7.5

Recensione in breve EGGLIA: Rebirth per Nintendo Switch

Il figliastro di Secret e Legend of Mana arriva su Switch, scopriamolo insieme nella nostra recensione di EGGLIA: Rebirth per Nintendo Switch

Un RPG old style

La storia di EGGLIA: Rebirth nasce diverso tempo fa, il titolo era infatti nato su mobile e, da marzo, è approdato anche su Nintendo Switch. La versione di cui parliamo oggi è proprio quella dedicata all'ibrida di casa Nintendo che vede una serie di modifiche e correzioni volte ad adattarlo al meglio alla nuova piattaforma e a migliorare l'esperienza in generale. Se siete curiosi di sapere il nostro parere non vi resta che seguirci nella nostra recensione di EGGLIA: Rebirth per Nintendo Switch.
 

 

La trama di EGGLIA: Rebirth

Facciamo, come al solito, una breve panoramica sulla componente narrativa e sulla trama che sta dietro a EGGLIA: Rebirth, non entreremo molto nei dettagli perchè il titolo di Brownies è molto story-driven e il rischio spoiler è sempre in agguato. Ad ogni modo EGGLIA: Rebirth è ambientato nel regno di Egglia, un regno dove la pace e la prosperità regnano sovrane almeno fino al momento in cui gli Ogre (invidiosi dello stato di grazia del regno) decisero di invaderlo mettendo a ferro e fuoco terreni e città passando a fil di spada ogni essere vivente gli si parasse davanti. L'assalto degli Ogre sembrava inarrestabile almeno fino a quando Kuff, reggente di Egglia, decise col suo mago di corte di tentare il tutto per tutto per mettere fine a quella guerra insensata: cristallizzare il regno rinchiudendolo in uova magiche sospese nello spazio e nel tempo. 
 
È questo l'incipit del titolo che ci mostra le due facce delle stessa medaglia: l'intenzione di una giovane di salvare il regno e quella di un ragazzino (colto da una grave amnesia) di distruggere quello che di quel fantastico regno ancora rimane. La narrazione è ben strutturata e, sebben nella sua semplicità di base, riesce a tenere alto l'interesse del giocatore fino ai titoli di coda, a patto però di conoscere l'inglese visto che EGGLIA: Rebirth non è localizzato in italiano
 

 

Il gameplay di EGGLIA: Rebirth

Così come la narrativa di EGGLIA: Rebirth ha un sapore molto classico lo stesso si può dire per la sua componente di gameplay. EGGLIA: Rebirth è diviso, principalmente, in due grandi "momenti di gioco". Il primo riguarda la parte di gestione delle aree con cui siamo venuti in contatto e la seconda che riguarda invece l'esplorazione e i combattimenti. Possiamo dire senza troppi indugi che la componente di gestione delle aree trovate e liberate è abbastanza basilare e non riesce ad offrire la stessa profondità e varietà di un titolo gestionale completo. Certo, è un buon "passatempo" tra un momento di esplorazione e l'altro ma non possiamo affermare che sia da considerarsi certo il fulcro centrale dell'esperienza di gioco. 
  

EGGLIA: Rebirth offre due momenti di gameplay distinti: uno più gestionale e uno più esplorativo e tattico

 
La seconda componente è quella dove viene richiesto al giocatore di rimboccarsi le maniche ed esplorare il mondo di gioco affrontando gli avversari che si incontrano sulla mappa. La parte esplorativa è divertente ma decisamente ripetitiva alla lunga visto che ci viene continuamente chiesto di trovare le uova dove sono racchiusi i pezzi di regno, combattere per la loro liberazione e, successivamente, gestirli. È quando si scende nel campo di battaglia che EGGLIA: Rebirth riesce a dimostrarsi interessante per una fetta specifica di giocatori: il suo combat system (mutuato dai sistemi mobile) è decisamente semplice ma avvincente e consente anche agli strateghi meno esperti di potersi divertire senza grossi problemi. 
 
EGGLIA: Rebirth è un titolo pensato più per i casual gamer che per i "pro" di strategici e RPG.
 

 

L'arte e la tecnica di EGGLIA: Rebirth

La direzione artistica di EGGLIA: Rebirth fa degnamente il suo lavoro senza però riuscire mai a lasciare il giocatore con la bocca aperta. Le ambientazioni e i personaggi richiamano molto lo stile di Secret of Mana e la resa grafica è piacevole ma non certo d'impatto (ne originale). Dal canto suo però il titolo non risulta mai confusionario e la resa sul piccolo schermo di Switch è decisamente buona. Buone anche le animazioni e la componente musicale che ben si sposa col mood generale del titolo. Durante le nostre partite su Nintendo Switch non abbiamo, inoltre, incontrato problemi bloccanti o bug che ci impedissero di proseguire nel gioco. 
 

 

EGGLIA: Rebirth

EGGLIA: Rebirth è un RPG molto semplice che corregge nella sua versione per Nintendo Switch alcuni problemi che affliggevano la versione mobile. Il titolo non è propriamente adatto a tutte le tipologie di videogiocatori ma è pensato per chi si avvicina al genere per la prima volta o a chi è alla ricerca di un gameplay molto semplificato. Peccato per l'assenza della lingua italiana che avrebbe reso il titolo più appetibile per chi non mastica adeguatamente l'inglese.

7.5

Trama 7.50

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 7.00

Pro:

graficamente piacevole

mondo di gioco interessante

Contro:

manca l'italiano

gameplay molto semplice

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