8.00

Recensione Helskate per PC (Early Access)

Skate e roguelike possono convivere? Scopriamolo nella nostra recensione di Helskate per PC

Trick infernali

Oggi parliamo di un titolo entrato da poco in Early Access, un titolo che promette di portare una ventata di originalità in un genere (quello dei roguelike) che troppo spesso vede tanti piccoli cloni farsi largo tra le sue fila. Il titolo di cui vi parliamo oggi cerca di unire due generi apparentemente molto distanti (e forse non solo apparentemente ndr.) ma che sembrano funzionare decisamente bene tra loro: i titoli dedicati alla nobile arte dello skateboarding con le meccaniche da hack 'n slash, stiamo parlando di Helskate. Sviluppato e pubblicato dai ragazzi di Phantom Coast (che ringraziamo per averci fornito un codice per testare il gioco), Helskate si propone come un action roguelike dalle meccaniche davvero uniche. Se volete saperne di più e conoscere la nostra opinione non dovete far altro che seguirci nella recensione di Helskate per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Helskate

Come sempre quando si parla di Early Access facciamo una piccola premessa: Helskate è entrato da pochi giorni in Accesso Anticipato, quando un titolo sfrutta questa tipologia di distribuzione è già giocabile ma presenta ancora contenuti che devono essere completati, meccaniche che possono essere riviste e, più in generale, non può essere considerato come un gioco finito. Questo meccanismo offre molteplici vantaggi: gli sviluppatori possono iniziare a monetizzare prima del lancio, i giocatori possono supportare le idee che ritengono interessanti e, inoltre, possono contribuire fornendo un feedback al team di sviluppo che, generalmente, ascolta il parere dei fan e attua le dovute correzioni di rotta. D'altra parte questa fase di "work in progress" rende i nostri hands on o le nostre recensioni estremamente collegate al momento in cui si scrive. Questo vuol dire che, se leggerete queste righe tra qualche mese (o anno) potreste trovarvi di fronte ad una situazione in game completamente diversa. 
   

 
Helskate è un titolo più improntato all'azione che alla narrazione ma d'altra parte stiamo parlando di un gioco che unisce le meccaniche della serie Tony Hawk (se non l'avete ancora fatto date una letta alla nostra recensione di Tony Hawk's Pro Skater 1+2) con quelle tipiche dei roguelike e, in entrambi i casi la trama è solitamente intesa come mera scusa per gettare il giocatore nel pieno del gameplay. Da questo punto di vista Helskate non si comporta molto diversamente e infatti il titolo ci presenta il protagonista e ci sbatte subito in faccia l'obiettivo: migliorare, migliorare e migliorare per raggiungere la Spiaggia dove si può fare skate senza vincoli e senza problemi. Ecco quindi che facciamo la conoscenza di Anton Falcon, quello che a prima vista sembra un ragazzo come tanti altri, non fosse che ha la pelle viola e un bel paio d'ali sulla schiena. 
 
Già Anton è un demone ma questo non vuol dire che non possa coltivare, anche li, la sua passione. Peccato che però c'è qualcuno che non è assolutamente d'accordo e che farà di tutto per fermarlo (vi ricordate? Più o meno la stessa cosa che succede al protagonista di Hades! ndr.). Bene, avete conosciuto il protagonista, sapete la vostra missione ed ora non vi resta che provare e riprovare e riprovare ancora e ancora per migliorare e liberarvi così delle catene dell'inferno. Avrete capito bene che la componente narrativa di Helskate serve più come propulsore per lanciare l'avventura anche se, durante tutte le partite, una voce fuori campo vi terrà aggiornati su quello che sta succedendo. Prima di passare a parlare del gameplay di Helskate vi ricordiamo che il titolo non è localizzato in italiano e che una conoscenza, anche minima, della lingua inglese è necessaria per potersi godere l'avventura.
 

 

Il gameplay di Helskate

Abbiamo capito che la componente narrativa di Helskate non è il perno su cui ruota tutto il titolo e infatti possiamo dire senza troppi timori che Helskate è gameplay puro, il titolo di Phantom Coast getta subito il giocatore al centro della scena e, grazie anche ad un tutorial semplice ma molto chiaro, mette subito i giocatori nella condizione di divertirsi. Già divertirsi ma dal cominciare a fare qualche trick ad inanellare combo, prendere (realmente) confidenza con i comandi ci passa ben più di qualche partita e non certo per il sistema di controllo che è assolutamente immediato e di facile comprensione. Cerchiamo di essere più chiari: se avete già confidenza con i titoli di skateboard partite sicuramente avvantaggiati perchè siete già abituati a pensare a come approcciare i saldi, i trick ecc. Se invece non avete esperienza in questo campo allora dovete abituarvi ad avere a che fare con tutte le caratteristiche tipiche di un Tony Hawk e, al contempo, eliminare gli avversari che vi si parano davanti (magari nel modo più spettacolare possibile così da gasarvi ancora di più).
  

