Il titolo di cui parliamo oggi è un gioco che, a prima vista, potrebbe essere la fotocopia di tante altre produzioni indie ma che, ad uno sguardo approfondito rivela alcune caratteristiche decisamente uniche. Stiamo parlando di Rusted Moss, un mix tra metroidvania e twin stick shooter sviluppato dai ragazzi di faxdoc, happysquared e sunnydaze e pubblicato da PLAYSIM (che ci ha gentilmente fornito un codice per provare il titolo). Siete curiosi e volete sapere cosa ha di speciale questo titolo indie? Seguiteci nella recensione di Rusted Moss per PC e lo scoprirete!
La trama di Rusted Moss
No, se state cercando l'unicità di Rusted Moss nel suo comparto narrativo dovete rivolgere i vostri occhi altrove. Da questo punto di vista il titolo del trio di sviluppatori non ha assolutamente nulla di originale e se il canovaccio narrativo, le ambientazioni e anche al stessa protagonista vi sa di già visto ci avete azzeccato. Certo, dobbiamo ricordare che Rusted Moss è una produzione indie a budget limitato e che gli sviluppatori avranno dovuto, giocoforza, fare delle scelte e tra l'investire tempo nella realizzazione di un gameplay unico e quello di imbastire una storia come si deve hanno scelto la prima strada.
Detto questo di cosa parla Rusted Moss? Beh ci troviamo nel classico futuro post apocalittico, impersoniamo Fern una sorta di fata del futuro (oFae come vengono chiamate nel gioco) che si trova ad avere a che fare con quello che resta della razza umana e dei suoi servi meccanici. I Fae hanno tentato di distruggere l'uomo e di prendere il controllo del pianeta ma le cose non sono andate come previsto (ne per una ne per l'altra fazione) e ora la terra è ridotta decisamente male.
Fern si ritrova a cavallo di due mondi, da una parte la sua natura e dall'altra le sue emozioni che la tormentano per tutta la durata dell'avventura (complice anche lo spirito che la accompagna in questa missione e che non manca occasione per dire la sua e dare indicazioni alla protagonista). Peccato per l'assenza della lingua italiana che rischia di rendere poco comprensibili alcuni passaggi nel gioco per chi ha poca dimestichezza con l'inglese. La trama di Rusted Moss prosegue in modo più o meno lineare fino ai titoli di coda senza grandi colpi di scena o elementi che possano effettivamente farvela ricordare da qui agli anni a venire.
Il gameplay di Rusted Moss
Se c'è invece un elemento in cui i ragazzi di faxdoc, happysquared e sunnydaze hanno voluto esprimere tutte le potenzialità del titolo è senza ombra di dubbio il suo gameplay. Rusted Moss ha una struttura da metroidvania con la classica impostazione da platform unito a meccaniche da twin stick shooter. Guardandolo (e giocandolo) in un primo momento potrete essere portati a pensare che Rusted Moss non ha davvero nulla di innovativo e che il titolo pubblicato da PLAYSIM potrebbe essere affiancato a tanti altri giochi indie in pixel art presenti su Steam. Questo è quello che potreste pensare fino al primo boss perchè, passato quel primo scoglio le cose cambiano radicalmente e Rusted Moss esplode tutto il suo potenziale.
Il rampino di Rusted Moss è il game changer del gioco
Se prima del primo boss infatti il gioco fa quasi da tutorial per il giocatore spiegando le meccaniche di base e presentando un gameplay decisamente classico è con l'acquisizione del rampino che le cose cambiano in modo drastico. Eliminato il primo boss del gioco Fern ha accesso ad una nuova arma che apre il gameplay e che rende Rusted Moss qualcosa di diverso e di unico sul mercato. Grazie al rampino la nostra eroina potrà raggiungere punti elevati ed esplorare il mondo di gioco in modo decisamente più verticale ma non è questa la novità. L'innovazione sta nella fisica del rampino che fa la differenza. Dovete immaginare il rampino come una sorta di elastico, più lo sfrutterete per "cadere" più questo rispecchierà la forza impressa per esploderla in senso opposto. In poche parole se volete salire molto dovete lasciarvi cadere e, successivamente, verrete spinti verso l'alto con un effetto "ad elastico".
Questo meccanismo cambia decisamente le meccaniche di gameplay e trasforma il combat system in una sorta di danza tra giocatore ed avversari esplodendo una dinamica di gameplay difficilmente riproducibile in altri titoli. Ovviamente non mancano le dinamiche che disegnano la crescita della nostra eroina fornendole nuove abilità legate a lei e al rampino che le consentono di esplorare punti della mappa prima inaccessibili. La meccanica del rampino funziona molto bene ma, in alcune circostanze, ci siamo trovati "a terra" per via di una gestione delle collisioni non sempre perfetta. Va poi fatto un discorso a parte per il sistema di controllo: pensare di giocare a Rusted Moss col pad è un suicidio, senza la accoppiata mouse e tastiera risulta difficile essere precisi nel puntamento e quindi il gameplay ne risente in modo significativo.
L'arte e la tecnica di Rusted Moss
Buona la direzione artistica che, seppur poco originale, sa regalare spunti interessanti e una generale coerenza col mondo di gioco. La pixel art proposta in Rusted Moss non fa gridare al miracolo ma riesce a costruire mondi sempre molto leggibili per il giocatore e perfettamente in linea con la lore dell'avventura. Buone anche le schermate di intermezzo e il design della protagonista (oltre a quello di alcuni boss: decisamente unici).
Dal punto di vista tecnico il motore di gioco si comporta bene, il titolo offre varie opzioni di configurazione che mettono in mostra la natura "retrò" della produzione. Anche il motore fisico del gioco funziona molto bene e pecca solo, a tratti, nella gestione delle collisioni: alle volte ci siamo trovati davanti alla schermata di game over perchè il rampino non si è attaccato dove si sarebbe dovuto attaccare.
Ottimo il comparto audio che rispecchia le atmosfere del titolo e che riesce a non essere disturbante durante le sessioni di gameplay.
Rusted Moss è un titolo che punta tutto su un'unica, originale, meccanica e questa sfida la vince alla grande. Il titolo di faxdoc, happysquared e sunnydaze pecca però nel resto della produzione, in un comparto narrativo che avrebbe potuto dare (e dire) di più e in una componente tecnica non sempre in linea con l'idea originale (la meccanica di "aggancio" del rampino ha bisogno di un po' di fine tuning). Se siete comunque alla ricerca di un titolo che vi faccia provare una meccanica di gameplay unica e originale siete assolutamente nel posto giusto.