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Recensione Riverbond - Iniziamo l'anno con un hack 'n slash quadrettoso!

I ragazzi di Cococucumber presentano il loro concetto di hack 'n slash, scopriamo insieme Riverbond

Di cubi e grandi mazzate

Prima di tutto buon anno amici, eccoci arrivati al nostro quattordicesimo anno di attività, si Gamernews.it prima era qualcosa di completamente diverso ma sono quasi quindici anni che il sito è online. Scusate l'introduzione che poco ha a che vedere col titolo di oggi ma volevamo prenderci un piccolo spazio per "celebrare" i nostri annetti sulle spalle. Torniamo al titolo di oggi: Riverbond, l'hack 'n slash ideato e sviluppato dai ragazzi di Cococucumber che ci vede protagonisti in uno stiloso mondo in puro stile Minecraft. Mettetevi comodi e approfondiamo insieme questo piccolo indie nella nostra recensione di Riverbond per Nintendo Switch.
 
Riverbond
 

La trama di Riverbond

Diciamo subito che non partiamo propriamente col piede giusto, se infatti guardando gli screen o visionando i video in rete vi siete innamorati del mondo di gioco (e della sua ispirata direzione artistica) e vi state domandando che lore ci sia dietro tutto questo dobbiamo subito darvi una cocente delusione: praticamente il nulla, ma andiamo con ordine. 
Riverbond si presenta al mondo come un hack 'n slash e, come il genere spesso ci ha abituato, presenta al giocatore una trama che, seppur in molti casi abbozzata, può aiutare il giocatore a "cercare di andare oltre" livello dopo livello. Beh in questo caso i ragazzi di Cococucumber hanno pensato che un impianto narrativo non era fondamentale per il proprio gioco e infatti hanno solo dato un incipit all'avventura senza realmente coltivarla. 

In Riverbond impersoniamo il classico eroe di turno che si ritrova a dover salvare il mondo dall'ancor più classico villain: Il Cavaliere (si anche il nome è poco ispirato!). Il cattivone ha imprigionato i capi degli Otto Mondi con l'intento di soggiogare tutto il regno ma ovviamente ci saremo noi a frapporci tra i suoi piani. Ecco quindi che, armati di tutto punto, possiamo partire alla volta degli Otto Mondi con l'intento di salvare, regione dopo regione i vari Capi e ripristinare così la pace e la felicità in tutto il regno. 
 
Come avrete ben capito la trama non è ne originale ne, tantomeno, approfondita e il giocatore è lasciato a se stesso (o meglio alle orde di nemici) nel completare la sua missione. Dobbiamo dire che questa scelta ci è sembrata un po' un autogol: il mondo di Rivebond si sarebbe ben prestato ad una trama più ricca ed approfondita che avrebbe, fra l'altro, permesso di espandere il mondo di gioco senza limiti. 
 
Riverbond
 

Il gameplay di Riverbond

Se dal punto di vista narrativo il titolo non ci ha convinto molto, le cose cambiano abbastanza radicalmente quando andiamo ad impugnare i joycon (noi l'abbiamo giocato nella sua versione per Nintendo Switch che vanta, tra l'altro, la modalità cooperativa anche grazie all'utilizzo dei singoli joycon). Il nostro eroe inizierà ogni livello armato di non una ma ben due armi una lungo raggio e una per gli scontri corpo a corpo. Il design delle stesse cambierà ambientazione dopo ambientazione ma il concetto rimane pressochè lo stesso. Se non apprezzerete però le armi iniziali non passerà molto da quando potrete sostituirle con altre trovate direttamente sul campo di gioco. 

Avrete a disposizione diversi tipi di armi e, a causa del numero di slot limitati sarete obbligati a prendere delle decisioni in merito all'equipaggiamento da portarvi dietro durante le vostre scorribande. Pad alla mano Riverbond si lascia giocare molto bene, il titolo di Cococucumber offre un gameplay frenetico e immediato anche se non disegna un minimo di pianificazione e approccio agli scontri: sopra tutto contro i boss di fine mondo. Ed è proprio sui boss che andiamo a fare un piccolo approfondimento: abbiamo infatti trovato i temuti mega-nemici decisamente ispirati e le battaglie contro questi ultime impegnative il giusto e sicuramente appaganti. 

Oltre alla classica modalità storia Riverbond mette a disposizione del giocatore un tutorial essenziale ma efficace e una modalità Giardino del Re dove possiamo prendere confidenza con i comandi e le varie skin presenti. Quello che da il vero boost al titolo è però la modalità cooperativa che evita a Riverbond di finire nella lista dei "giochi finiti e mai più avviati" grazie alla sua immediatezza e al senso di caciara che trasmette. Infine Riverbond è localizzato in italiano e, seppur il titolo è frutto di uno studio indie, la traduzione è qualitativamente molto alta.
 
Riverbond
 

L'arte e la tecnica di Riverbond

Se c'è qualcosa in cui Riverbond eccelle è la componente grafica e artistica del titolo. Riverbond ha una direzione artistica ispirata e originale che, seppur non innovando il genere riesce a dire la sua. Riverbond è colorato e il design di personaggi, avversari, livelli e costruzioni è ispirato e mai stancante. Ottima la scelta di differenziare le ambientazioni anche tramite l'utilizzo di palette cromatiche molto diverse tra loro (e gli screen su questa pagina ne sono una dimostrazione). 
 
Anche dal punto di vista prettamente tecnico non abbiamo molto da obiettare, il titolo gira fluido su Nintendo Switch e crediamo quindi che difficilmente troverà difficoltà nelle altre versioni. Giocando in modalità portatile l'azione risulta sempre ben leggibile sullo schermo anche se confrontato con la visualizzazione su TV perde un po'. Chiudiamo infine parlando delle musiche e degli effetti sonori del gioco: la componente musicale risulta un po' ripetitiva ma sempre ispirata e adatta al contesto e, per quanto concerne gli effetti sonori, siamo stati piacevolmente colpiti dalla loro varietà e qualità. 
 
Riverbond
 

Riverbond

Riverbond è un titolo che ci sentiamo di consigliarvi senza troppe remore, di certo non vanta una longevità assurda (in single player), bastano infatti una manciata d'ore per arrivare ai titoli di coda, ma la componente multiplayer riesce a dare nuova linfa vitale titolo. L'ultima fatica dei ragazzi di Cococucumber ci ha saputo divertire e, pur non presentando una trama ricca e sfaccettata, riesce a tenere il giocatore incollato allo schermo (o alla console nel caso di Switch) grazie ad un gameplay frenetico e immediato.

7

Trama 6.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

graficamente accattivante

ottime boss fight

Contro:

longevità molto bassa

nessuna trama persente

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