7.5

Recensione Omega Strike per Nintendo Switch - Salviamo il mondo in mobilità

Omega Strike approda anche su Nintendo Switch portando la stessa giocabilità apprezzata nelle versioni per console e PC

Eravamo quattro amici al bar... ops tre

Oggi parliamo di un titolo che abbiamo già recensito per XBOX One, il gioco in questione è Omega Strike. Il metroidvania di Woblyware pubblicato da Digerati ci era piaciuto pur non facendoci girare completamente la testa, vediamo se le cose sono andate diversamente in questa versione per Nintendo Switch. Come spesso accade per questo genere di titoli (dove cioè non ci sono caratteristiche tipiche che necessitino di un hardware particolare) le versioni per Switch di poco si discostano da quelle delle "sorelle maggiori" e Omega Strike non fa eccezioni.

La versione per Nintendo Switch non vanta nuove caratteristiche o contenuti aggiuntivi rispetto a quanto già visto e pubblicato per XBOX One, Playstation 4 e PC. Pur non aggiungendo nulla di nuovo (e in effetti il voto che vedete in fondo all'articolo non è cambiato) dobbiamo dire che la resa di Omega Strike sullo schermo di Nintendo Switch è ottima (abbiamo giocato il titolo in modalità handled come sempre facciamo per i titoli Switch). Ottima la risposta dei comandi, sempre precisi e reattivi; durante le nostre prove non abbiamo mai avuto problemi con scatti o problemi vari. Come ci è già capitato di dire, se non avete ancora giocato il titolo su altre piattaforme e siete interessati allora conviene forse acquistarlo per l'ibrida di casa Nintendo perchè non abbiamo trovato compromessi in questa versione pur avendo il grande pregio di essere giocato ovunque voi siate.

Ora vi lasciamo alla nostra recensione per XBOX One, così che possiate approfondire i vari dettagli su trama, gameplay e componente tecnica e artistica.

Omega Strike

Salviamo il mondo un’altra volta

Negli ultimi anni il genere dei metroidvania ha sicuramente recuperato una sua fetta di mercato che sembrava persa per sempre. Diversi studio di sviluppo (sopratutto piccoli studi indie) si sono infatti dedicati allo sviluppo di titoli di questo genere.

Oggi parliamo di Omega Strike ultimo nato dalla mente dei ragazzi di Woblyware, vediamo insieme cosa hanno saputo proporci questi sviluppatori sotto etichetta Digerati.
 
Omega Strike

La trama di Omega Strike

La trama di Omega Strike è senza ombra di dubbio semplice e banale ma, se non altro, getta le basi per buttarci in una mischia fatta di salti, esplosioni e un mare di piombo. L’incipit del titolo è decisamente tradizionale: il malvagio Dottor. Omega ha creato un super siero in grado di potenziare i comuni soldati in vere e proprie macchine da guerra. La scoperta sembra sensazionale e sulle prime i risultati dei test sono estremamente incoraggianti, poi qualcosa all’improvviso va storto e gli stessi soldati che dovevano garantire la pace sulla terra si trasformano in mutanti umanoidi assetati di sangue.

Il piano del Dottor. Omega è riuscito alla perfezione, ora si trova a comandare un esercito incredibilmente potente col quale conquistare il mondo intero. Potete immaginare come prosegue la narrazione, noi impersoniamo tre agenti speciali che hanno il compito di fermare una volta  per tutte il malvagio dottore e riportare la pace e la sicurezza sul pianeta Terra. Niente di nuovo, molto di già visto e sicuramente banale, ma non è sulla trama che i ragazzi di Woblyware hanno puntato durante lo sviluppo.
 
Omega Strike

Il gameplay di Omega Strike

Se avete qualche annetto sulle spalle avete sicuramente passato ore e ore in sala giochi a regalare monetine a NEO-GEO e al suo Metal Slug: Omega Strike si rifà proprio al gameplay del mitico run ’n gun e cerca di ritoccare il gameplay per renderlo più adatto ai giorni nostri. Come scrivevamo nel paragrafo poco sopra in Omega Strike impersoniamo non uno ma tre eroi distinti, ognuno con delle caratteristiche che lo rendono adatto a determinate situazioni.

In diversi videogiochi la scelta del protagonista ci lega più o meno indissolubilmente alla fruizione dell’avventura nei panni del singolo personaggio, in Omega Strike invece la possibilità di switchare tra uno e l’altro nel bel mezzo dell’azione è il caposaldo del titolo. I tre eroi hanno caratteristiche: abbiamo un eroe in grado di eseguire una capriola per schivare i colpi e passare in pertugi altrimenti impossibili da raggiungere, oltre a poter arrampicarsi sui muri.

Un altro eroe ha la capacità di eseguire un doppio salto riuscendo a raggiungere altezze o piattaforme altrimenti inaccessibili, il terzo ed ultimo eroe infine ha una forza straordinaria che gli consente di spostare oggetti molto pesanti e creare quindi dei varchi nei livelli. Ognuno dei protagonisti ha poi la possibilità di migliorare le proprie caratteristiche durante il corso della partita. Omega Strike, come ogni metroidvania che si rispetti, obbliga il giocatore a tornare sui suoi passi e a ripercorrere intere porzioni o interi livelli. Tra un livello e l’altro possiamo poi tornare all’hub centrale, la nostra base dove possiamo investire il denaro guadagnato durante l’esplorazione delle varie mappe per potenziare personaggi, armi o acquistare oggetti utili nel corso delle nostre missioni.

Infine Omega Strike offre anche delle boss fight, al termine di ogni livello infatti è solitamente presente un boss, la qualità degli scontri cambia di battaglia in battaglia, raramente sfiora l’eccellenza ma nel compenso siamo rimasti moderatamente soddisfatti. 
 
Omega Strike

L’arte e la tecnica di Omega Strike

Omega Strike offre un colpo d’occhio sicuramente interessante per gli appassionati di titoli in pixel arti, dal punto di vista artistico gli sviluppatori di Woblyware hanno svolto un buon lavoro ma niente che possa realmente differenziarsi da molti altri titoli presenti sul mercato.

Sicuramente è stato fatto un buon lavoro di caratterizzazione dei personaggi ma non si può dire lo stesso per i nemici che si incontrano per i livelli, molto spesso costituiti dagli stessi sprite reskinnati. Buona anche la realizzazione dei livelli, e il level design in generale che cerca di far sfruttare al meglio le abilità dei protagonisti ai giocatori.

Tecnicamente non abbiamo riscontrato problemi di sorta, per quanto riguarda il comparto tecnico non c’è molto da dire in effetti, le animazioni sono buone e sufficientemente fluide così come la risposta dei comandi in generale. Anche le musiche di sottofondo e gli effetti sonori si attestano su livelli sufficienti senza raggiungere vette di eccellenza. 
 
Omega Strike

Omega Strike

Omega Strike è un metroidvania nella media, concentra il suo gameplay sul cambio al volo dei protagonisti ma pecca un po’ troppo in ripetitività. Se state cercando un titolo con cui divertirvi qualche ora senza dover metterci sopra eccessivamente la testa potrebbe fare per voi. Se non avete ancora giocato il gioco e state pensando per quale piattaforma acquistarlo il nostro consiglio è quello di optare per la versione Nintendo Switch perchè non ha differenze rilevanti rispetto alle altre e ha l'enorme pregio di poter essere giocato ovunque (e il titolo ben si presta ad un gameplay "on the go").

7.5

Trama 7.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 7.00

Pro:

bella l'idea di switchare i personaggi

buona pixel art

Contro:

un po' ripetitivo

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