Guerra in estremo oriente
Tecmo Koei continua, grazie ai ragazzi di
Omega Force, a portare avanti la sua saga spin-off Warriors Orochi, giunta ora al quarto capitolo:
Warriors Orochi 4. Tempo fa abbiamo recensito l'ultimo capitolo della saga di Dynasty Warrios:
Dynasty Warriors 9 e avevamo notato alcuni miglioramenti sostanziali; vediamo insieme i pregi e difetti di
Warriors Orochi 4 nella nostra
recensione!
La trama di Warriors Orochi 4
A differenza di
Dynasty Warrios e
Samurai Warrios, la saga di Warriors Orochi non tratta gli avvenimenti (romanzati) della guerra dei Tre Regni narrata in Dynasty Warriors ne delle Guerre di Unificazione raccontate in Samurai Warrios. In
Warriors Orochi 4 troviamo un mash up delle due saghe con le vicende ambientate in un mondo parallelo. In questo nuovo capitolo è Zeus (si ci siamo spostai in Grecia) che innesca la miccia del conflitto mentre, sul monte Olimpo, spiega ad Atena che è fondamentale che gli eroi di due epoche diverse si scontrino per poter creare una nuova dimensione parallela e quindi un nuovo mondo. Per fare ciò
Zeus utilizza gli
Ouroborus, nove potenti bracciali ma Perseo terrorizzato dalle azioni del padre ruba i bracciali e scappa nella nuova linea temporale seguito da Ares e Atena.
I nostri eroi si trovano così loro malgrado invischiati in questo piano e capiscono che hanno una sola possibilità per tornare nei loro mondi: recuperare i bracciali. Il potere di questi manufatti non passa però inosservato e attira presto a se le attenzioni di
Nobunaga Oda, un temibile condottiero e
Ding Ji, una strega dai grandi potei magici. Da questo incipit i ragazzi di
Tecmo Koei ci accompagnano per una storia fitta di avvenimenti che si struttura in cinque lunghi capitoli composti da un numero elevato di missioni e di quest secondarie da portare a termine.
Il gameplay di Warriors Orochi 4
Se c'è un team di sviluppo che possiamo definire "specializzato" nel genere dei
Musou questo è, senza ombra di dubbio,
Omega Force. I ragazzi in armi a
Tecmo Koei ha alle spalle numerosi titoli del genere ed è, allo stato attuale, il gruppo di sviluppatori che meglio incarna questo genere e le sue regole. Ovviamente andare ad effettuare stravolgimenti di gameplay in un genere così strutturato e definito non è cosa facile ma fino ad ora il team di sviluppo giapponese è sempre stato in grado di mostrare dei piccoli colpi di classe in ogni sua opera e la stessa cosa è successa in
Warriors Orochi 4. Come in ogni
Musou che si rispetti anche qui siamo chiamati a scontrarci contro interi eserciti e noi, grazie ai nostri super poteri o abilità speciali, falceremo questa marmaglia con stile e violenza. Partiamo dalla quantità (che in un musou è sempre sintomo di un buon lavoro): in questo nuovo capitolo di Warriors Orochi possiamo scegliere (dopo averli sbloccati ovviamente) fino a
170 personaggi (avete letto bene: centosettanta), un numero decisamente impressionante, sopratutto se si considera che ognuno di essi è estremamente dettagliato sia dal punto di vista estetico ed artistico che da quello del background e delle sue mosse speciali e moveset.
Pad alla mano
Warriors Orochi 4 non mostra grandissime novità e il gameplay si assesta sulla struttura base del genere: colpendo con gli attacchi normali riempiremo la nostra "barra musou" che ci darà la possibilità di sferrare un attacco speciale devastante (davvero devastante). Oltre alla classica mossa speciale in
Warriros Orochi 4 gli sviluppatori hanno introdotto i
Tesori Divini, delle armi speciali che ci consento di usare la magia e concatenare serie di combo da far rabbrividire la concorrenza. Questa novità riesce a dare più varietà all'azione poichè per falciare le migliaia di avversari che si pareranno a schermo avremo diverse possibilità. Sempre in tema di divinità un'altra novità introdotta nel gameplay è la
Deificazione: una volta che il nostro personaggio sarà a contatto con i bracciali
Ouroborus avremo la possibilità di sbloccare il potere divino del nostro personaggio permettendogli così di utilizzare la magia all'infinito: vi lasciamo immaginare la devastazione che ciò implica.
In buona sostanza quello che i ragazzi di
Omega Force hanno voluto realizzare con
Warriors Orochi 4 è dare la possibilità ai giocatori di avere per le mani un titolo estremamente fluido dal punto di vista del gameplay: un gioco immediato dove l'utente si possa divertire senza troppe sovrastrutture. Oltre alla modalità
Storia, affrontabile anche in compagni di amici online,
Warriors Orochi 4 mette a disposizione dei giocatori anche una modalità
Arena dove poter far scontrare gruppi di tre eroi i una sorta di cattura la bandiera in salsa musou.
L'arte e la tecnica di Warriors Orochi 4
Ma dal punto di vista tecnico tutti questi avversari a schermo (anche diverse centinaia contemporaneamente) quando pesano sulla fluidità di
Warriors Orochi 4? Beh pesano decisamente tanto, i ragazzi di
Omega Force hanno svolto un lavoro discreto sul piano del motore grafico ma non ancora eccellente: il titolo infatti fatica a restare ancora ai
30 fps e nelle situazioni più concitate i rallentamenti sono stati davvero evidenti.
D'altra parte il team di sviluppo ha anche cercato di aumentare la varietà degli avversari, cercando di evitare l'effetto "
esercito dei cloni" tipico del genere e l'operazione è riuscita a metà: se da una parte si vede lo sforzo messo in campo dagli sviluppatori dall'altra parte è anche vero che a tutt'oggi sembra risultare inevitabile un approccio diverso da quello scelto da
Omega Force. Dal punto di vista artistico invece il lavoro svolto è eccellente con una grandissima cura riposta nella realizzazione dei 170 personaggi; personaggi che risultano (sia a livello poligonale che di dettagli) curati in ogni mina parte. Molto buona anche la colonna sonora così come il
doppiaggio giapponese che aiuta molto l'immedesimazione.
I
sottotitoli sono invece in inglese ma non sarà un'operazione troppo ardua riuscire a seguire i dialoghi e la storia anche se non si ha una conoscenza approfondita della lingua inglese.