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Recensione Pode - Una storia di amicizia tra cielo e terra

Pode racconta la storia dell'amicizia tra una stella cadente e una roccia e della loro avventura all'interno di una montagna.

La stella e la roccia

Oggi parliamo di un puzzle game che ci ha letteralmente incantato, si forse avremo dovuto scriverlo più avanti nella recensione ma in questo caso era giusto specificarlo prima: Pode è una piccola perla e ora vi raccontiamo la nostra prova dell’esclusiva Nintendo Switch di Henchman & Goon
 
Pode

La trama di Pode

Pode racconta la storia di una stella cadente (Glo) che, un giorno, si trova a fare la conoscenza di Bulder, una roccia. L’incontro dei due avviene per caso, o meglio per la caduta di Glo su una montagna, la nostra povera stella cadente si è infatti staccata dal firmamento ed è finita all’interno della montagna dove vive la roccia Bulder.

E’ grazie a questo fortuito incontro che tra i due nasce un’amicizia e, livello dopo livello ed enigma dopo enigma i due si legheranno sempre di più tra loro. Pode racconta questo, la storia di due amici con origini diversissime e completamente differenti tra loro ma che grazie alla collaborazione riescono a superare le difficoltà. Non c’è altro nella trama di Pode se non qualche siparietto durante i livelli che serve più a divertire l’utente che non costruire chissà che impalcatura narrativa.

Eppure, pur non essendoci una vera e propria trama, l’evoluzione del legame dei due protagonisti è decisamente tangibile. Forse, è il caso di dirlo, anche il gameplay costruito completamente sulla collaborazione aiuta a ricreare questa sensazione di legame, così come gli ambienti che riescono ad emozionare pur nella loro estrema semplicità.
 
Pode

Il gameplay di Pode

Come abbiamo scritto in apertura Pode è un puzzle game, lo scopo del gioco è risolvere gli enigmi che vengono proposti livello dopo livello per poter proseguire nell’avventura. Con la progressione dei vari livelli aumenta anche la difficoltà degli enigmi proposti, Pode da questo punto di vista non mette mai il giocatore davanti a soluzioni impossibili anzi, per superare ogni livello bisogna aver fatto proprie le meccaniche di gioco proposte negli stage precedenti.

Il nostro consiglio è quello di affrontare il titolo degli svedesi Henchman & Goon “tutto d’un fiato”, questo perché nel gioco non ci sono dialoghi, o scritte che vi possano in qualche modo aiutare a risolvere il puzzle, dovrete sempre essere voi a trovare la soluzione, magari con un aiuto visivo ma mai con parole o voci. Apprendere quindi tutte le varie sfumature delle meccaniche di gameplay è fondamentale, ma non solo, Pode offre anche una crescita delle abilità dei due protagonisti, col susseguirsi dei livelli vengono infatti introdotte nuove meccaniche e nuove possibilità per i nostri due eroi.

Le possibilità che avremo per risolvere i puzzle presentati si moltiplicano e quindi la difficoltà del gioco aumenta di conseguenza, in Pode è fondamentale avere un po’ di pensiero laterale perché, anche se in molti casi la soluzione è sotto i nostri occhi in altri toccherà di fermarsi, riflettere e ragionare in modo alternativo. Un’altra caratteristica fondamentale del titolo è che non dovete necessariamente “correre”, Pode non vi obbligherà mai ad utilizzare i vostri riflessi o la prontezza delle vostre dita sul pad per poter risolvere un enigma, anzi è proprio il ritmo pacato che scandisce il susseguirsi dei livelli che aiuta a trovare le soluzioni migliori. Un ultimo appunto va fatto sulla cooperativa, il titolo può essere affrontato in compagnia di un amico ma nulla vieta di terminare il gioco in solitaria.
 
Pode

L’arte e la tecnica di Pode

Dal punto di vista artistico il gioco di Henchman & Goon è essenziale, ogni elemento a video ha una sua funzione e gli sviluppatori hanno concentrato i loro sforzi più per creare la giusta atmosfera che non per mostrare sfarzosità. L’ermetismo della direzione artistica si mostra in più sfaccettature e questa visione essenziale dei livelli e dei protagonisti aiuta il giocatore a concentrarsi sul puzzle proposto piuttosto che avere distrazioni visive.

I livelli inoltre (anche grazie alle abilità dei due protagonisti) prendono vita, e anche questo “sviluppo” del livello da una sensazione di rinascita, si passa da ambienti quasi asettici a spazi dove la vita è tornata a germogliare.

A creare la giusta atmosfera viene in aiuto anche una colonna sonora azzeccata e mai fastidiosa, rilassante al punto giusto e coadiuvante alla risoluzione degli enigmi. Tecnicamente parlando invece Pode soffre di qualche rallentamento visivo di troppo e durante le nostre partite ci è capitato più volte di assistere a glitch o blocchi vari ma, c’è un grosso ma, questi problemi non influiscono minimamente sul gameplay proprio in virtù del fatto che non c’è mai bisogno di utilizzare riflessi o tempismo per risolvere gli enigmi. Infine possiamo aggiungere che il titolo è affrontabile da chiunque a prescindere della lingua conosciuta visto che non ci sono testi a video ne discussioni. 
 
Pode 

Pode

Pode è un ottimo puzzle game, interessante, rilassante e affrontabile sia in cooperativa che in singolo. Il nostro consiglio è quello di dedicargli del tempo in modo continuativo per evitare di “dimenticare” meccaniche di gioco e rischiare di rimanere bloccati. Tenetelo in seria considerazione, potrebbe essere il vostro puzzle game dell’estate (magari da giocare sotto l’ombrellone).

8

Trama 8.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 7.50

Pro:

puzzle divertenti

Contro:

alcuni puzzle ripetitivi

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