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Recensione Killer Frequency per PC

Un serial killer, uno show radiofonico: ecco la nostra recensione di Killer Frequency per PC

La morte in diretta

Ed eccoci a parlare dell'ultimo titolo sviluppato e pubblicato dai ragazzi di Team17 (che ringraziamo per averci fornito una copia di prova del titolo): stiamo parlando di Killer Frequency, un titolo che ha saputo catturare la nostra attenzione fin dal suo annuncio avvenuto ormai diverso tempo fa. Catalogare Killer Frequency non è semplicissimo, a prima vista potrebbe essere definito come un'avventura narrativa, potrebbe al contempo essere inquadrato anche come un titolo investigativo (no, non ai livelli di Shadows of Doubt) ma forse definirlo come uno slasher. Ecco al netto delle definizioni che possiamo poi dare al titolo dobbiamo dire di essere stati decisamente colpiti dall'originalità generale della produzione. Ma ora bando alle ciance, c'è un assassino da incastrare, seguiteci nella recensione di Killer Frequency per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Killer Frequency

È un piacere iniziare a raccontarvi di Killer Frequency parlando di trama e narrazione perchè sono proprio loro le vere colonne portanti della produzione. Dopo aver fatto questa osservazione ci sembra doveroso ricordarvi che Killer Frequency è localizzato in italiano e che quindi seguire le vicende di Forrest Nash e di quella che sarà una notte davvero indimenticabile non sarà un problema per nessuno, al netto della personale conoscenza della lingua inglese. 
 
Fatta la doverosa premessa cerchiamo di raccontarvi cosa succede in Killer Frequency senza rovinare la sorpresa a nessuno e cercando di concentrarci su ambientazione e personaggi piuttosto che sul racconto vero e proprio. Partiamo dall'anno: siamo nel 1987 e vestiamo i panni di Forrest Nash un famoso DJ americano che si è trovato a dirigere uno spettacolo notturno in una piccola cittadina americana, Gallows Creek. Il mondo di Forrest è cambiato radicalmente: è passato dal dirigere una trasmissione di successo seguita da milioni di persone a trovarsi in una piccola radio di provincia (KFAM 189.16) a hostare un programma notturno ma la notte che protagonista della vicenda è una di quelle notti che si ricordano per tutta la vita. 
 
È da poco passata la mezzanotte quando una chiamata del 911 annuncia alla città che lo sceriffo è stato brutalmente assassinato, sorte più clemente per la vice sceriffo che è rimasta unicamente tramortita. Se già di per se questa sarebbe una notizia da prima pagina le cose sono destinate ad andare ancora peggio perchè il nostro DJ si troverà presto al centro della scena. Si, perchè la piccola cittadina di Gallows Creek non è decisamente strutturata per supportare le tonnellate di telefonate che vengono fatte al 911 e Nash torna immediatamente utile per smistare le varie chiamate. Ecco quindi che da DJ notturno dobbiamo vestire dei diversi panni e cercare di salvare la vita agli ascoltatori che telefonano in radio. Sembra infatti che il Fischiatore sia apparso nuovamente e che le varie morti e segnalazioni siano proprio da attribuire al suo ritorno. Questo è l'incipit che accompagna il giocatore nel mondo di gioco di Killer Frequency: la narrativa ha un ritmo serrato e il giocatore (pur operando sempre nelle medesime zone) non si sente mai abbandonato a se stesso.
 

 

Il gameplay di Killer Frequency

Abbiamo già detto che la componente narrativa è l'elemento che più ci ha colpito di Killer Frequency giusto? Questo è assolutamente vero ma non di meno, il gameplay del titolo di Team17 ha molto da dire, sopra tutto sul piano dell'originalità del tutto. Se solitamente siamo abituati a vivere i titoli horror in prima persona avendo a che fare direttamente con la minaccia più o meno incombente, in Killer Frequency le cose non sono assolutamente così. Certo, il serial killer è a piede libero nella città ma il nostro protagonista, Forrest Nash, è al sicuro tra le mura della stazione radio... quelli in pericolo sono i cittadini.
 

In Killer Frequency si sente una strana tensione, quasi di rimando, dove la preoccupazione per il prossimo diventa centrale nella produzione

 
Durante la notte Forrest ha modo di ricevere diverse telefonate , tra un disco e l'altro perchè "The show must go on", ogni telefonata riesce a mettere il giocatore in una condizione di tensione come e fossimo noi stessi il prossimo obiettivo del serial killer. All'inizio la limitata zona operativa dell'avventura ci aveva fatto pensare ad eventuali problemi legati alla varietà delle situazioni ma i ragazzi di Team17 sono invece riusciti a rendere il tutto estremamente fluido e appassionante. Vi ritroverete a rispondere a diverse chiamate con persone che hanno a che fare in misura più o meno diretta col serial killer e il vostro aiuto può fare, letteralmente, la differenza tra la vita e la morte di quelli che fino a qualche secondo prima erano dei perfetti sconosciuti. 
 
Non passerà molto tempo prima che il giocatore comincia a sentirsi il destino dei vari personaggi direttamente sulle spalle, conscio che ogni sua titubanza può significare la morte di un cittadino la cui unica colpa è quella di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Abbiamo apprezzato il fatto che Killer Frequency inoltre non da grandi aiuti al giocatore ma lo lascia solo, col suo cervello, a cercare una soluzione che possa salvare delle vite. Ovviamente il titolo non ha solo pregi, Killer Frequency è abbastanza limitato, sia nelle dinamiche che nelle ambientazioni, ma i ragazzi di Team17 sono stati molto bravi a trasformare questi difetti in caratteristiche vincenti della produzione.
 

 

L'arte e la tecnica di Killer Frequency

Anche sotto il profilo artistico e tecnico Killer Frequency ha da dire la sua. Il titolo offre una direzione artistica ricercata e originale che costruisce delle solide basi partendo da un background assolutamente ispirato. L'idea di ambientare la storia in una cittadina americana alla fine degli anni '80 riesce, già di per se, a creare delle atmosfere che raramente abbiamo trovato in produzioni simili. Abbiamo anche condiviso il modo in cui gli sviluppatori hanno poi trattato alcune scelte stilistiche ma anche di trama e narrazione. 
 
Bene anche il profilo tecnico della produzione: abbiamo giocato (e apprezzato) Killer Frequency su Steam Deck in modalità portatile. Il motore di gioco si comporta decisamente bene e, al netto delle scritte non sempre di facile lettura il titolo risulta estremamente godibile e privo di grossi bug o problemi bloccanti. 
 
Molto bene anche la colonna sonora e il design dell'audio che riesce, in certi frangenti quasi in autonomia, a creare la giusta atmosfera e spianare la strada alla narrazione.
 

 

Killer Frequency

Killer Frequency è un titolo originale che non ha paura di portare su schermo un gameplay fuori dagli schemi. Ottima la componente narrativa in grado di trascinare quasi in solitario l'intera produzione. Certo, se non siete amanti del genere slasher e cercate qualcosa di più action Killer Frequency non farà al caso vostro, ma se invece volete vivere in compagnia di Forrest Nash una notte davvero indimenticabile non potete non prendere in considerazione il titolo di Team 17.

8

Trama 8.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

originale

lore e ambientazioni epiche

Contro:

ambientazioni ripetitive

gameplay loop non adatto a tutti

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