8.5

Recensione Song Of The Deep

Insomniac presenta il proprio concetto di metroidvania: Song Of The Deep, una piccola perla che sapra' rubarvi il cuore. Visitiamo il mondo sottomarino nella nostra recensione.

In fondo al mar

E' raro vedere grossi (e importanti) studi di produzione dedicarsi a piccole produzioni, è successo con Ubisoft e il suo Valiant Heart ad esempio ed è successo con Insomniac e Song Of The Deep di cui vi parliamo oggi. Insomniac Games, nota ai più per titoli del calibro di Rachet & Clank o Sunset Overdrive si è dedicata alla creazione di una piccola perla che sembra uscita da un piccolo studio indie: Song Of The Deep

Vediamo nella nostra recensione cosa ha saputo tirar fuori Insomniac Games per questo primo progetto per GameTrust Games.
 
 

Padre e figlia

Song Of The Deep racconta la storia di Merryn una ragazzina che vive con il padre pescatore in una casetta di fronte all'oceano. I due non vivono certo nel lusso più sfrenato, ma il loro amore li aiuta nella vita di tutti i giorni. Ogni notte Merryn va sulla scogliera ed accende una candela per il padre, e prega che faccia ritorno sano e salvo, ogni singola notte. 
 
Tutte le sere, al suo rientro, il padre racconta a Merryin delle creature marine, dei bizzarri incontri che si possono fare in mare aperto o sotto la superficie e la figlia rimane sempre incantata dai racconti del padre. 
Una sera il pescatore esce come sempre e Merryn, come al solito, va alla scogliera e accende la sua candela, ma il padre questa volta non fa ritorno, per tutta la notte lo attende ma la barca non rientra al porto. In sogno Merryn vede il padre in pericolo e sa che è ancora vivo.
 
Decide quindi di andare alla ricerca del padre, con i pezzi di legno che il mare ha portato a terra e con altri detriti la nostra piccola protagonista assembla un bizzarro quanto improbabile sottomarino, ed inizia così la nostra avventura nel profondo blu. La storia è raccontata tramite dei disegni animati che riescono, già dai primi minuti, a creare empatia col giocatore e a farlo affezionare alla piccola protagonista e alla sua storia.

Song Of The Deep

Ventimila leghe sotto i mari

L'anno scorso avevamo recensito un altro titolo completamente ambientato sott'acqua Acquatic Adventure of the Last Human, il gioco in questione era prodotto da una piccolissima software house e vantava una gradevole grafica in pixel art, decisamente più difficile e punitivo il titolo di YCJY Games riusciva però a regalare grandi soddisfazioni nell'esplorazione del mondo sommerso. 
 
Allo stesso modo Song Of The Deep riesce ad incantare il giocatore e a tenerlo incollato allo schermo, in parte affascinato dall'ambientazione e in parte preso dal gameplay che vede nell'esplorazione e nella risoluzione degli enigmi il suo cuore pulsante.
Muoversi per i fondali marini nel piccolo e delicato sottomarino è un'esperienza davvero eccezionale, il nostro mezzo si muove sinuoso tra alghe e rocce e ogni volta che una corrente lo investe possiamo notarne la sua fragilità, sempre sul punto di andare in mille pezzi.
 
Una pinza ed un lancia siluri sono i mezzi che ci permettono di progredire e aprire strade che prima ci erano precluse. Song Of The Deep è un metroidvania puro fino al midollo, e non ne fa segreto. Fin dai primi minuti di gioco, la mappa si estende li, sotto i nostri piedi, ma alcune strade ci sono precluse da ostacoli che all'inizio ci sembrano insormontabili. 
 
Il titolo presenta del backtraking, decisamente classico per il genere, ma assolutamente non fastidioso, e cercare anfratti o esplorare zone a prima vista inutili si rivela fondamentale per trovare le monete che ci permettono di migliorare il nostro sottomarino.

Song Of The Deep

In fondo al mar In fondo al mar

Song Of The Deep è una vera e propria gioia per gli occhi, un quadro in movimento. Niente nel gioco è lasciato al caso, i ragazzi di Insomniac Games hanno curato ogni più piccolo dettaglio, dalla palette cromatica utilizzata, fino ai dettagli degli oggetti presenti nello scenario, le animazioni, i riflessi e i giochi di luce, tutto è studiato, posizionato nel posto giusto e rifinito con la massima cura. 
 
La direzione artistica del titolo incanta già dall'introduzione in stile fiaba che ci introduce al gioco, il design del sommergibile, la sua fragilità, la protagonista e tutti i comprimari sono studiati e rappresentati in modo eccellente. 
 
La colonna sonora accompagna il giocatore nelle sue esplorazioni sottomarine senza creare distrazioni, cullando la protagonista tra correnti e alghe.

Song Of The Deep

Song of the Deep

Song Of The Deep è un bellissimo racconto, un'avventura che possiamo vivere e che ci avvicina, con un incredibile senso di empatia, alla protagonista. Per tutta la durata dell'avventura, dalle otto alle dieci ore, a seconda di quanto vorrete esplorare, gli eventi si susseguiranno senza sosta lasciando sempre quella sensazione di "e adesso"? E così il tempo volerà tra una partita e l'altra. Un titolo che ci sentiamo di consigliare a tutti, giocabile da chiunque e con il giusto livello di difficoltà.

8.5

Trama 8.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

direzione artistica sublime

Contro:

un po’ troppo breve

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