8.5

Recensione Cities: Skylines II per PC

A distanza di sei anni dal precedente capitolo torna il gestionale di Colossal Order: ecco la nostra recensione di Cities: Skylines II per PC

Costruiamo la nostra metropoli!

Era il 2015 quando Colossal Order pubblicò quello che era, di fatto, un atto di guerra alla serie di Sim City. Cities: Skylines fece la sua comparsa in sordina ma non ci mise molto a fare breccia nel cuore degli appassionati. Abbiamo parlato anche noi del gestionale di Colossolal Order e l'abbiamo fatto nella nostra recensione di Cities: Skylines per XBOX One andando ad analizzare la versione per la console di casa Microsoft che uscì due anni dopo quella PC. Oggi, a distanza di sei anni dalla release console e da otto da quella PC ci siamo trovati a mettere le mani su Cities: Skylines II grazie ad un codice di test gentilmente fornitoci da Paradox Interactive che, anche questa volta, si è occupata della pubblicazione del titolo. Se vi sentiti pronti per mettervi a progettare una megalopoli allora siete dei nostri! Mettetevi comodi e seguiteci nella recensione di Cities: Skylines II per PC.
 

 

La trama di Cities: Skylines II

In un titolo come Cities: Skylines II non si può parlare di trama o di narrazione. Il titolo sviluppato da Colossal Order, ma più in generale, i titoli appartenenti a questo genere non hanno modo di raccontare una vera e propria trama, di narrare un racconto. Il focus della produzione è infatti incentrato sul gameplay, sulle raffinate meccaniche che regolano la vita del titolo stesso. Ecco, forse ha più senso parlare di vita in un modo in cui solitamente non siamo abituati a farlo all'interno di un videogioco: Cities: Skylines II racconta infinite storie, infinite storie di infiniti uomini e donne che, virtualmente, calcano i marciapiedi delle città che andiamo a costruire. Se c'è una cosa che infatti differenzia (e di tanto ndr.) Cities: Skylines II dai suoi competitor è l'intelligenza artificiale.
 
In Cities: Skylines 2 infatti, ogni persona, ha una sua vita vera e propria: una vita simulata in tutto e per tutto. Ci sono persone che arriveranno in città, dovranno trovarsi un lavoro, un compagno o una compagna. Metteranno su famiglia e i loro figli avranno bisogno delle scuole, e a seconda della scuola che faranno gli si apriranno delle possibilità lavorative (che la città dovrà essere in grado di soddisfare). Insomma, i personaggi che vedete girovagare per lo schermo non smettono di esistere quando vi concentrate su altro ma continuano a vivere la loro vita. Possono fare incidenti, possono trasferirsi o protestare, tutto come se fossero persone vere. 
 
Siamo rimasti molto colpiti da come Cities: Skylines 2 abbia posto grande enfasi sull'intelligenza artificiale dei vari abitanti e di come questa si rifletta interamente sul mondo di gioco e, più nello specifico, sulla nostra città. Veder aumentare il numero degli abitanti non vuol dire solamente veder crescere un contatore ma vuol dire avere a che fare, fisicamente, con più persone, più bisogni e più cose da tenere sotto controllo. Prima di passare a parlare del gameplay e di come questa IA influenza tutto nel titolo vogliamo ricordarvi che Cities: Skylines II è localizzato in italiano e che quindi non farete fatica a comprendere ogni menu o ogni messaggio a video anche se non conoscete la lingua inglese.
 

 

Il gameplay di Cities: Skylines II

Ma passiamo a parlare di quello che è il cuore pulsante della produzione e cioè il suo gameplay. Partiamo dal presupposto che i ragazzi di Colossal Order hanno adottato un approccio molto morbido alla produzione: l'idea non è stata infatti quella di stravolgere tutto quello che era già stato fatto con il primo capitolo ma, più che altro, rifinire, ritoccare, migliorare e potenziare le cose che funzionavano per dargli nuova vita in Cities: Skylines II. Appare evidente fin dai primi minuti di gioco di come gli sviluppatori abbiano preso spunto dalle mod di Cities: Skylines e dal feedback della community perchè molte delle implementazioni realizzate proprio dagli appassionati sono qui disponibili direttamente nella release definitiva.
  

Cities: Skylines II non è un more of the same del primo capitolo ma rappresenta un deciso passo avanti nel genere stesso.

