In attesa delle Olimpiadi invernali del 2018 Ubisoft presenta: STEEP: Road to the Olympics l'espansione di STEEP che ci porta in estremo oriente!
A distanza di quasi un anno dalla sua uscita, Ubisoft ci propone un nuovo (e corposo) DLC per il suo titolo dedicato agli sport invernali: stiamo parlando di STEEP. Tanto tempo fa vi avevamo portato la nostra prova della beta (che potete leggere qui), ed oggi vi vogliamo parlare di questa nuova espansione e di cosa cambia rispetto al gioco base! Armiamoci di snowboard, sci e tute alari e prepariamoci alla nostra recensione da settimana bianca!
Come per il titolo base, anche in STEEP: Road to the Olympics non abbiamo una vera e propria storia a cui fare riferimento. Il titolo Ubisoft ci propone una serie di gare che vanno da folli discese in snowboard sui monti Sudcoreani a slalom sui fidati sci scendendo sulla catena montuosa Giapponese. Le ventitreesime Olimpiadi invernali avranno luogo tra la Sud Corea e il Giappone a Febbraio del 2018 ma Ubisoft ha pensato bene di lanciare l’espansione nel periodo dove tutti gli appassionati rispolverano la propria attrezzatura da sci e anticipare i tempi. La scelta è decisamente azzeccata e rende le atmosfere fantastiche di STEEP ancora più vive in questo periodo dell’anno.
Ci siamo dimenticati di aggiungere che STEEP sfrutta la licenza ufficiale delle Olimpiadi invernali del 2018 e non è una cosa da poco se si considera la natura prettamente arcade del titolo. In STEEP: Road to the Olympics tra una gara e l’altra Ubisoft ha inserito dei veri e propri video girati da veri sportivi che ci spiegano l’importanza dell’allenamento, la sensazione di libertà che è in grado di dare una sana sciita e tante altre cose. Inutile dire che questo fattore aumenta l’immersività in maniera sostanziale.
Come dicevamo poche righe sopra non esiste una modalità storia, noi impersoniamo un atleta sconosciuto che vuole farsi notare proprio grazie a queste Olimpiadi, possiamo scegliere le nostre discipline e lanciarci in una nuova serie di gare che si differenzieranno non di poco dall’offerta base del titolo.
Di STEEP ne avevamo già parlato un anno fa quando nella nostra anteprima basata sulla beta del titolo. Restammo positivamente colpiti dal gameplay e dalle dinamiche di pista, soprattutto considerato il fatto che il titolo di Ubisoft puntava su un gameplay prettamente arcade. L’idea di strutturare il titolo come una sorta di grande open-world sulle Alpi l’avevamo trovata azzeccata e, per certi versi, originale. Non ci sono limiti in STEEP, se vedi una vetta, ed è segnata sulla mappa, puoi prendere ed affrontarla, durante la discesa puoi scoprire altri punti di interesse ed ampliare la tua mappa semplicemente giocando. Nella nuova espansione (che arriva giusta giusta ad un anno dall’uscita del titolo originale) invece la progressione risulta più lineare.
A differenza dei giudici di gara presenti nel titolo base, in Road to the Olympics avremo a che fare con regole più ferree, giudici più severi, lo scopo del gioco è infatti portarsi a casa le medaglie e non fare “semplicemente” il miglior tempo sulla piazza. Per venire incontro a questa natura più tecnica del titolo, gli sviluppatori hanno apportato delle piccole migliorie ai controlli di determinate discipline.
Lo sci è quello che, con tutta probabilità, ha subito i miglioramenti migliori ed ora scendere con sci e racchette è un’esperienza decisamente diversa da quella proposta nel titolo base. Anche le discipline proposte variano e Road to the Olympics mette a disposizione del giocatore nove nuovi sport da affrontare. Grazie a questo DLC il mondo di STEEP si espande ulteriormente offrendo una vera e propria valanga di contenuti, ora il titolo Ubisoft riesce a coprire le esigenze di un’altra fetta di pubblico: quella che chiedeva a gran voce una modalità di gioco più rigida e meno arcade.
Dal punto di vista artistico e di impatto scenico STEEP: Road to the Olympics prende molto dal titolo base, l’effetto “wow” è garantito. Il titolo Ubisoft era infatti in grado di mostrare paesaggi mozzafiato dove il colpo d’occhio poteva garantire tonnellate di wallpaper per i nostri PC per gli anni a venire. Lo stesso discorso vale per la sua espansione Road to the Olympics che cambia però ambientazione, ci trascina lontano dalle nostre amate Alpi per andare verso Corea e Giappone.
Gli sviluppatori di Ubisoft hanno fatto un ottimo lavoro per valorizzare al meglio gli ambienti e le atmosfere dell’estremo oriente. Esattamente come nel titolo base, anche in Road to the Olympics si possono notare delle texture poco nitide a distanza ravvicinata ma niente che possa intaccare la maestosità dei paesaggi mostrati. Purtroppo anche in questo nuovo DLC possiamo notare dei problemi che affliggevano già STEEP, riguardo sopratutto al motore fisico di gioco un po’ troppo approssimativo.
In questo contesto però il difetto risulta ancora più evidente vista la natura più tecnica e simulativa del gameplay. Ottimo il lavoro svolto per quanto concerne i video che fanno di intermezzo tra le varie gare, il girato è ottimo, così come il doppiaggio in italiano. Per chi non lo sapesse STEEP è completamente tradotto nella nostra lingua e anche molto bene. Ultima nota, per funzionare STEEP (e la sua espansione) hanno bisogno di una connessione internet sempre attiva anche per giocare in modalità single player.
STEEP: Road to the Olympics va ad aggiungere un altro, importante, tassello al mondo di STEEP. Grazie alle nuove discipline e ad un approccio più tecnico e meno cacciarono di quanto già visto in STEEP Ubisoft riesce a dare nuova linfa vitale alla sua creature. La particolarità di STEEP e el suo gameplay lo rendono un titolo abbastanza unico nel suo genere, sopratutto negli ultimi tempi dove di titoli sportivi invernali se ne vedono sempre meno. Consigliatissimo a chi ha adorato il primo STEEP, Road to the Olympics è venduto “a prezzo budget” anche con il primo capitolo incluso e con le giornate nevose che ci attendono potrebbe essere un ottimo modo per passare le vacanze natalizie.
Trama 8.00
Gameplay 8.50
Arte e tecnica 8.50
gameplay eccezionale
se non vi piaceva il titolo base non vi piacerà