Il sistema di controllo di Helskate è fluido e facile da imparare

 
La cosa che ci ha subito colpito del sistema di controllo di Helskate è la sua semplicità e la sua intuitività. Dopo pochi minuti vi renderete infatti conto che inanellare combo non è affatto impossibile e che quel trick che vi sembrava irrealizzabile è li a portata di mano. Certo, serve avere un minimo di prontezza di riflessi e una la capacità di leggere bene il mondo di gioco perchè dovrete fare un sacco di salti, un sacco di rimbalzi e tanti trick per muovervi senza rischiare di rimetterci la pelle. Non dimenticate poi che in tutto questo ci sono anche i mostri intorno a voi che faranno di tutto per mettervi i bastoni tra le ruote (alle volte nel vero senso della parola). Poco male però il nostro Anton è armato di una katana ma anche di altro a seconda della tavola che, in quel preciso momento, porta con se. 
 
I ragazzi di Phantom Coast non si sono infatti dimenticati di offrire al giocatore una serie di personalizzazioni che gli consentiranno di trasformare Anton nel corso dell'avventura. La meccanica roguelike alla base del titolo infatti vi obbliga a dover ricominciare tutto da capo ma tra una sessione e l'altra non tutto andrà perso. Se alcuni power up e potenziamenti durano infatti il tempo di una run altri permangono tra una partita e l'altra permettendo al vostro personaggio di crescere e di migliorare. Anche quando si parla di miglioramenti e di vantaggi bisogna fare un distinguo: se gli skateboard vi permettono di avere, di fatto, armi diverse è invece grazie ai tatuaggi che otterrete bonus passivi. È così che farete presto amicizia con Ginni Verve, la negoziante di tavole e con Leyla che si occuperà di tatuare il vostro corpo. Pur essendo in Early Access sembra che Helskate abbia già le idee molto chiare sul tipo di gioco che vuole proporre ai suo videogiocatori.
 

 

L'arte e la tecnica di Helskate

Buone notizie arrivano anche dalla componente artistica di Helskate: i ragazzi di Phantom Coast hanno optato per una direzione artistica che riprende molto lo stile anni '90 / primi anni 2000 quando lo skate iniziò davvero a diventare qualcosa "di massa". Troviamo così in Helskate tutto un substrato di arte urbana con un tratto spiccatamente old school e tremendamente affascinante. Molta cura è stata riposta nella caratterizzazione dei personaggi, siano essi comprimari come il nostro cameramen Footage oppure uno qualsiasi dei mostri che popolano le arene del titolo. Ottime anche le scelte cromatiche e lo stile generale dei menu e dell'interfaccia di gioco. 
 
Abbiamo giocato a Helskate su Steam Deck e possiamo dire che il titolo si lascia giocare senza grossi problemi. Certo siamo dovuti scendere a qualche compromesso grafico per mantenere un frame rate stabile ma il titolo di Phantom Coast si è dimostrato assolutamente giocabile anche sulla portatile di casa Valve. Ottimo anche il sistema di controllo che, sfruttando il pad integrato nella console, si adatta perfettamente alle richieste del gioco.
 
Un plauso va poi alla colonna sonora rock punk che fa da sottofondo all'avventura: perfettamente adatta al contesto e al titolo. 
 

 

Helskate

Helskate è un titolo che, già in questa fase della produzione, è divertente e assolutamente godibile. Finalmente ci troviamo di fronte a qualcosa che cerca di cambiare le carte in tavola nel genere dei roguelike e lo fa fondendo meccaniche molto distanti tra loro con grande maestria. I ragazzi di Phantom Coast sembrano avere le idee molto chiare rispetto a quello che vogliono dal loro titolo e siamo sicuri che questa fase di Early Access li aiuterà a migliorare ulteriormente il loro titolo. Peccato per l'assenza della lingua italiana e un bilanciamento della difficoltà che, in alcuni frangenti, va un attimo rivisto.

8.00

Trama 7.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

gameplay originale

direzione artistica carismatica

adatto a tutti

Contro:

manca l'italiano

bilanciamento della difficoltà da rivedere

Scarica l'app ufficiale di Gamernews.it, è gratis

Gamernews.it app su App Store Gamernews.it app in Google Play Store