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Recensione Pillars Of Eternity Complete Edition

Pillars Of Eternity

Mira agli occhi Boo!

“C’è una strana aria dopo la battaglia, quei mezzi orchi ci avevano preso alla sprovvista, il loro agguato è stato studiato e quasi letale per noi, se non fosse stato per il loot recuperato poche ore fa ci avremmo rimesso le penne, senti che pace, che quiete, si sente solo il cinguettio degli uccelli sui rami, dai metto in pausa che è un po’ che gioco” ricordo bene questo pensiero, saran passati 15 anni, forse di più quando, alzandomi dal pc notai che la luce del sole filtrava dalle tapparelle, eppure erano le 22.30 circa quando avevo iniziato, guardai l’orologio sul comodino, segnava le 5.14 il tempo era letteralmente volato nella Costa della Spada… Baldur's Gate era così, aveva quella capacità di attanagliarti, di avvolgerti all’interno del mondo di gioco, della trama e delle sottotrame, non potevi mai stare tranquillo, il pericolo di lasciarci le penne era sempre dietro l’angolo, ma perché abbiamo iniziato parlando di uno dei capisaldi degli RPG classici? Perché signori, è giunto il momento di dire “abbiamo l’erede”, Pillars Of Eternity è arrivato (anche su console).
 

Pillars Of Eternity

Pronti a vivere una nuova storia

Ok, Pillars Of Eternity è uscito da diverso tempo su PC, non è una novità, ha preso votoni e gloria da pubblico e critica, gli Obsidian hanno dimostrato di sapere fare un vero RPG, qualcosa che possa davvero definirsi classico, oggi siamo qui a parlare della sua versione per XBOX One e Playstation 4 col suo nome nuovo e fiammante: Pillars Of Eternity: Complete Edition perché è davvero la versione completa di uno degli RPG più importanti degli ultimi dieci anni.
 
Pillars Of Eterniy racconta la storia di un eroe, del suo arrivo nella Foresta di Dyr, uno stato centrale del grande continente di Eora, una terra contesa da diverse fazioni e i cui confini non sono stabili comuni molti vorrebbero far credere. Oltre a tutti i problemi con i vicini, all’interno di Dyr sembra infatti esser incorso una guerra tra scienza e religione e, sopratutto, una strana maledizione sembra stia colpendo i suoi abitanti rendendoli sterili e facendogli mettere al mondo figli senza un’anima.

E’ qui che entriamo in gioco noi, il nostro protagonista ha infatti il dono di poter entrare nelle vite passate dei vari personaggi che incontrerà lungo il suo cammino in un continuo saliscendi tra presente e passato. Il lavoro dei ragazzi di Obsidian per quanto riguarda caratterizzazione e lore del mondo di gioco è da manuale. Gli sviluppatori guidati da Chris Avellone sono riusciti a creare un mondo vivo e pulsante, con una sua storia, le sue tradizioni e religioni, con migliaia e migliaia di righe di testi, racconti e storie tradotti anche nella nostra lingua (a differenza di quanto visto in Torment: Tides Of Numenera).

Fin dalla creazione del personaggio dove possiamo scegliere tra sei differenti razze con diverse etnie al loro interno, undici classi e sette luoghi d’origine che definiranno il nostro alter ego e il suo carattere, il suo stile di combattimento e la sua storia, solo per creare il personaggio, se siete dei maniaci degli RPG, potreste metterci quasi un’ora e in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente. Non vogliamo spoilerarvi nulla sulla trama, vi basti sapere che solo seguendo la main questa avrete da giocare per oltre settanta ore, a cui vanno aggiunte tutte le quest secondarie e i vari contenuti aggiuntivi, direi che Pillars Of Eternity è immenso è forse riduttivo. 
 

Pillars Of Eternity

Ferisce più la penna che la spada

Pillars Of Eternity non si rifà ai vecchi gloriosi RPG alla Baldur’s Gate solo per l’aspetto grafico (di cui parleremo più avanti), ma anche, e sopratutto, per la tipologia di gioco, per l’interpretazione ruolistica che il titolo è in grado di presentare ed esplodere. Esattamente come ci si potrebbe aspettare, visto tutte le premesse che abbiamo scritto qui sopra, Pillars Of Eternity rappresenta in tutto e per tutto la nuova anima dei CRPG.

