Nuovi orrori tra le mura di scuola
Il titolo che trattiamo oggi è un survival horror di stampo coreano sviluppato dai ragazzi di
Devespresso: stiamo parlando di
The Coma 2: Vicious Sisters, alcuni di voi si ricorderanno del primo capitolo (se ve lo siete persi leggete la nostra
recensione di The Coma: Recut). In questo nuovo episodio cambia il protagonista ma non cambiano le meccaniche, scopriamo insieme come se la cava questo seguito nella nostra
recensione di The Coma 2: Vicious Sisters.
The Coma 2: Vicious Sisters
Bene, prima di iniziare a parlare della trama del titolo ci teniamo a precisare che, pur essendo un seguito diretto del primo capitolo
The Coma 2: Vicious Sisters può essere giocato anche da chi non ha mai messo le mani su The Coma. Bene, fatta la doverosa premessa possiamo iniziare a parlare della trama e del mondo di gioco del titolo sviluppato dai ragazzi di
Devespresso. The Coma 2 è ambientato in una scuola di Seul, esattamente come nel primo capitolo ci toccherà prendere il controllo di uno studente, questa volta non stiamo parlando di Youngho (protagonista del primo capitolo), ma di Mina, amica del protagonista del capitolo precedente e studentessa della
Sehwa High di Seul.
The Coma 2: Vicious Sisters inizia con un incipit abbastanza scontato che vede la nostra protagonista, dopo una serie di inaspettati eventi, sviene e viene "risucchiata" nel Coma. Questa volta è lei che dovrà fare di tutto per salvarsi la vita e fuggire dalle terribili
Sorelle. Nel corso dell'avventura,
Mina Park, dovrà affrontare non solo le sue paure più profonde ma anche imparare a crescere e confrontarsi col mondo di gioco superando le difficoltà che la attanagliano. Purtroppo la trama non riesce mai a decollare e
The Coma 2: Vicious Sisters trascina il giocatore verso i titoli di coda senza essere in grado di offrire dei veri e propri colpi di scena.
Nella decina d'ore (a star larghi) di tempo che servono per arrivare alla fine del titolo vi troverete davanti a situazioni di tensione intervallati da momenti più calmi dove il giocatore ha modo di "staccare la spina" e tirare un sospiro di sollievo. Anche i dialoghi non riescono a dare una svolta ad una scrittura abbastanza debole che rimane abbastanza prevedibile per gli appassionati dei titoli horror. Infine tenete presente che
The Coma 2: Vicious Sisters non è localizzato in italiano e che dovrete quindi giocarlo in inglese.
Il gameplay di The Coma 2: Vicious Sisters
The Coma 2: Vicious Sisters può essere classificato come un'
avventura survival horror in 2D con una struttura molto simile a quella di un platform. Sotto il profilo del gameplay gli sviluppatori non hanno portato significative modifiche alle meccaniche di gioco e infatti chi ha già giocato a
The Coma: Recut si troverà subito a casa.
Mina si ritrova in un mondo di gioco buio e cupo, un mondo dove dovrà imparare ad esplorare senza cadere vittima dei mostri che abitano l'universo parallelo di
The Coma. Mina non ha a sua disposizione delle vere e proprie armi e le uniche azioni che potrà fare per salvare se stessa sono nascondersi e fuggire. Questo tiene il giocatore in costante tensione poichè l'arrivo di ogni mostro può significare morte prematura.
Pad alla mano (abbiamo provato sia la versione
XBOX One che la versione
Nintendo Switch),
The Coma 2: Vicious Sisters si lascia giocare piacevolmente, i comandi di gioco sono ben strutturati e, sia su Switch che su XBOX One non abbiamo mai trovato problemi nell'impartire i comandi alla nostra protagonista. Dal punto di vista del gameplay ci saremo aspettati qualche sostanziale modifica, rispetto al primo capitolo
The Coma 2 non riesce ad essere innovativo e probabilmente chi aveva trovato il sistema di gioco macchinoso resterà della stessa opinione. Molto ben riuscita invece la sensazione di tensione che il titolo riesce a trasmettere, tutti i livelli sono infatti molto scuri e Mina potrà illuminare il suo cammino solo grazie ad un piccolo accendino magico che le consentirà di vedere più chiaramente dove sta andando. Accendendolo però attirerà a se i mostri che abitano il Coma diventando così una facile preda. Buona anche l'idea di utilizzare due tipologie di avversari: una posizionata in location fisse e un'altra che apparirà in maniera più o meno randomica alzando notevolmente l'asticella della tensione.
Anche se la componente avventura del titolo è predominante, gli sviluppatori non si sono dimenticati di quella survival, Mina infatti dovrà stare molto attenta a dove mette i piedi perchè sia la sua salute che la stamina sono recuperabili solo tramite oggetti da usare (specificatamente utilizzando snack dalle macchinette e acqua per recuperare la stamina) e non si trovano così facilmente in giro.
The Coma 2: Vicious Sisters tende a guidare il giocatore nell'avanzamento dell'avventura proponendo via via
missioni di difficoltà crescente e
oggetti chiave da recuperare. Se siete appassionati di survival horror storcerete un po' il naso per le meccaniche troppo semplicistiche e più spinte verso l'azione vera e propria.
L'arte e la tecnica di The Coma 2: Vicious Sisters
Parliamo infine del comparto artistico e tecnico, da questo punto di vista
The Coma 2: Vicious Sisters prende due strade abbastanza distanti tra loro. Se sotto il profilo della direzione artistica infatti il titolo di Devespresso riesce ad essere interessante e ben riuscito, sotto il profilo tecnico abbiamo trovato qualche problema di troppo, ma andiamo con ordine. Innanzitutto è evidente il passo avanti che gli sviluppatori hanno fatto rispetto al primo
The Coma (anche se un'avvisaglia di miglioramenti si era già notata nel suo remake
The Coma: Recut). Buoni i disegni dei protagonisti e ottimo lo stile spiccatamente coreano che permea il titolo. Molto buone anche le ambientazioni e l'utilizzo dell'oscurità e delle ombre per creare atmosfera e tensione nel giocatore.
Sotto il profilo tecnico siamo invece incappati in qualche bug di troppo, un po' di compenetrazioni qua e la e, in genere, in un titolo non propriamente ottimizzato. Abbiamo notato questi problemi sia sulla
versione XBOX One (giocata su
XBOX One X) che su quella
Nintendo Switch (giocando in modalità handled). Buone le animazioni anche se alcuni sono risultate un po' più slegate di altre, sembra che il titolo sia stato sviluppato con "due marce", una più spinta che vede animazioni e sprite meglio realizzati e una un po' più grossolana, fondamentalmente per personaggi ed elementi secondari.
Buono ma non eccelso anche il comparto sonoro con una soundtrack adeguata e effetti audio che ben si adattano alle atmosfere di gioco e che, molto spesso, aiutano a creare tensione nel giocatore.
Infine vi ricordiamo che The Coma 2: Vicious Sisters ha due diversi publisher,
Headup per la versione Nintendo Switch e PC e
Chorus Worldwide Games per quella XBOX One.