Recensione Persona 3 Reload per PC

Quanta bellezza!

Oggi parliamo di uno dei remake più attesi dell'anno, di un titolo che, ai tempi della sua uscita ha saputo regalare grandi soddisfazioni ai suoi fan e che si è dimostrato uno dei capitoli più interessanti della saga di cui fa parte. Stiamo parlando di Persona 3 Reload, remake (non remastered eh ndr.) del celebre titolo di ATLUS che ha saputo dare alla serie Persona quella spinta in più di cui aveva bisogno per farsi apprezzare anche dal grande pubblico, spinta che ha dimostrato la effettiva potenza col rilascio del quinto capitolo (se ve la siete persa date una letta alla recensione di Persona 5 Royal, non fa mai male). Definito da molti come il capitolo più cupo e introspettivo dell'intera saga, Persona 3 Reload tratta in effetti argomenti molto delicati ma lo fa con un tatto davvero unico. Ora però bando alle ciance, abbiamo avuto l'opportunità (grazie ad un codice ricevuto dal publisher) di provare il titolo sia su XBOX che su PC (Steam Deck) e siamo qui per raccontarvi il nostro parere. Se siete curiosi di sapere la nostra opinione non dovete far altro che seguirci nella recensione di Persona 3 Reload.
 

 

La trama di Persona 3 Reload

Parlare della trama di Persona 3 Reload non è facile e non lo è per svariate ragioni. Non è facile parlare della narrazione per come il gioco imposta il suo gameplay e per i ritmi che lo stesso propone. Non è facile per le tematiche trattate e non lo è perchè il rischio di incappare in spoiler è sempre dietro l'angolo e la storia di Persona 3 Reload oltre che essere molto interessante è anche davvero ben scritta. Come gli appassionati della serie Persona sanno, ogni capitolo della saga tratta un argomento diverso e, ad ogni capitolo non a caso è assegnato un particolare colore: quello di Persona 3 Reload è l'azzurro quello della tristezza, della malinconia e, fidatevi, i ragazzi di ATLUS non l'hanno assolutamente scelto a caso.
  
 
Ci sono ancora due cose da chiarire prima di accennarvi della trama e dell'ambientazione del titolo: la prima è che, se avete già giocato Persona 3 ai tempi della sua uscita non dovete aspettarvi modifiche sostanziali sul piano della narrazione: i ragazzi di ATLUS hanno infatti mantenuto lo stesso comparto narrativo dell'opera originale, le modifiche che sono state fatte riguardano gameplay e aspetti tecnici e artistici. La seconda, molto importante, è che Persona 3 Reload è localizzato in italiano e che quindi, grazie i sottotitoli, potrete gustarvi il titolo senza problemi il gioco anche se non conoscete la lingua inglese. Vista l'importanza dei testi e dei dialoghi nel gioco questa è davvero un'ottima notizia. Stavamo dimenticandoci un'altra cosa importante: in Persona 3 Reload non trova spazio il DLC di Persona 3: The Answer, non si sa se verrà rilasciato successivamente a pagamento o meno (ma visto i numeri di vendita che sta registrando sarebbe bello fosse regalato ai giocatori). 
  
Ma veniamo alla trama: in Persona 3 Reload vestirete i panni di un nuovo studente (potrete scegliere se interpretare un personaggio maschile o femminile e questo influenzerà alcune parti della trama). L'adolescente è appena arrivato a Tatsumi Port Island e si è iscritto alla scuola superiore di Gekkoukan. La sua vita sembra, almeno in apparenza, scorrere come quella di tanti altri ragazzi della stessa età ma le cose non sono esattamente così. Il nostro personaggio infatti ha una caratteristica decisamente non comune: allo scoccare della venticinquesima ora del giorno può infatti vivere l'Ora Buia. Persona 3 introdusse questo concetto nella serie (poi ripreso anche dai successivi capitoli). È in questo momento della giornata che le Ombre emergono e danno la caccia agli esseri umani. Manco a dirlo il vostro obiettivo sarà quello di salvare i cittadini di Port Island e potrete portare a termine la vostra missione solo con l'aiuto dei vostri compagni ed amici. Non vi abbiamo parlato delle tematiche più crude ma, giusto per farvi capire di cosa stiamo parlando, nell'introduzione vedrete una ragazza che si punta una pistola alla testa ma non traete conclusioni affrettate: non tutto è come sembra.
 

 

Il gameplay di Persona 3 Reload

Come scrivevamo poco sopra è nel gameplay e nella componente tecnica (ma anche in quella artistica) dove i ragazzi di ATLUS si sono concentrati per rendere Persona 3 più in linea con gli standard moderni. Fatto tesoro dell'esperienza accumulata con il quarto e il quinto capitolo (sopra tutto con Persona 5 Royal) gli sviluppatori hanno adottato una serie di correzioni che hanno trasformato e assolutamente migliorato il gameplay di Persona 3. Pur con tutte le rigidità tipiche di tanti JRPG Persona 3 Reload ha eliminato molto delle problematiche che affliggevano la versione originale. Si va da modifiche che possono sembrare superficiali come la possibilità di correre all'interno del Tartaro ad altre come il pensionamento della barra della stanchezza che vi permetterà di affrontare la scalata al Tartaro senza vedervi costretti alla resa a causa di personaggi troppo stanchi per continuare. Ma cerchiamo di spiegare come si gioca a Persona 3 Reload, una sorta di piccola introduzione per chi non ha mai giocato il titolo. 
  

