Il Re dei picchiaduro?
C'è stato un periodo nella storia dei videogiochi che dove i picchiaduro erano uno dei generi più blasonati: stiamo parlando degli anni 90 e tra
Street Fighter,
Mortal Kombat,
King of Fighter e
Samurai Shodown (se non l'avete ancora fatto date una letta alla nostra
recensione del nuovo Samurai Shodown). Ai giorni nostri il genere non è certo fiorente come all'epoca ma dobbiamo dire che negli ultimi tempi le cose sono andate via via migliorando e il titolo di cui parliamo oggi fa proprio parte di questa lunga onda di miglioramento: stiamo parlando di
King Of Fighter XV. Preparate i polpastrelli e seguiteci nella nostra
recensione di King Of Fighter XV per XBOX Series X.
La trama di King Of Fighter XV
Inutile girarci intorno, ogni volta che si parla di un picchiaduro parlare di trama non è così tanto semplice (ne tanto meno scontato), a parte infatti i
Mortal Kombat di
NetherRealm Studios dove la componente narrativa è effettivamente presente ed è parte integrante dell'esperienza di gioco (per i dettagli vi rimandiamo alla
recensione di Mortal Kombat 11 per XBOX One) nella quasi totalità degli altri titoli questo elemento viene relegato ad elemento di contorno.
King Of Fighter XV, da questo punto di vista, non fa eccezione ed infatti il titolo di SNK approccia la sua componente narrativa (se di questo si può parlare) in modo decisamente grossolano.
Partiamo dal presupposto che la
Modalità Arcade (la principale modalità single player del titolo) può essere assimilata come modalità storia, per ogni team che andremo ad interpretare infatti, gli sviluppatori di SNK hanno previsto e inserito delle cutscene dedicate prima dei vari incontri. Al netto di queste piccole "story line" però non esiste una vera e propria narrazione e anche queste sottotrame non sono certo orchestrate a dovere ma, considerando il genere e i trascorsi della software house è difficile lamentarsi.
Parlando di modalità
King Of Fighter XV non mette a disposizione dell'utente una miriade di modalità ma quelle presenti sono ben strutturate. La
modalità Arcade vi consentirà, come nella miglior tradizione, di affrontare gli altri team sparsi per il mondo di gioco, la modalità
VS locale vi permetterà di effettuare scontri contro un amico o contro la CPU. La
modalità allenamento tornerà particolarmente utile ai principianti per apprendere le meccaniche di gioco ma anche ai giocatori più esperti per affinare tattiche e combo. Le
missioni sono invece delle sfide che dovrete superare e chiudono, di fatto, le modalità offline. In quelle online troviamo invece lo
Scontro Classifica,
Incontro Casuale,
Incontro in Stanza (per giocare con gli amici) e l'
allenamento online per allenarsi con amici e sconosciuti. Le modalità non sono particolarmente originali ma, se non altro, coprono tutte le esigenze dei giocatori. Infine vogliamo ricordarvi che
King Of Fighter XV è localizzato in italiano.
Il gameplay di King Of Fighter XV
Se le cose dal punto di vista narrativo non ci hanno fatto gridare al miracolo (anche se è indubbio il miglioramento rispetto ai precedenti capitoli e lo sforzo fatto dagli sviluppatori), dal punto di vista del gameplay le cose ci hanno decisamente soddisfatto. Senza girarci troppo intorno:
King Of Fighter XV è un titolo divertente e che, finalmente, si apre ad un pubblico più ampio e variegato e non si limita al suo target tipico di "pro" del settore picchiaduro. Fermi, fermi maxi esperti del settore, non gridate allo scandalo, il fatto che il nuovo titolo di SNK sia più accessibile non significa che le cose siano più semplici...
King Of Fighter XV è un titolo divertente e che, finalmente, si apre ad un pubblico più ampio e variegato
Partiamo subito dicendo che
King Of Fighter XV sfida ancora il giocatore con le sue meccaniche precise al frame e con le sue combo millimetriche ma, questa volta, i ragazzi di SNK hanno cercato di rendere le cose "sensate e umanamente comprensibili". Alcune mosse speciali o serie di combo infatti non vi obbligheranno più a mirabolanti giri della morte tra mezzelune e opposti ma, pur richiedendo sempre la consueta precisione, sono state rese più utilizzabili. E se per i pro-player ora si tratta di comprendere e interiorizzare il nuovo sistema, per i neofiti gli sviluppatori hanno messo in campo un sistema di
combo automatiche che li aiuta ad entrare nel mood del titolo che ma, difficilmente, continueranno ad utilizzare dopo qualche partita. Il sistema delle combo automatiche (che abbiamo sentito spesso criticato) in realtà non sbilancia il titolo e le combo realizzate a mano sono ancora più efficaci ed efficienti visto che il giocatore ha il pieno controllo. Ed è proprio il controllo che fa la differenza: anche i giocatori meno esperti dopo le prime partite inizieranno ad utilizzare le combo in manuale per poter gestire meglio le varie situazioni.
Dal punto di vista dei controlli non abbiamo molto da dire, il nuovo sistema di corsa, salto, doppio salto, e salto dietro l'avversario mette i giocatori nella condizione di dover ricalibrare le proprie strategie ma con un po' di esperienza si fa presto l'abitudine anche ai nuovi controlli (che risultano alle volte eccessivamente precisi). Ed è proprio sulla precisione che ci sentiamo di mettere in guarda i nostri lettori: il sistema di controllo di
King Of Fighter XV è pensato per essere giocato col joystick e non col d-pad, motivo per il quale, molto spesso, non vi sentirete a vostro agio impugnando il classico controller (almeno nelle prime partite).
Per il resto non abbiamo molto da aggiungere: King Of Fighter XV riprende le meccaniche viste nei precedenti capitoli e si dimostra ancora il Re incontrastato dei picchiaduro a squadre. Per chi non avesse mai fatto una partita ad un titolo della saga deve sapere che nel titolo di SNK i giocatori scelgono un team (o ne compongono uno di proprio pugno) composto da tre combattenti che ne sfideranno altri tre. Finchè il nostro personaggio è in vita combatterà contro la squadra avversaria e, ovviamente, vince chi sconfigge completamente l'altro team. Questo sistema aggiunge, chiaramente, un livello di strategia che è difficile trovare nei titoli one vs one.
L'arte e la tecnica di King Of Fighter XV
Siamo arrivati al punto dolente della produzione? No, questa volta la componente tecnica (seppur non eccellente) non è il tallone d'Achille del nuovo King Of Fighter. Se è infatti dubbio che il team nipponico si trova più a proprio agio nella realizzazione di titoli in 2D (e il passaggio al 3D è stato abbastanza impattante) in
King Of Fighter XV la componente artistica e tecnica si ritrova più a suo agio e mostra i grandi progressi che il team ha compiuto. Le proporzioni dei personaggi e degli ambienti, la cura nei dettagli e le animazioni ora sono decisamente migliorati rispetto al passato e se siamo ancora lontani dai fasti dei titoli di
ARC System sarebbe ingiusto non premiare gli sforzi fatti dagli sviluppatori.
Dal punto di vista tecnico non abbiamo molto da dire, King Of Fighter VX si dimostra fluido e senza intoppi e non abbiamo riscontrato problemi durante le nostre partite. Un plauso va al nuovo netcode che migliora sensibilmente la situazione rispetto ai precedenti titoli.
Ampissima la raccolta musicale del titolo, varia e sempre adatta al contesto: bene così SNK!