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Recensione Resident Evil 4 per PC

CAPCOM torna con un remake di livello, ecco la nostra recensione di Resident Evil 4 per PC

Leon torna in gran spolvero

È con piacere che ci troviamo a parlare di un remake che ci ha fatto ben sperare fin dal suo annuncio: stiamo parlando di Resident Evil 4, remake del quarto capitolo della serie horror di Shinji Mikami. Dopo aver riproposto il remake di Resident Evil 2 (che abbiamo recensito a suo tempo) e di Resident Evil 3 è il turno dell'episodio più action della saga (tanto che lo stesso Mikami faticava a collocarlo nel genere horror) e oggi ci troviamo qui per raccontarvi come è andata con il nuovo titolo della saga. Se non vedete l'ora di tornare a vestire i panni di Leon Scott Kennedy continuate a leggere la nostra recensione di Resident Evil 4 per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Resident Evil 4

Prima di parlare della trama di Resident Evil 4 conviene fare una breve (ma fondamentale) premessa per approcciare correttamente l'argomento. La serie di CAPCOM ha sempre dato un'importanza notevole alla trama e alla narrazione degli eventi. Parte "del bello" di questa serie horror è infatti da ricercarsi proprio nel modo in cui Mikami e soci sono stati in grado di raccontare storie interessanti senza mai cadere nel ridicolo mantenendo il tutto in equilibrio tra serietà e caciaroneria. Resident Evil 4 non faceva certo eccezione a questo trend e gli sviluppatori hanno mantenuto lo stesso mood del titolo originale pur avendo in parte riscritto i dialoghi tra i personaggi e, in alcuni casi, modificato gli eventi. 
 
Amanti del titolo del 2005 non preoccupatevi, il remake di Resident Evil 4 non ha stato assolutamente stravolto il titolo originale ma ha anzi reso la narrazione più bilanciata e di più ampio respiro. In alcuni casi sono stati approfonditi elementi secondari che permettono di aver un'idea più chiara del mondo in cui Leon si trova ad operare. Non vi preoccupate le Plagas sono ancora li così come gli Illuminados e la figlia del presidente degli Stati Uniti. Non vogliamo spoilerarvi nulla perciò vi racconteremo solo del perchè Leon si trova, all'inizio del gioco, in auto con due poliziotti e cosa succede nei primi minuti di gioco, il resto dovrete (e vorrete) scoprirlo da soli.
 
Resident Evil 4 si apre con Leon che, in auto con due poliziotti, si trova a percorrere una strada all'interno di una foresta. Intanto che i due scherzano sulle sparizioni avvenute negli ultimi tempi in quei luoghi Leon riflette sul suo passato e sulle vicissitudini che ha dovuto affrontare. È quando l'auto fa una breve sosta per permettere ad uno dei due tutori della legge di espletare i propri bisogni che le cose cominciano a prendere una piega non troppo divertente. Il poliziotto non fa infatti ritorno alla volante e tocca a Leon andare ad indagare sui motivi della sua scomparsa, motivi che vengono spiegati pochi minuti dopo quando il nostro eroe ritrova il poliziotto senza vita all'interno di un'abitazione diroccata e... e qui finisce il nostro racconto perchè, di li a poco, le cose si fanno decisamente interessanti.
 
Un'ultima cosa: se non conoscete molto bene l'inglese non preoccupatevi perchè Resident Evil 4 è completamente localizzato in italiano sia per quanto riguarda i sottotitoli che per l'ottimo doppiaggio. Se preferite il doppiaggio inglese potete comunque adottare i sottotitoli italiani anche col parlato in inglese. 
 

 

Il gameplay di Resident Evil 4

E come per la componente narrativa anche quando si parla di gameplay Resident Evil 4 non lesina nell'introduzione di novità. Anche in questo contesto vale quanto abbiamo già detto per la trama: lo scopo di CAPCOM non era quello di rivoluzionare il titolo ma di renderlo più attuale, limare i difetti e correggere quei problemi che affliggevano il titolo originale ed, in effetti, sono riusciti a pieno nel loro intento. Resident Evil 4 è il capitolo più action della serie, è vero che Leon ha un modo di fare da spaccone americano che sembra uscito da un action movie di metà anni novanta ma è altrettanto vero che la componente da survival horror è molto presente (e radicata) in Resident Evil 4.
 

