9.5

Recensione Dead Cells - Il miglior roguevania in circolazione

Esce finalmente dall'Early Access Dead Cells un titolo che vi restera' nel cuore per diverso tempo. Se siete pronti ad accettare una sfida appagante e un combat system profondo e frenetico seguiteci nella nostra recensione.

Tutt’altro che cellule morte

Dopo un lungo periodo in accesso anticipato i ragazzi di Motion Twins hanno rilasciato il loro roguevania: Dead Cells. Scopriamo insieme, nella nostra recensione, il risultato di un insieme di mix di generi non propriamente vicini tra loro! Una cosa possiamo anche anticiparla: Dead Cells è uno dei titoli che ci ha più preso nell’ultimo periodo.
 
Dead Cells
 

La trama di Dead Cells

Dead Cells è uno di quei titoli che non mostra subito una trama precisa, anzi fa diametralmente l’opposto: ci getta in un mondo oscuro e sconosciuto senza dirci nulla su di noi: ne chi siamo, ne perché siamo li e nemmeno cosa dobbiamo fare. Spetta infatti al giocatore prendere in mano la situazione e cominciare a scoprire, investigare e cercare di fare chiarezza su quello che ci circonda. Certo non verrete lasciati completamente abbandonati a voi stessi, il nostro eroe senza nome infatti ha modo di parlare con NPC e può raccogliere informazioni da luoghi particolari presenti nei vari livelli che percorrerete. Ad ogni modo all’inizio del gioco capirete che siete dei prigionieri e che non siete nemmeno umani ma probabilmente un esperimento alchemico finito male. Il nostro protagonista è infatti un insieme di cellule che prende possesso di un corpo decapitato.
 
L’isola in cui ci troviamo è in continua mutazione e cambia ad ogni partita. Risulta chiaro fin dall’inizio che uno strano male ha messo radici e che ha contaminato ogni ambiente dell’isola, dalle persone agli oggetti fino alla natura stessa del terreno. Non vi vogliamo svelare nulla perché, esattamente con nei titoli FROM Software esplorando e analizzando gli indizi che troviamo nei livelli potremo scoprire mano a mano la storia dell’isola. Non aspettatevi una trama particolarmente creativa o originale ma il susseguirsi degli eventi risulta interessante così come i personaggi che troverete sul vostro cammino.
  
Dead Cells

Il gameplay di Dead Cells

Possiamo dirlo senza remore: ci siamo innamorati del gameplay di Dead Cells fin dalla prima volta che l’abbiamo provato in Early Access. Anche se, durante il periodo dall’ingresso in Early Access su Steam alla sua pubblicazione su PC e console, Dead Cells ha subito profonde modifiche ha sempre saputo migliorarsi e ascoltare le esigenze e i consigli dei fan. A tutti gli effetti il lavoro dei ragazzi di Motion Twins ha saputo premiare un sistema alle volte decisamente sottosfruttato: quello degli Early Access instaurando quasi una sorta di collaborazione tra community e sviluppatori e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
 
Dead Cells è un roguevania in due dimensioni: un mix di generi, prende infatti spunto dai rougelite con il permadeath e la ripetizione dei livelli ad ogni morte, attinge dai metroidvania proponendo al giocatore fin da subito zone inaccessibili e sbloccandole successivamente grazie all’acquisizione di particolari abilità, fa sua la filosofia dei Souls like andando a costruire un sistema di combattimento profondo ed estremamente sfaccettato che premia la capacità più che il tempo investito nel gioco. Ad ogni morte ricomincerete dalla prigione, il primo livello, e ogni volta troverete davanti a voi un livello nuovo, generato proceduralmente dove cambia la mappa, gli oggetti che possiamo trovare e gli avversari. Per evitare di creare livelli poco godibili in termini di gameplay, i ragazzi francesi di Motion Twins hanno però adottato un sistema che si basa su regole abbastanza rigide, questo ha consentito al team di sviluppo di generare effettivamente livelli sempre diversi ma con un “level design” funzionale e di impatto
 

Pad alla mano Dead Cells è veloce, frenetico ed estremamente appagante; il gameplay di Dead Cells è punitivo, il titolo non ci va leggero e ogni distrazione può avere un esito fatale.