Persona 3 Reload è uno dei capitoli più belli dell'intera saga: questo remake è stato in grado di correggere i difetti del titolo originale e di apportare importanti miglioramenti alla quality of life dell'esperienza.

 
Possiamo dividere il gameplay di Persona 3 Reload in due grossi blocchi: il primo che riguarda la vita del protagonista e il secondo che lo vede invece che lo vede (insieme al suo gruppo di amici) scalare il Tartaro per salvare la città (e non solo). Quando parliamo di "vita del protagonista" intendiamo proprio la sua vita quotidiana: il fatto di dover salvare il mondo non esime il nostro protagonista dal fare tutto quello che fa ogni ragazzo della sua età. Dovrete andare a scuola, frequentare altre persone e creare quello che il titolo definisce Social Links e che vi permettono di ottenere grandi vantaggi nel corso dell'avventura. Grazie ai Social Links avrete modo di affrontare missioni e piccole sotto trame che vi permetteranno di approfondire gioie e dolori delle persone che vi stanno vicino. 
 
La seconda parte riguarda invece quella più action, se infatti la gestione della vita quotidiana prende molto dalle meccaniche tipiche delle visual novel, quando ci troviamo a scalare il Tartaro le cose cambiano in modo sostanziale. Già ma non vi abbiamo ancora detto cos'è il Tartaro: allo scoccare dell'Ora Buia, esattamente dove si trova la nostra scuola un enorme torre farà la sua apparizione. Dovremo scalare questa torre, piano dopo piano combattendo con i nostri compagni le varie ombre presenti. Ecco, rispetto al titolo originale il Tartaro ha subito importanti cambiamenti sopra tutto strutturali che lo rendono più vario e meno noioso rispetto a quanto proposto precedentemente. Sul campo di battaglia la meccanica di base di Persona 3 Reload rispecchia quella presente nel titolo originale ma, oltre al sistema classico di attacco / difesa basato su debolezze e forze degli avversari, i ragazzi di ATLUS hanno introdotto le Teurgie. La Teurgia è, di fatto, una mossa molto potente che i vostri personaggi avranno modo di utilizzare una volta che avranno accumulato sufficiente energia per sfruttarla. L'energia in questione si ricarica eseguendo azioni diverse a seconda del personaggio: in questo modo il giocatore è spronato ad utilizzare a dovere i propri personaggi e le loro abilità. C'è però un problema di bilanciamento visto che queste mosse sono, molto spesso, sbilanciate e rischiano di rendere il gioco troppo facile (poco male, ci sono i livelli di difficoltà direte voi, ma tantè... ndr.).
 
Prima di passare a parlare del comparto artistico e tecnico vogliamo darvi un suggerimento: se siete intenzionati ad approcciarvi alla serie Persona questo nuovo capitolo potrebbe essere un interessante punto di partenza, al netto che siate pronti ad affrontare tematiche un po' più oscure e cupe rispetto ad altri capitoli. Persona 3 Reload è un titolo che ha bisogno di tempo, è il classico gioco in cui dovete investire diverse ore per poter cominciare ad apprezzarlo. Considerate che avrete sempre una gestione del tempo molto rigida, alcune missioni sono disponibili solo per un certo periodo e anche lo scorrere dei giorni e dei mesi è un elemento cruciale in tutta la produzione. Tenete in considerazione che, per vedere una vera apertura nella trama dovrete giocarvi tranquillamente più di quattro ore (ore che, di fatto, fanno quasi da tutorial introduttivo ndr.).
 

 

L'arte e la tecnica di Persona 3 Reload

Ed eccoci arrivati alla componente che, sicuramente, ha fatto felice più di ogni altra modifica i fan di vecchia data: la nuova realizzazione tecnica e le modifiche artistiche del titolo. Se dopo l'uscita di Persona 5 l'interesse per la saga è diventato, per così dire, mainstream, in molti hanno guardato ai precedenti capitoli per approfondire la conoscenza sulla saga e, chiaramente, giocare ad un titolo con diversi anni sulle spalle è tutto fuorchè semplice. Forse anche perchè ben consci di questo problema i ragazzi di ATLUS hanno optato per un remake e non semplicemente una remastered. La nuova veste grafica è, oltre che bellissima da vedere anche in linea con le produzioni moderne. Resta poi incredibile il livello di caratterizzazione dei personaggi, degli ambiente e, più in generale di ogni cosa che si muove a schermo.
 
L'Unreal Engine 4 ha svolto un ottimo lavoro, Persona 3 Reload è bello da vedere, fluido e offre finalmente un look 'n feel assolutamente moderno. Abbiamo provato sia la versione per XBOX che quella per PC. Dobbiamo dire che abbiamo trovato più esaltante giocare a Persona 3 Reload in portabilità con Steam Deck piuttosto che giocarci spaparanzati sul divano (cosa che fa comunque piacere eh! ndr.). Persona 3 Reload è Deck Verified ed in effetti gira benissimo sulla portatile di casa Valve. Anche la resa su XBOX One è decisamente buona anche se l'impatto grafico migliore lo si può registrare su XBOX Series X.
 
Ottima colonna sonora, come sempre accade d'altra parte nei titoli della serie Persona. I più attenti e i fan del capitolo originale si accorgeranno subito delle modifiche che la soundtrack ha subito con dei cambi abbastanza importanti ma, vi possiamo assicurare, che vi piacesse o meno la "vecchia" soundtrack questa è davvero incredibile. Ottimo infine il doppiaggio giapponese e molto buono anche quello inglese, da parte nostra vi consigliamo di giocarlo col doppiaggio giapponese.