Sempre dalla parte del bene
Abbiamo recensito diversi giochi di
10tons e possiamo dire con ragionevole certezza che i ragazzi finlandesi si sono specializzati nella creazione di twin stick shooter. Basti pensare ai vari
JYDGE,
Neon Chrome ad esempio e, non ultimo,
Tesla vs Lovecraft di cui
Tesla Force è una specie di spin-off. Ed è proprio
Tesla Force il titolo di cui parliamo oggi, l'abbiamo provato su
XBOX One X (ma è già ottimizzato anche per
XBOX Series X|S) ed siamo qui per raccontarvi come è andata. Mettetevi comodi e seguiteci quindi nell'immaginario Massachusetts di
10tons nella nostra
recensione di Tesla Force per XBOX One.
La trama di Tesla Force
Leviamo subito l'elefante dalla stanza,
Tesla Force non ha certamente una trama da Oscar e la struttura narrativa proposta serve a dare una giustificazione al nostro peregrinare tra un livello e l'altro. Se d'altra parte è vero che, solitamente, i twin stick shooter non offrono grandi trame, è altrettanto vero però che ci sarebbe piaciuto poter seguire una trama più ricca di dettagli e magari con qualche colpo di scena in più. Ad ogni modo dobbiamo accontentarci e, se non altro, almeno una bozza di racconto è presente.
Veniamo quindi alla storia vera e propria, Tesla ha sconfitto Lovecraft (se non l'avete ancora fatto date una letta alla nostra
recensione di Tesla Vs Lovecraft) grazie al potere dell'energia elettrica e ora, forte di questa vittoria, vuole rendere il mondo un posto migliore utilizzando i poteri del Wardenclyffe. Grazie ad esso infatti il mondo avrebbe a disposizione una fonte inesauribile ed illimitata di energia: un passo avanti incredibile per l'umanità. Purtroppo però non tutto va per il meglio e l'esperimento libera una serie infinita di mostri direttamente discendenti dai
Grandi Antichi. La situazione è chiaramente troppo anche Tesla e quindi, quest'ultimo, si vede costretto a creare una squadra che possa affrontare la minaccia e salvare la terra.
In effetti è proprio grazie a questo espediente narrativo che
Tesla Force introduce la più grande novità del titolo: la modalità cooperativa.
Tesla Force consente infatti fino a quattro giocatori di unirsi alla campagna per rispedire al mittente le forze del male. In questo nuovo titolo non avrete a che fare solo con Tesla e Lovecraft, ma alla coppia si aggiungono due nomi noti:
Marie Curie e
Mary Shelley. Le due signore si uniscono quindi la roster di personaggi riportando anche la quota rosa nel titolo.
Tesla Force purtroppo non è localizzato in italiano quindi toccherà mettere mano al dizionario di inglese nel caso non siate esperti della lingua d'Albione.
Il gameplay di Tesla Force
Che i ragazzi di
10tons sono diventati dei veri esperti nel genere dei twin stick shooter ci sembra una cosa ormai assodata, gli sviluppatori hanno dimostrato di saper ricamare intorno al genere una serie di meccaniche diverse e di rendere i loro titoli tutti un po' diversi gli uni dagli altri.
Tesla Force è l'ennesima dimostrazione in questo senso, la novità (come scrivevamo nel paragrafo dedicato alla grafica) è da trovare, soprattutto, nell'introduzione della modalità cooperativa che permette fino a quattro giocatori di unire le forze per rispedire al mittente la progenie dei
Grandi Antichi. Ovvio che questa novità va a modificare sensibilmente gli equilibri del gameplay e gli sviluppatori, consci di questa cosa, hanno lavorato molto bene per calibrare e bilanciare il numero di avversari, la potenza di fuoco e tutti quei piccoli dettagli per mantenere un gameplay stabile e ben bilanciato.
Tesla Force è, in buona sostanza, un Tesla Vs Lovecraft sotto steroidi
La modalità cooperativa non è però l'unica novità, Tesla Force gode anche di una generazione dei livelli procedurale che consente al gioco di aumentare considerevolmente la sua longevità. Se è infatti vero che in Tesla Force è disponibile una mappa con i vari livelli è altrettanto vero che questi ultimi saranno sempre diversi e che quindi, anche affrontando più volte lo stesso livello avrete a che fare con una struttura diversa. Tesla Force è una sorta di "rivisitazione pompata" di
Tesla Vs Lovecraft con aggiunte e nuove implementazioni ma che, di fatto, non modificano il fulcro del gameplay. Anche l'avanzamento dei livelli dei personaggi è riportato pari pari dal precedente titolo e funziona molto bene anche in questa nuova incarnazione.
Pad alla mano Tesla Force reagisce in modo perfetto ai nostri comandi, il gunplay è ben strutturato e assolutamente piacevole. Ogni personaggio ha delle caratteristiche proprie che lo rendono più o meno efficace in determinati frangenti. Ovviamente Tesla Force da il meglio di se giocato in compagnia di amici: sentire il sibilo dei proiettili, vedere la distruzione a schermo e le orde di avversari che cercano di farci la pelle è sicuramente adrenalinico e divertente. Altrettanto ovviamente, Tesla Force presta il fianco ai soliti problemi che affliggono il genere dei twin stick shooter cioè una tendente ripetitività di fondo e un sistema che è, fondamentalmente, sempre uguale a se stesso.
L'arte e la tecnica di Tesla Force
Sotto il profilo artistico e tecnico gli sviluppatori finlandesi hanno tenuto fede a quanto già visto in
Tesla Vs Lovecraft. Tesla Force propone infatti lo stesso assetto stilistico del precedente capitolo dal quale eredita anche la componente di lore e di ambientazione. Le scelte cromatiche e lo stile adottato ci ha comunque soddisfatto e Tesla Force ha la capacità di riuscire a farti immergere nel suo mondo anche senza utilizzare una grafica fuori parametro.
Niente da dire sotto il profilo tecnico, nelle nostre prove su
XBOX One X il titolo si è comportato decisamente bene senza mai problemi o cali di frame rate. In un titolo dove la prontezza di riflessi e la velocità sono il fulcro del gameplay il fatto di non avere mai la minima incertezza tecnica è fondamentale. Certo, visto e considerato che il titolo è anche
ottimizzato per XBOX Seris XIS era lecito aspettarsi di più, ovviamente non è il gioco che mette sotto torchio nemmeno XBOX One base. Il prossimo passo che i ragazzi di
10tons possono, a nostro avviso, compiere in questo genere è, effettivamente, quello di potenziare considerevolmente il comparto tecnico.
Buono anche il comparto audio, sia la colonna sonora che gli effetti audio sono nella norma e, pur non facendo gridare al miracolo, fanno il loro dovere senza problemi.