 
Se infatti dopo pochi minuti che si è messo mano su mouse e tastiera ci si rende conto di come le cose siano molto più user friendly per rendersi conto delle modifiche più profonde serve un po' di tempo in più. Siamo rimasti molto colpiti da come questo nuovo capitolo voglia, da una parte avvicinare i nuovi giocatori e, al contempo, tenga il giocatore "hardcore" strettamente legato a se. Cities Skylines II è pieno di idee che servono per rendere la vita più semplice al giocatore ma senza togliergli nulla della sua profondità, facciamo un esempio: ora le varie tubature e i cavi elettrici sono comodamente posizionati sotto il manto stradale. Questo vuol dire che non dovete più pensare a dover preparare tubature, distribuire la corrente ecc ma, al contempo, vi obbliga a studiare un piano stradale adeguato se volete portare ovunque i servizi di base. Questo è solo un esempio dei molteplici dettagli che i ragazzi di Colossal Order hanno curato per rendere il gioco più fluido senza necessariamente snaturarlo. 
 
Nel precedente paragrafo abbiamo parlato dell'incredibile intelligenza artificiale che muove il gioco ma questa non è l'unico elemento che ci ha lasciato a bocca aperta. Anche la gestione del traffico e delle strade ha fatto un grande passo da gigante in questo Cities: Skylines 2 e vi renderete conto di come sono cambiate le cose quando vi troverete ad avere a che fare con gli orari di punta dove la vostra viabilità sarà messa davvero a dura prova. Cambia anche la gestione delle strutture per la produzione di energia che ora hanno dimensioni decisamente più realistiche e che risultano anche più facili da gestire. Un'altra grande novità la si trova negli edifici ibridi: strutture che hanno al piano terra esercizi commerciali e nei piani superiori appartamenti residenziali. Anche in questo frangente ci sono novità sulla classificazione delle strutture civili abitabili divise per tipologia. 
 
Non manca poi il ciclo giorno/notte come fa bella mostra di se il sistema di gestione delle stagioni che ci pone davanti anche a problemi stagionali e non unicamente "casuali" come poteva succedere in altre produzioni. In Cities: Skylines II vi trovate ad avere a che fare con una città che cresce e si modifica giorno dopo giorno ma che, sopra tutto, reagisce prontamente alle vostre sollecitazioni e modifiche. Costruire un college o una scuola in una determinata area modificherà il tipo di approccio che le persone avranno rispetto a quello spazio, spostare la stazione di polizia o creare un centro commerciale potrebbe modificare drasticamente la vita degli abitanti di quella specifica zona.
 

 

L'arte e la tecnica di Cities: Skylines II

Prima di parlare della componente artistica e tecnica di Cities: Skylines II dobbiamo fare una premessa: il titolo di Colossal Order e Paradox è un davvero pesante, un titolo che necessità di un sistema bello corazzato per girare perchè per gestire tutto il ben di Dio che si vede a schermo serve potenza. Questo non vuol dire che dobbiate avere un PC all'ultimo grido ma è decisamente consigliato per potersi godere a pieno la produzione. Dal punto di vista artistico gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro: i dettagli, le costruzioni e i modelli sono decisamente ottimi, sopra tutto se si considera il numero di elementi che si muovono in continuazione a schermo. Ottima anche la disposizione dei menu e, anche se ci sono un sacco di comandi e di cose da tenere sott'occhio l'interfaccia grafica aiuta molto il giocatore a non perdersi. 
 
Dal punto di vista tecnico dobbiamo fare due discorsi separati: se volete godervi Cities: Skylines II al meglio della sua grafica avete necessariamente bisogno di un PC di fascia alta. Le ambientazioni sono enormi, i dettagli innumerevoli e, al crescere della città il tutto diventa sempre più pesante. Durante le nostre partite abbiamo giocato su un PC di fascia media e quando la città ha iniziato a superare le decine di migliaia di cittadini le cose hanno iniziato ad andare un po' a rilento ma comunque giocabile. 
 
Molto buono anche il comparto audio che può vantare una serie di suoni campionati decisamente ampia. Abbiamo molto apprezzato anche la radio in game.
 

 

Cities: Skylines II

Cities: Skylines II è, con tutta probabilità, il miglior simulatore di gestione di città in circolazione. I ragazzi di Colossal Order hanno saputo ascoltare la community, avvicinarsi al mondo dei modder e sfruttare tutto questo per confezionare un titolo mastodontico che non cerca compromessi. Cities: Skylines II è un titolo che sa farsi apprezzare sia dai fan e dagli appassionati del genere che dal giocatore che si avvicina a questo mondo per la prima volta. Estremamente profondo ma al contempo avvicinabile, Cities: Skylines II è senza dubbio il vero erede della serie Sim City. Ora non ci resta che attendere le espansioni che, sicuramente, arriveranno e anche qualche ottimizzazione che (si spera ndr.) renda il titolo più leggero e che corregga i problemi grafici che, al momento, ancora affliggono la produzione.

8.5

Trama 8.50

Gameplay 9.00

Arte e tecnica 8.50

Pro:

immenso e pieno di cose da fare

intelligenza artificiale fuori parametro

tante novità

Contro:

serve qualche ottimizzazione

qualche dettaglio da sistemare

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