7.5

Recensione The Ambassador: Fractured Timelines per Nintendo Switch - Padrone del tempo

Pronto a salvare Tamaris? Sfrutta li tempo e i tuoi poteri a tuo vantaggio! Seguici nella nostra recensione di The Ambassador: Fractured Timelines per Nintendo Switch

Un altro regno da salvare

Ci capita spesso di trovarci davanti a produzioni indie dalle idee interessanti in termini di gameplay e carenti sotto il profilo narrativo (e certo non è che si può volere tutto dalla vita) e The Ambassador: Fractured Timelines fa parte di questo gruppo di titoli. La trama non è brutta, e nemmeno mal scritta ma abbastanza banale, diversamente invece si può dire sul gameplay del titolo: decisamente molto interessante. Se siete curiosi di sapere pregi e difetti dell'ultimo titolo pubblicato dai ragazzi di The Quantum Astrophysicists Guild (e sviluppato da tinyDino Games) seguiteci nella nostra recensione di The Ambassador: Fractured Timelines per Nintendo Switch
 
The Ambassador: Fractured Timelines recensione
 

La trama di The Ambassador: Fractured Timelines

Come vi abbiamo già accennato in apertura The Ambassador: Fractured Timelines non verrà ricordato per la sua componente narrativa e nemmeno per la sua trama, il titolo sviluppato dai ragazzi di tinyDino Games fa infatti leva su un incipit narrativo abbastanza scontato e già ampiamente usato da molte produzioni: il destino del mondo di gioco e l'eroe chiamato a risolvere la questione. Non perdiamoci però in chiacchiere e passiamo subito al sodo, cosa è successo a Tamaris e cosa possiamo fare noi? 
 
In The Ambassador: Fractured Timelines rivestiamo il ruolo di Gregor, un Ambasciatore del Tempo appena entrato a far parte della Compagnia Eterna, che si ritrova subito una bella patata bollente tra le mani: la capitale della Compagnia è stata rasa al suolo, il nostro addestramento non è ancora terminato e siamo già chiamati ad affrontare una minaccia molto pericolosa che, a quanto pare, rischia di mettere in ginocchio tutto il regno. E' così che partiamo alla ricerca del problema (e della relativa soluzione) per riportare Tamaris al suo antico splendore. 
 
Durante l'avanzamento di gioco avrete modo di scoprire molto sulla gilda della Compagnia Eterna e sugli Ambasciatori del Tempo e anche se la trama scorre abbastanza lineare per la decina di ore necessarie ad arrivare ai titoli di coda, è bello vedere come gli sviluppatori abbiano cercato di creare una lore interessante per il proprio titolo. Inoltre The Ambassador: Fractured Timelines è localizzato in italiano quindi non farete alcun tipo di fatica nel seguire le vicende e nel leggere le note che troverete sparse per il mondo di gioco.
 
The Ambassador: Fractured Timelines recensione
 

Il gameplay di The Ambassador: Fractured Timelines

Ed eccoci arrivati alla parte che ci ha colpito di più di The Ambassador: Fractured Timelines: il gameplay. Il titolo dei ragazzi di tinyDino Games infatti propone al giocatore un buon mix tra azione, strategia e crescita del protagonista. Ok, avete letto strategia, non pensate ai combattimenti a turni, non sono presenti (anzi il tutto è molto action), quando parliamo di strategia parliamo della capacità di usare le abilità giuste al momento giusto, ma facciamo chiarezza. Gregor ha fondamentalmente due tipi di armi a sua disposizione: le classiche armi bianche come spade, coltelli, giavellotti e chi più ne ha più ne metta. Oltre alle armi più convenzionali il nuovo membro della Compagnia Eterna può lanciare bastoni magici infusi di poteri elementari da usare (in modo intelligente) contro gli avversari. Infine può, ovviamente, manipolare il tempo.
 
