8.5

Recensione Red Dead Redemption per Nintendo Switch

Analizziamo il porting di Red Dead Redemption su Nintendo Switch nella nostra recensione dedicata

Hey John, sei invecchiato bene!

La notizia del porting di Red Dead Redemption è stata una di quelle che ha fatto ribollire questa estate videoludica. Il fatto di poter giocare al capolavoro Rockstar Games datato 2010 su Nintendo Switch in portabilità (e finalmente anche su Playstation 4) avrebbe dovuto far gioire grandi e piccini ma le cose non sono andate esattamente così: un'importante polemica sul prezzo del titolo ha infatti messo in secondo piano (almeno secondo il nostro punto di vista) il valore dell'opera in se e dell'operazione. In questa nostra recensione vogliamo infatti presentarvi il titolo Rockstar cercando di scindere la componente ludica e di valore della produzione da quella prettamente commerciale e di riproposizione al grande pubblico. Se volete tornare a immergervi nelle atmosfere del vecchio west in compagnia di John Marston e soci non dovete far altro che seguirci nella recensione di Red Dead Redemption per Nintendo Switch.
 

 

La trama di Red Dead Redemption

Prima di accennarvi alla trama di Red Dead Redemption conviene togliere l'ingombrante elefante dalla stanza e parlare dell'operazione che Rockstar ha organizzato nel riportare Il suo titolo su Nintendo Switch e Playstation 4. Prima di tutto bisogna considera che la versione XBOX One non è stata inclusa nell'operazione perchè il titolo è già giocabile grazie alla retrocompatibilità sulle console di casa Microsoft (se quindi volete rigiocare o giocare Red Dead Redemption su XBOX e possedevate la versione XBOX 360 potrete farlo senza sborsare un singolo centesimo). Detto questo dobbiamo mettere subito in luce un'altro fattore: il porting di Red Dead Redemption non aggiunge nulla rispetto alla versione originale (se non un adattamento di risoluzione) ed è proprio qui che sono iniziate parte delle polemiche. Da una parte in molti (noi compresi) avremmo preferito vedere una versione rimasterizzata disponibile per le console dell'attuale generazione insieme, finalmente, ad una versione PC che anche questa volta è stata negata. Dall'altra il prezzo della produzione è stato giudicato (giustamente per altro) decisamente fuori scala per un titolo di 13 anni fa a cui non è stata fatta alcuna operazione di ammodernamento. Questi sono i due perni su cui si è basata la polemica riguardo il ritorno di Red Dead Redemption su Nintendo Switch e Playstation 4, per la nostra recensione lasceremo da parte questi due punti ed analizzeremo il gioco per quello che è e per come gira su Nintendo Switch (versione da noi testata grazie ad un codice di test ricevuto da Rockstar).
 
Buttiamoci ora a capofitto nella recensione di Red Dead Redemption ricordandovi che Red Dead Redemption 2 è il prequel di Red Dead Redemption e che le due storie sono strettamente intrecciate anche se è possibile godersele entrambe senza aver giocato tutti e due i titoli. La trama di Red Dead Redemption ci fa vestire i panni di John Marston, un membro della banda di Dutch van der Linde che, in seguito ad eventi che vengono narrati in Red Dead Redemption 2  (se volete approfondire vi lasciamo il link alla recensione del secondo capitolo) si ritrova a dare la caccia a quelli che erano i suoi vecchi compagni d'avventura. I federali hanno infatti stretto un accordo con Marston che lo obbliga ad eliminare uno dopo l'altro gli elementi della banda per poter vivere una vita serena e tranquilla con la moglie e con il figlio. 
 
La narrazione di Red Dead Redemption è molto curata, il mondo al tramonto del Far West raccontato nell'epopea di Rockstar disegna un ambiente quasi in via d'estinzione dove le macchine stanno cominciando a soppiantare i cavalli, dove i fuorilegge e i cowboys sembrano quasi esseri alieni a quello che la modernità sta, lentamente ma inesorabilmente, mettendo all'angolo. La trama di Red Dead Redemption è divisa in tre atti e questa versione del gioco include anche la campagna extra Undead Nightmare
 
L'apertura del gioco vede John alle prese con la cattura di un suo vecchio amico, le cose non vanno però per il meglio e il nostro (anti)eroe si ritrova ferito e salvato, per il rotto della cuffia, da Bonnie McFarlane (prima di una serie di incontri decisamente carismatici) che gli salveranno la vita. Dalla città di Armadillo John potrà così iniziare la sua caccia all'uomo che lo porterà a percorrere in lungo e in largo il vecchio west.. Non vi racconteremo oltre di quello che John Marston dovrà affrontare lungo il cammino nel del suo (eccellente e indimenticabile) epilogo: sappiate solo che Red Dead Redemption sa catapultare (ancora oggi) il giocatore in un mondo fatto di criminali, brave persone e furbetti ricco di situazioni e di eventi che vi ricorderete per molto tempo e che, probabilmente, chi ha giocato il titolo tredici anni fa, ancora ricorda. Prima di passare a parlare del gameplay del titolo vi vogliamo ricordare che Red Dead Redemption è localizzato in italiano e che la traduzione è di ottima fattura.
 