Per chi ha già giocato a Baldur’s Gate o Icewind Dale o comunque ad uno dei classici di Black Isle Studios non potrà che trovarsi a proprio agio in Pillars Of Eternity. Nel titolo Obsidian possiamo gestire un party composto fino ad un massimo di sei elementi (incluso il protagonista), scegliere i membri del nostro gruppo sarà fondamentale per poter sopravvivere a Dyr e ottenere il meglio dalla nostra avventura. Avere il party perfetto non sarà però propriamente semplice visto che i vari elementi andranno prima convinti ad unirsi al nostro gruppo, e per fare che ciò accada sarà fondamentale avere un comportamento in linea con le loro attese. In Pillars Of Eternity il combattimento è solo una delle possibili opzioni per progredire nel gioco, la dialettica o il sotterfugio sono spesso armi più efficaci di uno scontro in campo aperto.

A differenza di Torment: Tides Of Numenera però non è possibile finire il gioco senza colpo ferire. Per quanto concerne il cometa system sarò possibile affrontare gli scontri in tempo reale oppure mettere in pausa e impartire gli ordini, questo sistema risulta fondamentale per portare a casa la pelle negli scontri più violenti e vi verrà sicuramente in aiuto quando le cose si metteranno particolarmente male. Parlando di cometa system e di metodi per affrontare il gioco non possiamo non citare la profonda differenza che passa tra le varie classi e sottoclassi e di come Pillars Of Eternity ce la metta tutta a fare in modo che ognuno riesca ad interpretare al meglio il proprio personaggio.

Se le scelte che prendiamo all’inizio del gioco aiutano sopratutto nelle prime fasi (partire con un personaggio in armatura piuttosto che con un barbaro in mutande nelle prime ore rende la vita più facile ai meno esperti ad esempio) col procedere dell’avventura le differenze iniziali si limano e la capacità del giocatore di sfruttare al meglio pregi e difetti della propria build farà davvero la differenza. 
 

Pillars Of Eternity

Ritorno alle origini  

Se avete qualche anno sulle spalle e avete passato diverse ore sugli RPG più classici intorno agli anni 90 gli screenshot in questa pagina vi apriranno un sorta di portale dei ricordi. Obsidian sembra aver fatto di tutto per far tornare alla mente le produzioni classiche, dai menù di gioco alle ambientazioni, dagli effetti sonori alla colonna sonora e i dialoghi, tutto fa tornare i giocatori più anziani indietro di diversi anni. Il motore di gioco di Pillars Of Eternity sembra ricalcare nel modo più marcato possibile l’Infinity Engine e sembra farlo anche nei problemi che il famoso motore grafico aveva, ad esempio, anche in Pillars Of Eternity abbiamo problemi di path-finding che in più di un’occasione ci avevano fatto imprecare a suo tempo.

Per il resto non c’è molto da dire se non che l’art direction è curatissima e la capacità del team di creare un mondo originale, vivo e pulsante con una sua storia e le sue tradizioni si vede in ogni pixel. Ottimo anche il lavoro svolto per quello che riguarda la parte audio, con effetti sonori azzeccati e una soundtrack che fa dell’epicità il suo punto forte. Lo ripetiamo per fare in modo che la cosa non passi in secondo piano: Pillars Of Eternity è tutto tradotto in italiano, sottotitoli e tutti i documenti in game, un lavoro incredibile da parte del team di sviluppo (e da non dare certo per scontato, sopratutto in questi tempi).

Nota a margine relativa alla Complete Edition, Obsidian è riuscita nel tentativo di portare il titolo su console senza sacrificare troppo la mappatura dei comandi. Dei comodi menù radiali rendono molto semplici tutte le operazioni, certo mouse e tastiera sono ancora inarrivabili ma giocare a Pillars Of Eternity col pad non è una cosa impossibile, anzi.
 

Pillars Of Eternity 

Pillars of Eternity

Pillars Of Eternity è il sogno di ogni amante degli RPG vecchia scuola. Obsidian ha avuto la capacità di proporre un titolo stratificato, profondo e maturo, una dedica a cuore aperto agli amanti dei giochi di ruolo. Letteralmente impressionante la mole di contenuti, a maggior ragione nella Complete Edition disponibile per XBOX One e Playstation 4, presenti nel titolo, oltre settanta ore solo per completare la main quest. Un plauso particolare va agli sviluppatori per la capacità di creare un vero e proprio mondo con tutte le proprie regole, tradizioni e storie. Immancabile per ogni amante dei giochi di ruolo e estremamente interessante per chi vuole avvicinarsi ad un genere partendo da quello che possiamo definire un grande classico.

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Trama 9.00

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

immenso

un vero rpg

Contro:

non adatto a tutti

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