Anteprima Stranded: Alien Dawn per PC

Scopriamo insieme l'ultimo gestionale di Haemimont Games nella nostra anteprima di Stranded: Alien Dawn per PC

Ripartire dalle ceneri

Oggi parliamo di un titolo appena entrato in Early Access e più precisamente di un gestionale ma è inutile tenervi sulle spine, se siete arrivati sin qui probabilmente siete curiosi di conoscere le nostre impressioni su Stranded: Alien Dawn. Ebbene si, preparatevi a sopravvivere alle insidie di un pianeta sconosciuto, a dover ripartire da capo. Non ci sembra il caso di tirarla troppo per le lunghe, armatevi di buona volontà e seguiteci nella nostra anteprima di Stranded: Alien Dawn per PC.
 

 

La trama di Stranded: Alien Dawn

Stranded: Alien Dawn è un gestionale, se avete letto il nome degli sviluppatori e siete appassionati del genere sicuramente vi saranno arrivati alla mente titoli come Tropico 5 (non avete letto la nostra recensione di Tropico 6, l'ultimo capitolo della saga?) oppure, sempre restando in ambito sci-fi, dell'ottimo Surviving Mars (anche in questo caso se voleste approfondire potete dare una sbirciatina alla nostra recensione di Surviving Mars per XBOX One). Questa introduzione serviva per inquadrare gli sviluppatori e garantirvi che gli sviluppatori bulgari non sono certo gli ultimi arrivati nel settore. 
 
Detto questo vorrete saperne sicuramente di più sulla trama di Stranded: Alien Dawn, beh dobbiamo ricordarci che siamo di fronte ad un titolo gestionale, in un certo senso la trama qui la facciamo noi. Gli sviluppatori non hanno infatti tessuto un gran substrato narrativo ma l'incipit del titolo è comunque sicuramente interessante: all'improvviso la navicella su cui viaggiano i nostri quattro protagonisti ha un'avaria e si schianta su un pianeta sconosciuto ma, per nostra fortuna, rigoglioso e brulicante di vita (ecco, su quanto siano stati "fortunati" i nostri protagonisti ci si potrebbe discutere ma tantè). Ovviamente, una volta appurato che, grazie a Dio, sono ancora in vita i nostri quattro devono presto rimboccarsi le maniche e cominciare ad organizzarsi per passare diverso tempo sul pianeta: in buona sostanza devono sopravvivere.
 
Da qui in avanti spetterà a noi aiutarli in questo compito cercando al contempo, sia di sopravvivere nel breve periodo, sia di migliorare la loro condizione e gettare le basi per quella che potrebbe diventare, a tutti gli effetti, una vera e propria nuova colonia. Detto questo non ci resta che ricordarvi che Stranded: Alien Dawn non è localizzato in italiano e che al momento è disponibile unicamente in inglese. Questo potrebbe creare qualche problema a chi non mastica la lingua d'Albione anche perchè per comprendere le varie descrizioni occorre avere una conoscenza abbastanza buona dell'inglese.
 

 

Il gameplay di Stranded: Alien Dawn

Sotto il profilo del gameplay Stranded: Alien Dawn è un gestionale abbastanza classico, le meccaniche di gioco sono quelle già viste in diversi altri titoli ma, a differenziarlo dalla massa, qui troviamo la componente survival che (specialmente ad inizio avventura) tende a farsi sentire. D'altra parte dobbiamo sempre ricordarci che ci troviamo su un pianeta sconosciuto, schiantati a terra con solo quattro personaggi che possono darsi da fare per aiutarsi e organizzarsi per sopravvivere. L'astronave (o almeno i suoi resti) può aiutare i nostri eroi nei primi momenti, e le prime operazioni che dovremo organizzare riguardano la raccolta di cibo e di materiali da costruzione rudimentali (come legna o pietre). 
  

