Tutti (o quasi), hanno giocato, visto, provato uno Zelda, dal vecchio NES fino ai più recenti video di presentazione per la nuovissima Nintendo Switch. Zelda è un nome antisonante nel mondo dei videogiochi, una delle esclusive più significative della grande N e uno dei peronsaggi simbolo dell'intero mondo videludico. Moltissimi avrebbero voluto vivere le avventure di Link anche su altre piattaforme, ma non c'è mai stato niente di realmente simile sugli altri sistemi. I ragazzi di Cornfox & Bros hanno voluto porre rimedio presentando il loro ultimo lavoro, Oceanhorn: Monster of Uncharted Seas, un titolo che attinge a piene mani da Zelda ma che presenta al contempo una propria caratterizzazione. Andiamo a vedere cosa ci riserva questa avventura.
Che classe signori
La prima cosa che salta all'occhio (e alle orecchie) di Oceanhorn è la sua direzione artistica, sia dal punto di vista prettamente visivo che da quello musicale. La colonna sonora è composta da Nobuo Uematsu e Kenji Ito, due nomi che fanno tremare le ginocchia nel mondo del gaming (Final Fantasy e Sword of Mana dicono niente?). Le musiche vi resteranno impresse per parecchio tempo e rendono l'esplorazione delle varie isole in cui è ambientato il gioco estremamente piacevole. La grafica di Oceanhorn è caratterizzata da un 3D isometrico di vecchio stampo, con una realizzazione degli elementi a video fumettosa e cartonesca. Il titolo non cerca il fotorealismo, ne è importate la conta dei poligoni a video, lo stile del gioco richiama anzi i classici degli action GDR di inizio 2000. La realizzazione di Oceanhorn mostra chiaramente quanto cuore abbiano messo gli sviluppatori nel confezionare il titolo, si perchè, è bene ricordarlo, Oceanhorn: Monster of the Uncharted Seas è un gioco sviluppato da una software house indipendente.
Spada e scudo come ai vecchi tempi
Oceanhorn presenta una giocabilità molto semplice e immediata. Il nostro eroe ad inizio avventura si guadagnerà la spada e lo scudo appartenuti al padre scomparso una notte. A colpi di spada dovremo farci strada tra i cartoneschi nemici, colorati e strambi ma non per questo meno letali dei loro colleghi di giochi analoghi. Il mondo di gioco mette il giocatore di fronte a piccoli enigmi e puzzle per proseguire l'avventura, niente che faccia spaccare il cranio in quattro, ma vari abbastanza da spezzare l'azione con un po' di ragionamento ed esplorazione.
Il titolo è ambientato in un arcipelago che potremo esplorare a nostro piacimento una volta sbloccata la relativa isola. Avremo infatti a disposizione una piccola imbarcazione per i nostri spostamenti.
In Oceanhorn dovremo scoprire cosa ha risvegliato il Mostro e cercare di salvare il nostro piccolo mondo. Nel video qui sopra potete vedere l'introduzione al gioco e una piccola anteprima di gameplay.
Il verdetto
8,5Il nostro voto
Oceanhorn: Monster of the Uncharted Seas è un action gdr vecchia scuola, con una realizzazione tecnica curatissima e carica di carisma. E' un titolo che può saziare la "voglia di Zelda" che c'è in ognuno di noi. Il gioco è sottotitolato in Italiano ed è quindi fruibilie anche da chi non mastica la lingua d'Albione. Plauso alla colonna sonora decisamente fuori scala per un titolo indie.
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