oppurtunità: il tutorial iniziale permette a tutti (anche a chi non ha mai giocato un survival game) di prendere rapidamente confidenza col sistema di gioco e con le sue necessità strette. Ci sono cose che siamo obbligati a fare: dobbiamo mangiare e dormire: procacciarci il cibo e costruire un riparo per la notte sono le prime cose che dovrete, senza ombra di dubbio, pianificare quanto prima.
Ma non di solo pane vivrà l'uomo (oggi citiamo personaggi importanti) e infatti tutta la componente di raccolta dei materiali e di crafting permette a
The Survivalists di mettere nelle mani del giocatore una macchina di produzione praticamente perfetta. Mano a mano che avanzerete nel gioco avrete modo di recuperare materiali sempre diversi e combinarli con loro (o con elementi già prodotti) vi aprirà strade inimmaginabili ma non solo.
In The Survivalists non sarete soli: l'isola è infatti abitata da un numero vario di esseri viventi, più o meno amichevoli. Tra quelli amichevoli ci sono senza ombra di dubbio le scimmie, scimmie che potrete addestrare per fargli eseguire dei lavori che voi non potete (o non volete) fare. Basterà infatti addomesticare una scimmia e mostrarle il lavoro da eseguire per fare in modo che questa si occupi di operazioni di routine intanto che voi vi potrete dedicare ad altro.
Abbiamo giocato a The Survivalists su Nintendo Switch e dobbiamo dire di aver trovato qualche difficoltà di troppo nel sistema di comando. Se da una parte è vero (e decisamente misurabile) che i survival game sono titoli che si adattano certamente meglio alla coppia mouse e tastiera rispetto al gamepad, dall'altra è vero che in un titolo multipiattaforma ci saremo aspettati un'ottimizzazione leggermente migliore del sistema di controllo e di navigazione dei menu. Sia ben chiaro, il sistema non vi impedirà certo di giocare, ma districarsi tra menu e opzioni non è sempre intuitivo (anche se forse non è proprio tutta colpa di The Survavlists in se ma proprio del genere in se e per se).
L'arte e la tecnica di The Survivalists
E' difficile non apprezzare il lavoro artistico ed estetico che sta alla base di
The Survivalists. Sicuramente è vero che molto dello stile e del carisma del titolo è mutuato da
The Escapists ma
The Survavlists prova a dare un proprio tocco di originalità e, a tratti, ci riesce anche bene. Abbiamo trovato particolarmente azzeccato il design dei personaggi e delle scimmie (le nostre care amiche scimmie) così come i tratti tipici dei vari ambienti dell'isola e gli elementi che possiamo trovare, raccogliere o costruire: insomma The Survivalists dimostra senza mezzi termini che gli sviluppatori ci hanno messo molto impegno.
Il motore di gioco ci è sembrato ben ottimizzato, durante le nostre partite su
Nintendo Switch il titolo di
Team17 si è comportato bene, senza prestare il fianco a rallentamenti o problemi vari, forse qualche caricamento ci è sembrato leggermente più lungo del previsto ma niente di terrificante. Ottima la resa grafica delle ambientazioni così come il colpo d'occhio generale che
The Survivalists è in grado di offrire (soprattutto sul piccolo schermo di Switch in modalità handled).
Buona anche la componente audio, anch'essa curata come il resto della produzione. Diciamo che gli sviluppatori hanno cercato di mettere una gran cura nei dettagli e il risultato finale (anche sul piano estetico) è ampiamente visibile sotto gli occhi di tutti.