E' abbastanza logico pensare che, per bilanciare il gameplay, gli sviluppatori non abbiano resi infiniti i poteri del protagonista ed infatti è proprio così. Nei panni di Gregor dobbiamo sempre tenere sotto controllo lo stato di tre barre: quella della salute (e ci sembra ovvio), quella del mana (che ci consente di lanciare i bastoni potenziati) e quella del tempo (con la quale possiamo rallentare il flusso temporale). La barra del mana e del quella del controllo temporale si ricaricano da sole col passare del tempo e questo ci obbliga ad usare con parsimonia i vari attacchi speciali. Imparare a combinare gli attacchi normali con il rallentamento del tempo e gli attacchi speciali è fondamentale per portare a casa la pelle, soprattutto se pensiamo che The Ambassador: Fractured Timelines è un twin stick shooter abbastanza frenetico che ci obbliga a ragionare molto rapidamente.
 
Pad alla mano Gregor si controlla perfettamente, anche su Nintendo Switch giocando in modalità portatile non abbiamo riscontrato problemi di sorta nell'utilizzo dei comandi. La componente RPG non è espressa al meglio della sua forma e potremo potenziare il nostro protagonista con delle nuove armature senza però poter scegliere manualmente i tipi di potenziamento. Buoni gli enigmi ambientali, niente che vi faccia spaccare la testa ma un ottimo modo per mettere le dita in pausa dagli scontri con i vari avversari. Il mondo di gioco conta di 55 livelli (e due linee temporali) e, una volta terminata la trama principale, avrete la possibilità di giocare anche alla modalità orda (che offre un livello di difficoltà più alto rispetto al gioco base).
 
The Ambassador: Fractured Timelines recensione
 

L'arte e la tecnica di The Ambassador: Fractured Timelines

Come potete ben vedere dagli screen in questa pagina (o in quella dedicata alle immagini del giocoThe Ambassador: Fractured Timelines offre un comparto grafico in pixel art di tutto rispetto, pur non essendo ai livelli di Children of Morta sa difendersi davvero bene. La direzione artistica ci è sembrata ispirata e anche se la tendenza ad avvicinarsi al fantasy classico è abbastanza presente le scelte stilistiche ci sono piaciute parecchio. Ottima la realizzazione degli sprite e degli ambienti in pixel art, al contempo evocativa e moderna. Anche se la pixel art non è eccessivamente dettagliata il colpo d'occhio è molto buono e si capisce sempre molto bene cosa succede a video.
 
Ottima anche la realizzazione tecnica, The Ambassador: Fractured Timelines non ci ha mai dato problemi e durante le varie partite non siamo mai andati incontro a glitch o rallentamenti vari. Le nostre prove su Nintendo Switch ci hanno soddisfatto, il mondo di gioco racchiuso nel piccolo schermo di Switch assume un valore estetico ancora maggiore (rispetto a vederlo spiattellato su un 50 pollici). Buone le animazioni del protagonista e il frame rate generale che non perde un singolo colpo anche nelle situazioni più concitate. 
 
Poche parole sul comparto audio che fa il suo sporco dovere, sia sul piano musicale che su quello relativo agli effetti sonori: azzeccati e perfettamente in linea con il resto della produzione.
 
The Ambassador: Fractured Timelines recensione

The Ambassador: Fractured Timelines

The Ambassador: Fractured Timelines è una bella sorpresa di questa estate torrida, il titolo è disponibile anche per PC e XBOX One ma il nostro consiglio è quello di giocarlo su Nintendo Switch (se ne avete la possibilità) perchè ben si adatta al gioco in mobilità. Molto interessante la meccanica di gameplay, peccato per la longevità non eccelsa e soprattutto la poca rigiocabilità dell'avventura principale (che in parte viene colmata dalla presenza della modalità orda). Consigliato agli amanti dei twin stick shooter che sono alla ricerca di un titolo anche bello da vedere e non solo da giocare.

7.5

Trama 7.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

grafica molto buona

gameplay interessante

Contro:

molto breve

poco rigiocabile

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