L'arte della fuga
E' passato più di un anno dalla nostra
recensione di The Escapists 2, il titolo di
Team17 che ci metteva nei panni di un detenuto il cui unico scopo era quello di fuggire da una serie di prigioni. Oggi siamo qui per parlarvi del suo prequel:
The Escapists Complete Edition: edizione riconfezionata per
Nintendo Switch che contiene il gioco base più tutti i DLC rilasciati. Ma ora bando alle ciance e prepariamoci a vedere il sole a scacchi per un po' nella nostra
recensione di The Escapists Complete Edition.
La trama di The Escapists Complete Edition
The Escapists è un titolo che non fa della trama e narrazione la sua arma principale, anzi, nel gioco è praticamente assente. Vestiamo i panni (arancio!) di un detenuto e il nostro scopo è quello di evadere: si nella nostra testolina pixellosa continua a girare una sola parola: "libertà". Se vi aspettavate un titolo che facesse l'occhiolino a
Prison Break o a
Fuga per la Vittoria (giusto per citare due riferimenti esterni al mondo dei videogiochi) resterete delusi perchè i ragazzi di
Mouldy Toof Studios hanno messo tutto nelle vostre mani senza aggiungere praticamente nulla da parte loro (almeno per quanto riguarda la trama ovviamente).
Usate quindi la fantasia e costruite voi stessi il background del vostro personaggio e forgiatelo grazie alle decisioni che prenderete: si perchè
The Escapists è un titolo dove possiamo decidere esattamente come approcciare la vita di prigione e come essere visti dagli altri detenuti: se ci possono considerare amici o devono temerci.
All'esperienza base si vanno a sommare i vari
DLC che ambientano missioni di fuga più folli e disparate di quelle standard: si passa da
Alcatraz alle
Santa’s Sweatshop di Babbo Natale (che non è così buono come si può credere) fino a fughe da piramidi in Egitto e altro ancora.
Il gameplay di The Escapists Complete Edition
Archiviata la questione trama passiamo subito alla portata più succulenta della produzione
Mouldy Toof Studios /
Team17: il gameplay. E' proprio il gameplay che ha reso
The Escapists quella piccola perla indie che ha fatto appassionare un numero importante di videogiocatori al titolo. Non sottovalutate le possibilità che
The Escapists mette a disposizione dell'utente; se guardando gli screen in questa pagina infatti si è portati a pensare che il titolo di
Team17 sia "semplice" e banale siete completamente fuori strada: al netto di un comparto tecnico e artistico decisamente basilare
le meccaniche messe in pista da The Escapists sono complesse e fortemente correlate tra loro.
Pianificare la fuga da una prigione non è un affare semplice, le variabili da tenere in considerazione sono tantissime: le routine giornaliere, i sistemi di sicurezza, gli altri detenuti e gli oggetti che possiamo avere con noi o che ci possono aiutare sono solo alcuni degli elementi che entrano a far parte del gameplay. Se si dovesse classificare The Escapists con un genere si potrebbe definire come un mix tra gestionale e simulatore ma forse non sarebbe sufficiente.
Una volta apprese le basi di gioco con uno stringato tutorial ci troviamo quindi a fare i conti con la quotidianità della vita di prigione: dobbiamo stringere rapporti sociali con gli altri detenuti e per fare questo dobbiamo capire che tipo di rapporto vogliamo avere con loro. Possiamo decidere di essere amichevoli e
cercare quindi il loro aiuto per la fuga, oppure possiamo decidere di essere scontrosi verso gli altri e farci temere (ad esempio). Ogni scelta influenza il mondo di gioco e apre possibilità nel
gameplay differenti. Intanto che pianifichiamo la nostra fuga dobbiamo però sottostare a tutte le routine che la vita di prigione impone: i pasti, le "ore d'aria", i momenti di lavoro e via di questo passo. Grazie ad un
sistema di micro missioni possiamo guadagnare la fiducia o il rispetto dei nostri compagni di cella, sia ben chiaro queste mini quest non sono niente di particolarmente elaborato e complesso ma aiutano ad aprire nuove vie di fuga verso la libertà: si va dal picchiare qualcuno a recuperare della merce rubata piuttosto che portare messaggi da una prigione all'altra.
Il sistema di crafting mette a disposizione del giocatore ulteriori possibilità e recuperare oggetti e crearne di nuovi ci consente di avere a disposizioni ulteriori possibilità di fuga; attenzione però a cosa porterete con voi perchè se alcuni oggetti possono essere tranquillamente trasportati (e lo capirete perchè il loro nome è scritto in verde), altri sono banditi dalla prigione e se le guardie vi troveranno addosso questi oggetti ve li sequestreranno subito.
The Escapists vi permette di pianificare la vostra fuga di prigione in ogni dettaglio e utilizzando mezzi diversi, la componente sicuramente più riuscita del titolo è la libertà di approcci che il titolo mette a disposizione del giocatore, potrete infatti attuare diversi piani di fuga o tentare diverse vie per ottenere la tanto agognata libertà.
L'arte e la tecnica di The Escapists Complete Edition
Tecnicamente parlando, l'abbiamo già accennato prima,
The Escapists non sfodera chissà che motore grafico e di certo non vuole colpire il giocatore con grafica da urlo ed effetti speciali. C'è però da dire che la grafica è perfettamente funzionale al gameplay e il motore di gioco svolge egregiamente il suo compito.
L'idea di utilizzare una grafica in pixel art abbastanza "
cartoonesca" tra l'altro, aiuta a stemperare un po' i toni visti gli argomenti trattati e alcuni elementi violenti che vengono messi in campo. Il lavoro svolto dai ragazzi di
Mouldy Toof Studios è basilare ma ricercato e
The Escapists è sicuramente un titolo dal carattere forte e immediatamente riconoscibile.
Così come per la parte grafica anche quella sonora fa bene il suo lavoro senza eccellere o deludere particolarmente. Un piccolo appunto per i non anglofoni: il gioco non è sottotitolato in italiano.