 

Il gameplay di Red Dead Redemption

Questa nuova versione di Red Dead Redemption non apporta alcun tipo di modifica o cambiamento al gameplay presente nel titolo originale: Red Dead Redemption resta infatti il classico open world alla Rockstar in grado di risucchiare il giocatore in un mondo di gioco vivo e vibrante e riempirlo di cose da fare e di momenti da vivere. Ma a distanza di tredici anni il gameplay di Red Dead Redemption funziona ancora? Non è facile rispondere a questa domanda senza buttarci dentro un po' di cuore (abbiamo adorato il titolo Rockstar a dismisura) ma cercando di essere il più asettici possibile possiamo dire che funziona ancora bene ma il tutto sente inesorabilmente il peso degli anni che porta. 
  

Poter giocare a Red Dead Redemption in metropolitana o svaccati sul divano è un piccolo sogno che si avvera.

 
Red Dead Redemption è un action 3D fortemente story driven che porta il giocatore nel vecchio west, lo riempi di missioni da compiere (oltre all'obiettivo del gioco vero e proprio) e gli permette di vivere le avventure di John Marston in un open world ricco di cose da fare ma molto meno denso rispetto a quello a cui oggi siamo abituati. Se da una parte le lunghe cavalcate che rischiate di fare nel nulla più totale ben rappresentano quello che sarebbe potuto essere il selvaggio west, dall'altra oggi siamo abituati a vivere quei momenti in modo diverso. Certo, non mancano incontri interessanti (e folli) che potrete fare ma, principalmente, in Red Dead Redemption vi troverete a compiere missioni per i vari personaggi che ve le affibbieranno, un po' come succede nei vari GTA del caso. 
 
Molto buono il sistema di controllo che funziona a dovere anche su Nintendo Switch, ecco forse giusto la corsa ci è sembrata un po' problematica da gestire, ma per il resto Red Dead Redemption pad alla mano si gioca ancora molto bene. Ora potrete inoltre contare su una modalità di mira assistita che non toglie nulla all'esperienza di gioco ma che vi farà godere molto di più la produzione in ogni sua parte. Presente, chiaramente, il Dead Eye che viene reso ottimamente anche sulla piccola console di casa Nintendo. Anche la disposizione dei comandi è funzionale e risulta comoda anche giocando in portabilità (modalità con la quale abbiamo giocato Red Dead Redemption su Nintendo Switch). A distanza di anni dalla sua prima apparizione abbiamo trovato anche ben bilanciata la difficoltà generale, con alcune missioni impegnative ma mai impossibili e tutte con diversi modi per essere approcciate. Se vi state domandando se Red Dead Redemption diverte ancora la risposta è un sì convinto. 
 

 

L'arte e la tecnica di Red Dead Redemption

Dal punto di vista prettamente artistico il lavoro svolto da Rockstar Games per questo porting è praticamente nullo: niente è stato fatto a riguardo e Red Dead Redemption conserva ancora intatto il fascino del suo protagonista e di tutti i comprimari che interpretano questa grande produzione. Il west di Red Dead Redemption risulta ancora bello da vedere (pur in tutti i suoi limiti grafici) e vivo, con una caratterizzazione fortissima di alcuni personaggi e con l'epicità di alcuni momenti che hanno segnato la nostra storia da videogiocatori. 
 
Ed eccoci forse arrivati alla domanda che più interessa molti di voi: ma come gira Red Dead Redemption su Nintendo Switch? Dannatamente bene, al netto di giocarlo in modalità portatile. La precisazione è d'obbligo perchè giocato su uno schermo molto grande Red Dead Redemption invecchia improvvisamente di quei tredici anni che lo separano dalla sua pubblicazione: su uno schermo grande i difetti grafici e i "trucchetti" messi in pista dagli sviluppatori per colmare i problemi tecnici vengono a galla e danno un certo fastidio. Se lo giocate invece sul piccolo schermo di Nintendo Switch tornerete a sentire la magia di avere il selvaggio west tra le vostre mani. 
 
Per la componente sonora vale lo stesso discorso fatto per la direzione artistica: l'ottimo lavoro svolto sul titolo originale (dalla colonna sonora, al doppiaggio passando per gli effetti audio) è stato riportato pari pari in questa nuova edizione.
 

 

Red Dead Redemption

Red Dead Redemption è un titolo che diverte oggi come al momento della sua uscita. Il più grosso (e unico fondamentalmente problema del titolo) è il modo in cui Rockstar l'ha riproposto: un prezzo decisamente alto per un'operazione di porting uno a uno da una piattaforma all'altra. Se la software house che ha dato i natali a Grand Theft Auto avesse adottato un approccio più pragmatico andando a proporre un remake o una remastered (magari accontentando anche l'utenza PC con una versione dedicata!) probabilmente saremo qui tutti a leggere del "ritorno di un capolavoro" e invece ci troviamo a districarci tra polemiche (giuste) su un prezzo alto e nessuna vera aggiunta. In buona sostanza, se avete già apprezzato il titolo ai tempi della sua uscita o se volete giocarlo per la prima volta (magari dopo aver portato a termine il più recente Red Dead Redemption 2) non rimarrete certamente delusi da questa versione di Red Dead Redemption.

8.5

Trama 8.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.50

Pro:

avvincente come tredici anni fa

divertente

red dead redemption giocabile ovunque

Contro:

prezzo troppo alto

su tv sente il peso dell'età

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