SpongeBob SquarePaaaaaaants!!!
Come passa in fretta il tempo quando ci si diverte! Sono passati più di vent'anni da quando SpongeBob apparse per la prima volta sullo schermo della TV (ebbe si, il giallo personaggio di
Nickelodeon è nato nel secolo scorso!) ed oggi siamo qui per recensire la remastered di un platform che fu, ai suoi tempi, abbastanza apprezzato. Se siete curiosi di sapere come se la cava, ai giorni nostri l'allegra combricola di
SpongeBob e compagni continuate a leggere la nostra
recensione di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated per XBOX One.
La trama di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated
Partiamo, come di consueto, analizzando la componente narrativa del titolo da recensire, armiamoci quindi di tutto punto e prepariamoci ad immergerci in un mondo folle e colorato perchè Bikini Bottom può dimostrarsi tanto folle quanto insidiosa. Ma prima di scendere al di sotto delle onde blu, facciamo il punto su come è venuta alla luce questa "nuova" avventura con protagonista la spugna di mare più simpatica del pianeta. Correva l'anno 2003 e, sull'onda del successo della serie TV, i ragazzi di
Heavy Iron Studios sotto l'egida della defunta
THQ si misero al lavoro su un platform dedicato a SpongeBob, stiamo parlando di
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom.
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è un curioso esperimento, via di mezzo tra remastered e remake del titolo originale che vuole riportare in auge un titolo passato un po' in sordina.
Ma veniamo a noi, cosa ci porta questa volta sul fondale oceanico nei pressi di
Bikini Bottom? Il malvagio
Plankton ne ha combinata un'altra delle sue e, nel tentativo di accaparrarsi la ricetta segreta del
krusty burger costruisce un esercito di robot da tenere sotto il suo controllo. Peccato che qualcosa va storto e gli automi si ribellano al suo creatore mettendo a ferro e fuoco (per quanto possibile) l'intera
Bikini Bottom. E chi potrà mai rimettere a posto le cose se non SpongeBob e i suoi amici, ed è così che in compagnia di
Patrick e
Sandy toccherà un'altra volta alla nostra amata spugna sistemare le cose.
Dal punto di vista narrativo
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated non è che offra chissà che qualità di scrittura ma la storia scorre bene e riesce sempre a coinvolgere il giocatore. Inoltre il titolo è
localizzato in italiano e non solo per i sottotitoli ma anche per il doppiaggio (che sfrutta i doppiatori originali!).
Il gameplay di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated
Trattenete il respiro: dobbiamo fare un rapido giro a Bikini Bottom per scoprire
come se la cava SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated sotto il profilo del gameplay. Diciamo subito che
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated è un platform 3D ricco di meccaniche che abbiamo già avuto modo di vedere in diversi platform game (recentemente in
Yooka-Laylee ad esempio) ma, oltre al fatto che il titolo di Team17 è successivo a
Battle for Bikini Bottom, il gioco che andiamo ad analizzare oggi ha dalla sua una certa varietà garantita dal diverso approccio offerto dai vari protagonisti che possiamo impersonare.
Missione dopo missione infatti possiamo impersonare i tre protagonisti principali del cartone e, più specificatamente,
SpongeBob,
Patrick e
Sandy. Ognuno di essi ha delle caratteristiche uniche che variano in modo sostanziale il gameplay: se
Patrick, ad esempio, è in grado di assestare potenti colpi agli avversari a distanza ravvicinata,
Sandy si dimostra invece molto versatile e adattabile a diverse situazioni visto la sua efficacia sia sul corto che medio raggio.
Pad alla mano
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom si comporta decisamente bene, i comandi sono reattivi e, anche se ogni tanto ci è sembrato di avvertire dell'input lag, dobbiamo dire che la giocabilità del titolo si attesta su livelli decisamente buoni. Il livello di difficoltà è ben calibrato e tende verso il basso, se non vorrete infatti cercare tutti i collezionabili le cose si faranno più complesse. Buona anche la disposizione dei checkpoint che vi consentiranno, anche in caso di dipartita prematura, di non dover perdere molti progressi fatti.
L'arte e la tecnica di SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom - Rehydrated
Ed eccoci infine a parlare della direzione artistica del platform di
THQ Nordic, e qui dobbiamo dire che gli sviluppatori hanno svolto un ottimo lavoro nel preparare degli ambienti 3D che ricordano (e ricalcano) perfettamente gli ambienti visti nel cartone animato. Girovagare per Bikini Bottom è divertente e
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated riesce a far "entrare" nel cartone animato i fan più appassionati della serie.
Sotto il profilo tecnico non abbiamo molto da dire, l'
opera di restauro, se così si può chiamare, del titolo originale è perfettamente riuscita e
SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated rientra tra l'altro in un caso abbastanza particolare perchè, pur non essendo un vero e proprio remake, la qualità generale è di molto superiore a tante remastered su cui abbiamo messo le mani. Durante le nostre partite su
XBOX One X non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o problemi di sorta e anche i caricamenti ci sono sempre sembrati perfettamente nella norma. Buona anche la qualità delle texture e la modellazione dei personaggi (primari e non) e la resa generale degli ambienti di gioco.
Nota di merito per il comparto audio del gioco che, anche grazie all'
utilizzo dei doppiatori originali anche in italiano, riesce a guadagnarsi un posto di favore in un mondo dove il doppiaggio italiano (di qualità e non) resta un appannaggio per pochi. Buona la colonna sonora che, pur senza far gridare al miracolo, riesce a tirar fuori motivetti che entrano rapidamente nel cervello delle persone e difficilmente ne escono.