Resident Evil 4 introduce alcune novità strutturali nel gameplay che rendono il titolo molto più piacevole da giocare

 
Questo remake porta con se diversi miglioramenti e modifiche, dalla struttura delle mappe che sono state ripensate per consentire un approccio più personale e per limitare il backtraking ove possibile al redesign del coltello che Leon porta con se (ora decisamente più utile e letale). Troverete praticamente tutti i boss presenti nel gioco originale (eccezion fatta per un singolo scontro) e ritroverete in queste boss fight la stessa cattiveria presente nel titolo originale ma con un approccio rivisto e corretto di diversi pattern durante gli scontri. Non mancano poi una serie di missioni extra che, pur non incidendo molto sulla trama, si rivelano interessanti e molto utili per recuperare elementi preziosi per avanzare nell'avventura. 
 
CAPCOM ha rivisito il sistema di mira e di puntamento degli avversari, Leon ora può muoversi mentre locka un avversario e il sistema fisico è stato completamente riprogettato (d'altra parte Resident Evil 4 sfrutta il RE Engine che non esisteva nel 2005). Sono cambiati anche i rapporti di forza e delle munizioni che avrete a disposizione: se da una parte gli avversari sono ora più numerosi il numero di proiettili e munizioni non è aumentato e risulta quindi fondamentale sfruttare il coltello per eliminare gli avversari più comuni. Una nota va fatta per l'arma bianca del titolo che si rende ora molto più versatile e che risulta in grado di fermare anche le motoseghe (non sarà realistico ma è sicuramente molto comodo). Gli sviluppatori giapponesi hanno poi modificato alcuni comportamenti dei personaggi secondari, ora nelle sessioni in compagnia di Ashley non dovrete più badare anche alla barra vitale della vostra compagna perchè quella meccanica è stata completamente rimossa. Non temete, la ragazza non è immortale e potrete comunque vedere la scritta game over anche se non può fisicamente morire visto che se un Illuminados riesce a rapirla la partita sarà comunque conclusa.
 
Pad alla mano Resident Evil 4 offre un gameplay eccellente e, durante le nostre partite su Steam Deck, abbiamo trovato la disposizione dei comandi perfetta per il tipo di gioco. Avevamo qualche dubbio in merito (avendo sempre giocato ai Resident Evil con dei pad "tradizionali" ma ci siamo trovati molto bene anche con la soluzione ibrida di Valve. 
 

 

L'arte e la tecnica di Resident Evil 4

Resident Evil 4 è un titolo che ci ha rapito fin dai primi minuti di gioco, appena iniziata la partita abbiamo avuto lo stesso effetto wow di quando avevamo iniziato Resident Evil 7, o Resident Evil 2 o il più recente Resident Evil Village (di cui vi invitiamo a leggere la recensione nel caso l'aveste persa). La direzione artistica dei titoli di Mikami è sempre stata eccellente e il game designer giapponese ha saputo tracciare la strada dei survival horror per intere generazioni di videogiocatori. Abbiamo apprezzato come CAPCOM abbia voluto delineare nuovamente i protagonisti della vicenda (ma non solo) cercando di caratterizzarli ancora meglio e mostrando, ove possibile, un lato ancora più umano. 
 
Ottime notizie arrivano anche dal comparto tecnico: abbiamo giocato a Resident Evil 4 su Steam Deck e, pur non potendo garantire un impatto grafico come quello presente su XBOX Series X o Playstation 5 (o sui PC di fascia molto alta) la resa estetica è risultata di tutto rispetto. Siamo, ovviamente, dovuti scendere a compromessi ma settando una risoluzione leggermente inferiore rispetto ai 1280×800 standard della portatile di Valve e mantenendo le impostazioni su medio/alte abbiamo giocato con un frame rate che si attesta solidamente sui 40 fps. Decisamente non male. 
 
Molto bene anche il comparto sonoro: i designer audio hanno fatto un ottimo lavoro con Resident Evil 4, durante l'esplorazione dei vari livelli non sarete mai "lasciati soli", mugolii, passi, suoni e rantoli vi terranno compagnia senza soluzione di continuità. Molto bene anche il doppiaggio, sia italiano che inglese anche se quello anglosassone sembra più realistico a quello nostrano.
 

 

Resident Evil 4

CAPCOM sale ancora una volta in cattedra e spiega a tutti come si fanno i remake. È chiaro che la casa di Osaka sia uscita da una crisi che l'ha tenuta sotto scacco per diversi anni ma che ora sembra davvero più lontana che mai. Resident Evil 4 è un vero e proprio gioiello, un titolo in grado di divertire sia i patiti dei survival horror che i giocatori che cercano meccaniche più action. Non bisogna poi dimenticare che Resident Evil 4 vi terrà impegnati per oltre venti ore e che, anche chi ha già giocato il titolo originale troverà in questa nuova versione una serie di novità di spessore.

9

Trama 8.50

Gameplay 9.00

Arte e tecnica 9.00

Pro:

un remake quasi perfetto

novità sia a livello di gameplay che di trama

Contro:

leon è meno tamarro della precedente versione

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