Il ragazzo di campagna

Oggi parliamo di un gestionale a tema campagnolo che si è fatto avanti sul mercato con l’intento di contrastare lo strapotere di quel Farming Simulator (di cui potete leggere qui la nostra recensione), stiamo parlando di Real Farm, pubblicato da SEODESCO. Imbracciamo quindi vanghe virtuali e stivaloni per gettarci nella vita di campagna e nei suoi ritmi!

Real Farm

La trama di Real Farm

Real Farm non ha una vera e propria trama, come è facile aspettarsi da un simulatore/maganeriale, non abbiamo una narrazione che scandisce la storia quanto più che altro una serie di momenti (ed eventi) che ci aiutano a proseguire nel gioco e ci danno una direzione da seguire, almeno per i primi momenti di gioco. Real Farm ci mette nei panni di un giovano contadino che vuole iniziare a lavorare nei campi, assunto da un agricoltore ormai ad un passo dalla pensione, troviamo la nostra occasione e ci immergiamo in questo mondo fatto di macchine agricole, campi e animali da cortile.

Con un lungo e dettagliato tutorial Real Farm ci cala nella vita lontana dai centri cittadini e dal caos delle grandi città, in un mondo dove i tempi e i ritmi della vita sono diametralmente opposti a quelli a cui, con tutta probabilità, siamo abituati anche noi a convivere quotidianamente. Il titolo di Triangle Studios ci guida quindi, passo passo, nelle meccaniche di base che regolano il gioco per darci poi in mano una fattoria e la sua gestione, con tutti i problemi e le gioie del caso.

Real Farm

Il gameplay di Real Farm

Esattamente come succedeva in Farming Simulator, anche in Real Farm avremo la possibilità di giocare direttamente in prima persona, o meglio, quando saremo a piedi, in giro per la nostra fattoria. Quando saremo a bordo di un veicolo invece l’inquadratura si sposterà in terza persona, visuale che ci permette di poter avere una miglior visione del mondo che ci sta intorno e del mezzo stesso. In Real Farm il nostro scopo sarà quello di mandare avanti la nostra fattoria guadagnando denaro che potremo investire in nuovi macchinari ecc. Il comodo (e dettagliato) tutorial iniziale ci farà prendere mano con i comandi di gioco e le meccaniche di gameplay, impareremo così a arare un campo, agganciare e sganciare i vari attrezzi dal trattore, utilizzare gli attrezzi presenti e sfruttare al meglio tutti gli elementi che il gioco mette a disposizione in men che non si dica.

I ritmi di gioco sono molto compassati e di certo è difficile trovare frenesia nel titolo di Triangle Studios, come del resto negli altri esponenti del genere. Real Farm cerca anzi in tutti i modi (e ci riesce anche egregiamente) a farci “cambiare passo” e a farci giocare con più calma. Anche in Real Farm troviamo però difetti che accomunano molti dei gestionali / manageriali a tema agricolo, prima fra tutti una certa ripetitività di fondo. Le operazioni che siamo chiamati a compiere, alla lunga, tenderanno a diventare piuttosto comuni con il rischio che la noia giunga anzitempo.

Possiamo invece spezzare una lancia in favore dei controlli di gioco che risultano ben strutturati e garantiscono il controllo completo in tutte le situazioni, sia in quelle più pratiche che in quelle più gestionali. Un po’ povero il numero delle modalità di gioco che si vedono, in buona sostanza, ridotte alla modalità campagna e a quella libera e anche in questo caso le differenze sono marginali.

Real Farm

L’arte e la tecnica di Real Farm

Dal punto di vista squisitamente tecnico Real Farm si propone sul mercato con un motore di gioco fluido ma che non fa di certo gridare al miracolo. La resa globale degli ambienti di gioco è piacevole ma poco dettagliata e la mancanza di un audio ambientale convincente rovina un po’ l’atmosfera campagnola che un titolo del genere dovrebbe tramettere. Ottimo invece è l’accompagnamento musicale che ci trascina in campagna con una forza inaspettata, le melodie country ricordano veramente le campagne statunitensi e la sensazione di libertà che trasmettono.

Gli sviluppatori hanno riposto sufficiente cura nella realizzazione dei vari mezzi e attrezzi che andremo ad utilizzare e, anche se qualitativamente si poteva forse fare di più è importante notare lo sforzo fatto in merito. A chiudere il cerchio una localizzazione in italiano che permette a tutti di potersi avvicinare al gioco e, anche se con qualche imprecisione, è un valore aggiunto che è importante sottolineare per chi non mastica la lingua inglese.

Real Farm