Un mix (ben riuscito) di generi
Ed eccoci oggi a parlare di un titolo interessanti sotto molteplici punti di vista e non solo perchè il nome è particolarmente altisonante (
Persona) ma perchè l'esperimento che ATLUS ha compiuto con
Persona 4 Arena UltimaX è azzardato ma, al contempo, decisamente riuscito. D'altra parte gli sviluppatori Giapponesi hanno già dimostrato che, partendo da un JRPG sono riusciti a tirar fuori un titolo musou di tutto rispetto (se ve la siete persa, date una letta alla nostra
recensione di Persona 5 Strikers per Nintendo Switch). Ora però lasciamo i convenevoli e tuffiamoci nella nostra
recensione di Persona 4 Arena UltimaX per Nintendo Switch.
La trama di Persona 4 Arena Ultimax
Se c'è una cosa che contraddistingue la serie di
Persona (a prescindere dal genere che viene sfruttato nei vari titoli) è la componente narrativa e la trama che i ragazzi di ATLUS sanno mettere in campo. Anche per un titolo variegato come è
Persona 4 Arena UltimaX la componente narrativa veste un ruolo importante e, proprio per evitare di far diventare il titolo un mero picchiaduro con i personaggi più amati dai fan, i ragazzi di
Arc System Works hanno introdotto una componente Visual Novel che riesce a fare da collante tra i vari momenti del gioco.
Ma partiamo con le buone notizie: prima di tutto
Persona 4 Arena UltimaX contiene tutti i contenuti (e tutta la story line) presente nell'originale
Persona 4 Arena e, oltre a questo (che già di per se è un bel pacchetto), il nuovo titolo contiene anche la continuazione dell'avventura (la parte dedicata proprio ad UltimaX) e il DLC disponibile per il capitolo originale che permetteva ai giocatori di approfondire la storia vista dagli occhi di un personaggio specifico). L'incipit narrativo inizia subito dopo gli avvenimenti accaduti in Persona 4 Golden (e in questo caso avere una buona conoscenza della serie Persona e in particolare del quarto capitolo aiuta molto a comprendere le sottotrame o i sottesi tra i protagonisti) e vede i nostri eroi partecipare ad un torneo trasmesso dal
Mondo delle TV da cui si sviluppano poi varie sotto trame. Non andremo oltre nel raccontarvi le avventure di
Yu Narukami e soci per evitare qualsivoglia spoiler.
Vi farà piacere che
Persona 4 Arena UltimaX è localizzato in italiano e che quindi anche i non anglofoni non faticheranno a seguire le avventure dei protagonisti nei loro dialoghi e in quello che succede, in generale, a schermo. Questa è un'ottima notizia poichè vi permette di seguire senza problemi anche le varie componenti da visual novel di cui il titolo è composto.
Il gameplay di Persona 4 Arena Ultimax
Dal punto di vista narrativo quindi abbiamo una luce verde per
Persona 4 Arena UltimaX, ma sotto il profilo del
gameplay come si comporta questa produzione? Beh, se consideriamo che al timone dello sviluppo c'è il team di
Arc System Works questo dovrebbe già, di per se, far ben sperare ed in effetti l'esperienza che il team nipponico ha accumulato in questi anni (dal più recente
Guilty Gear -Strive- fino al mai troppo decantato
Dragon Ball FighterZ) non solo come sviluppatore, ma anche come publisher (date una letta alla nostra
recensione di KILL la KILL - IF) si vede tutta.
Persona 4 Arena UltimaX è la versione definitiva che ogni appassionato di Persona stava aspettando.
Cominciamo dal corposo (ma non esagerato) roster di oltre venti personaggi selezionabili a cui vanno poi aggiunte le varie
versioni ombra che permette praticamente ad ogni utente di trovare il personaggio che più si addice al proprio stile di gioco. Ovviamente gli sviluppatori hanno saputo sfruttare a dovere tutto il grande lavoro fatto da ATLUS in questi anni nel dare una connotazione particolarmente caratteristica ad ogni personaggio permettendo così ai fan della saga di mettere sul ring il proprio eroe preferito. Pad alla mano
Persona 4 Arena UltimaX si presenta come un picchiaduro abbastanza tradizionale con le classiche meccaniche da fighting game in 2D ricolmi di prese, counter, attacchi speciali e Special con l'aggiunta di elementi caratteristici della serie (come le
Instant Kill). Se pensate di poter affrontare tutto
Persona 4 Arena UltimaX a suon di button smashing non avete ben chiaro quello che vi aspetta: la
tecnica nel titolo di Arc System Works è fondamentale (sia per godersi gioco che per progredire nell'avventura).
Ogni personaggio ha a disposizione due attacchi: uno potente e uno leggere, avrete poi modo di evocare le vostre Persona (al costo di carte) e, una volta terminate queste ultime il vostro personaggio si troverà in una condizione decisamente sfavorevole (il
Persona Break) che vi metterà alla mercé del vostro avversario con conseguenze, spesso, letali. I più affini al genere del picchiaduro si troveranno subito a proprio agio con Persona 4 Arena UltimaX ma gli sviluppatori non hanno dimenticato i neofiti (o semplicemente i giocatori meno esperti) e hanno infatti pensato a qualche piccola agevolazione che consente, ad esempio, di attivare le
auto combo che vi permettono di iniziare a giocare senza dover passare ore intere nell'area di allenamento.
L'arte e la tecnica di Persona 4 Arena Ultimax
Inutile dire che, anche sotto il profilo artistico e tecnico la produzione di
Arc System Works ci ha stupito ancora una volta. Ovviamente il titolo prende a mani basse dalla serie e sfrutta l'enorme lore a disposizione per ampliare ulteriormente l'universo di gioco e dare, ad ogni singolo elemento, un proprio contesto. Sotto il profilo artistico abbiamo apprezzato il cristallino design di personaggi e ambientazioni che riporta i giocatori nel mondo di Persona in ogni singolo istante. Ottime le scelte cromatiche, ottimo il design dei personaggi così come le animazioni (fluidissime) e gli ambienti di gioco, sempre caratteristici e ottimamente realizzati.
Anche sotto il profilo tecnico il lavoro svolto è notevole:
abbiamo giocato a Persona 4 Arena UltimaX su Nintendo Switch in modalità portatile e non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o problemi di sorta. Per un picchiaduro non perdere nemmeno un singolo frame è una condizione essenziale per garantire al giocatore un gameplay di un certo livello e i ragazzi di Arc System Works hanno centrato in pieno l'obiettivo.
Ottima anche la colonna sonora e il doppiaggio, perfettamente in linea con gli standard produttivi a cui la serie ci ha, nel corso degli anni, abituato.