 
Ogni livello ha poi una sua ambientazione predefinita, giocando nella prigione iniziale ad esempio incontreremo sempre lo stesso genere di avversari e sempre gli stessi elementi che compongono il set. Anche l’avanzamento nei livelli non è lineare, a seconda della strada che decideremo (o che saremo necessariamente obbligati a prendere) ci ritroveremo in ambienti diversi. Al termine del singolo livello c’è poi la possibilità di spendere le cellule raccolte dagli avversari e investirle per migliorare il nostro equipaggiamento o le nostre abilità. Consegnando le cellule al Collezionista potrete sbloccare nuove armi e nuove abilità, questi elementi saranno poi provabili o acquistabili dai vendor o nei livelli.
 
Dead Cells consente all’utente di raccogliere diversi elementi per i livelli: l’oro (utile per acquistare oggetti nel livello o negli hub tra un livello e l’altro), le cellule (la vera e propria moneta di scambio che ci consente di migliorare le nostre abilità o sbloccare nuovi equipaggiamenti e mutazioni), cibo (che ci consente di recuperare vitalità), armi (che possiamo convertire in denaro o equipaggiare), pergamene dell’esperienza (che permettono di migliorare le performance dei tre rami di specializzazione) e progetti (che ci consentono di sbloccare l’elemento dal “Collezionista” un NPC decisamente misterioso che troveremo ad ogni fine livello). Nei livelli (eliminando particolari avversari) possiamo trovare anche delle Rune che consentiranno al nostro protagonista di acquisire nuove abilità come la possibilità di tele trasportarsi, di arrampicarsi sulle pareti ecc.
 
Pad alla mano Dead Cells è veloce, frenetico ed estremamente appagante; il gameplay di Dead Cells è punitivo, il titolo non ci va leggero e ogni distrazione può avere un esito fatale. Pur nella sua difficoltà Dead Cells non bara, ogni nostra morte in game è sempre stata imputabile ad un nostro errore e mai al gioco che, in qualche modo, imbroglia. Un altro elemento fondamentale del gameplay è data dalla sua estrema malleabilità: è possibile infatti equipaggiare diversi tipi di armi, dalle armi bianche alle fruste, passando da incantesimi e trappole. Ogni elemento, combinato con gli altri crea dei veri e propri mix di gameplay differenti e questo sistema da una profondità al combat system di tutto rispetto. Conviene fare anche un’ultimo appunto sulle ambientazioni: ogni “bioma” offre infatti regole e pericoli ambientali differenti da livello a livello. Chiudiamo la parte di gameplay parlano dell’ottima localizzazione in italiano: Dead Cells è tradotto in italiano, solo sottotitoli visto che non esiste alcun doppiaggio. 
 
Dead Cells

L’arte e la tecnica di Dead Cells

Artisticamente parlando Dead Cells è sublime, il titolo dei ragazzi di Motion Twins presenta infatti una grafica in pixel art impreziosita da una palette cromatica ipnotica e da animazioni fluide e ottimamente disegnate. Pur mantenendo uno sfondo dark per le ambientazioni Dead Cells non ripudia colori più caldi. Anche il carattere del protagonista e degli NPC è ben sviluppato e ogni personaggio che incrociamo sul nostro cammino ci da la forte sensazione di avere un ruolo importante nella storia e nella sua evoluzione.
 
Tecnicamente Dead Cells è ineccepibile: la qualità della pixel art è altissima così come le animazioni, il frame rate è poi ancorato sui 60 fps (anche se nella versione XBOX One abbiamo notato rallentamenti in prossimità dei negozi all’interno dei livelli, rallentamenti che invece non abbiamo evidenziato nella versione per Nintendo Switch). Per il resto il comandi sono reattivi e il sistema non ha mai dato problemi di freeze durante i combattimenti rendendo il gameplay piacevolissimo. Ottime notizie anche per quanto riguarda la colonna sonora: azzeccata e in linea con le ambientazioni e il mood generale del titolo. 
 
Dead Cells
 

Dead Cells

Dead Cells è uno dei migliori indie che abbiamo provato nell’ultimo periodo. Profondo, divertente e appagante Dead Cells dimostra anche una longevità di tutto rispetto, la varietà del suo gameplay e del combat system vi terrà impegnati per parecchio tempo. Il titolo dei ragazzi di Motion Twins è un chiaro esempio di come sfruttare a dovere l’Early Access e di come, grazie anche ai consigli della community, un titolo possa elevarsi sopra la media in una in tempesta come l’ambiente degli indie.

9.5

Trama 7.00

Gameplay 9.00

Arte e tecnica 9.00

Pro:

gameplay eccezionale

graficamente incantevole

Contro:

difficoltà elevata ai livelli alti

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