Stranded: Alien Dawn vi obbliga a mettere da parte le comodità della vita moderna per portarvi indietro di qualche millennio dove una staccionata di legno può fare la differenza tra la vita e la morte

 
Ovviamente come in ogni gestionale che si rispetti, anche in Stranded: Alien Dawn, la componente di ricerca e sviluppo è fondamentale per fare in modo che i nostri personaggi possano pensare ad un futuro a medio / lungo termine piuttosto che ad una vita di stenti e sopravvivenza. Le meccaniche proposte dal titolo sono profonde e niente è lasciato al caso (d'altra parte i ragazzi di Haemimont Games hanno, come dicevano, una bella esperienza alle spalle) che si guardi verso la componente di gestione delle risorse alimentari o la costruzione e sviluppo di nuovi edifici ogni menù, ogni azione riveste sempre una sua importanza e crea effetti a catena che è importante riuscire a governare. 
 
Non manca un po' di adrenalina anche in titoli gestionali però e in Stranded: Alien Dawn avete a che fare con questo elemento fin dai primi momenti di gioco visto che non tutte le creature del pianeta sono docile e mansuete, anzi. Attrezzare i nostri sopravvissuti per fare in modo che non vengano sbranati dalle belve feroci è sicuramente fondamentale per evitare di trovarsi ad una schermata di game over molto precoce. Ecco, considerate che la componente militare non è certamente un elemento portante della produzione (almeno in questo stadio in Early Access) ma è interessante sapere che dovrete confrontarvi anche con questa parte, come dovrete approfondire le meccaniche da tower defense quando si tratterà di dover difendere la vostra base dagli attacchi degli animali autoctoni.
 

 

L'arte e la tecnica di Stranded: Alien Dawn

Dal punto di vista estetico e strutturale siamo rimasti piacevolmente colpiti dalle scelte fatte dagli sviluppatori in Stranded: Alien Dawn. Se vi aspettate un titolo in pieno e puro stile sci-fi potreste rimanere delusi: sia ben chiaro qui abbiamo tutti gli elementi per parlare di sci-fi: ci sono i pianeti, le astronavi, le armi "futuristiche" e i vari tool da fantascienza ma il titolo fa molto (anche dal punto di vista estetico) per cercare di cacciarvi in un mondo dove l'arretratezza tecnologica è di casa: eccovi quindi a costruire palizzate di legno e, al contempo, ad impugnare un fucile ad impulsi... è come se vivessimo in una sorta di far west del futuro. All'inizio questa scelta può sembrare quasi disorientante ma ci è sembrata una soluzione che sia in grado di offrire una sorta di originalità intrinseca al gioco.
 
Buona anche la componente tecnica: le scelte prese dagli sviluppatori per quanto concerne il design, il dettaglio delle strutture e l'HUD di gioco ci sono sembrate sempre condivisibili e denotano, un'altra volta, l'esperienza degli sviluppatori in questo campo. Pur essendo in Early Access non abbiamo incontrato problemi particolari o bloccanti e il titolo si è lasciato giocare senza problemi. La ressa grafica ci è piaciuta e il mondo di gioco ci è sempre sembrato leggibile anche nelle (poche) situazioni concitate che abbiamo vissuto.
 
Sul piano del sonoro siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla colonna sonora che ricorda un po' le vecchie ballate western.
 

 

Stranded: Alien Dawn

Cosa dire della nostra prova dell'Early Accessi di Stranded: Alien Dawn? Beh, il titolo di Haemimont Games ha di sicuro una sua cifra stilistica interessante e considerevole, i programmatori bulgari hanno saputo riportare in questa nuova produzione la loro esperienza nel settore e questo si riflette in modo decisamente positivo in tutte le meccaniche proposte. Ovviamente c'è ancora del lavoro da fare sia di perfezionamento di alcune problematiche sia si bilanciamento di alcune meccaniche ma già da ora il titolo è divertente e godibile. Consigliato in modo particolare agli amanti dei gestionali Stranded: Alien Dawn saprà sicuramente farvi compagnia in queste giornate autunnali.

 

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