7.5

Recensione MotoGP 18 - La ripartenza della serie

Milestone riparte da zero con la propria serie, MotoGP 18 rappresenta un punto di partenza con un nuovo motore grafico e una nuova componente multiplayer

Tutti in sella

Ed eccoci a parlare di un titolo di corsa su due ruote, abbiamo sempre portato diversi titoli automobilistici sulle nostre pagine, dai più simulativi come Forza Motorsport 7 a quelli più particolari e arcade come il recente ONRUSH. Oggi siamo invece orgogliosi di portare un titolo tutto italiano dedicato alla Moto GP, stiamo parlando dell’ultima fatica di Milestone: MotoGP 18
Se siete tutti pronti saltiamo in sella con la nostra recensione di MotoGP 18.

MotoGP 18

La trama di MotoGP 18

Come spesso capita nei racing game, sopratutto se relativi a reali competizioni sportive, non abbiamo una vera e propria storia. MotoGP 18 mette invece nelle mani del giocatore diversi tipi di modalità di gioco, dalla carriera alla corsa singola. Forse conviene ripercorrere un attimo la storia del brand e di Milestone stessa per capire cosa ha da offrire MotoGP 18. A differenza di tanti altri player sul mercato la software house milanese ha sempre puntato su motori di gioco proprietari che potessero dare il meglio di se in ambito simulativo e di realisticità del gameplay. Questo approccio allo sviluppo non è però più sostenibile in un mercato dove tutto sta andando verso la standardizzazione (sia degli strumenti che delle meccaniche di gioco) e questo ha obbligato gli sviluppatori di Milestone a rivolgersi a tool più blasonati e infatti MotoGP 18 è mosso dall’Unreal Engine.

Questo cambio di rotta ha probabilmente modificato degli assetti all’interno della società e ha obbligato la stessa a fare delle scelte in merito ai tempi di sviluppo e distribuzione, motivo per il quale (crediamo) MotoGP offre meno modalità di gioco di quelle che ci saremo aspettati. Questo vuol dire che la produzione milanese sia povera di contenuti? Assolutamente no, ma semplicemente MotoGP 18 offre opzioni più “classiche”, tradizionali e per certi versi più comuni e con cui siamo abituati ad avere a che fare più spesso.

Troviamo quindi le classiche gare a tempo, i gran premi e tutta una (succosa) modalità multiplayer che, nei piani di Milestone, dovrebbe diventare un pilastro della produzione con una vera e propria apertura agli eSports. Una svolta decisamente importante che sicuramente deciderà il futuro della serie, ed è proprio con queste due novità che MotoGP 18 si affaccia sul mercato: il nuovo motore di gioco (di cui parleremo più approfonditamente nel paragrafo dedicato a grafica e tecnica) e l’occhio di riguardo verso gli eSports.

MotoGP 18

Il gameplay di MotoGP 18

Con tutti questi cambiamenti riguardo motore di gioco e apertura alle competizioni multiplayer è cambiato quindi anche l’approccio al gameplay? MotoGP 18 è davvero così diverso, pad alla mano, rispetto ai precedenti capitoli? Si e no, “si” nel senso che l’ultima incarnazione del titolo Milestone risente, chiaramente, dell’azione del nuovo motore di gioco, e “no” perché gli sviluppatori si sono concentrati e focalizzati sull’offrire al giocatore la miglior simulazione motociclistica possibile e questo vuol dire che MotoGP 18 fa di tutto per essere simulativo.

Non è un titolo adatto a tutti, se cercate un gameplay immediato, dove possiate fare di tutto con il vostro veicolo e “restare comunque in piedi” siete nel posto sbagliato. MotoGP 18 vi permette di scegliere ogni dettaglio prima delle gare, dalla composizione delle gomme, all’assetto della moto, alle regolazioni del motore; tutte informazioni fondamentali per dare il meglio di se in pista. Non temete però, se vi piacciono le simulazioni (e quindi il modello di guida molto realistico) ma non avete le competenze per esser in grado di mettere in pista un veicolo realmente competitivo MotoGP 18 vi viene incontro e vi da la possibilità di far selezionare l’assetto e le modifiche ottimali del veicolo in modo automatico tramite il capo squadra che confezionerà per voi una moto ottimale per il tracciato.

In pista MotoGP 18 è una vera bomba: una volta presa confidenza con i comandi e aver sudato le proverbiali sette camice, regala grandi soddisfazioni, sopratutto dal punto di vista di sensazioni di guida. Purtroppo la parte di intelligenza artificiale sembra essere stata meno curata rispetto ad altri elementi della produzione e spesso vedremo dei comportamenti della CPU che ci sembreranno decisamente poco normali. Al netto di questo problema con l’intelligenza artificiale giocare a MotoGP 18 è divertente, esaltante, soprattutto per gli appassionati delle due ruote. 

MotoGP 18

L’arte e la tecnica di MotoGP 18

Ed è proprio nella parte tecnica che MotoGP 18 getta le basi per il futuro della serie. Abbandonato come dicevamo in apertura, il motore grafico dei precedenti capitoli anche Milestone abbraccia l’Unreal Engine e si allinea a livelli qualitativi della altre produzioni. Già a prima vista (e potete vederlo anche negli screen di questa recensione) si notano sensibili miglioramenti, sia nei dettagli delle moto che in quelli dei piloti. Anche i circuiti hanno subito un netto miglioramento e la cura generale del titolo ne ha tratto gran benefici, ma oltre ai dettagli grafici, alla fluidità e ad altri elementi “visivi” anche il motore fisico ha subito un boost e in effetti, pad alla mano, la differenza si sente.

Dal punto di vista artistico non abbiamo molto da dire se non che gli sviluppatori hanno curato con particolare attenzione le varie schermate pre-gara, tutte molto chiare e piacevoli alla vista. La componente sonora non delude e ben si amalgama con il resto della produzione. Inutile dire che il titolo è localizzato in italiano e che quindi non avrete nessun tipo di problema nel comprendere tutto quello che vedrete a video, incluse le questioni più tecniche.

Abbiamo provato MotoGP 18 su XBOX One e la nostra prova non ha evidenziato problemi tecnici che ci hanno impedito di proseguire nel gioco o bug che creassero problemi durante le varie gare. Anche nelle patite multiplayer il sistema ha retto in modo ottimale, sia nel matchmaking che durante le gare vere e proprie. 

MotoGP 18 

MotoGP 18

MotoGP 18 è un punto di (ri)partenza per la serie. Gli sforzi dei ragazzi di Milestone si sono concentrati sul porting di tutta la struttura ludica nell’Unreal Engine 4 e questo ha penalizzato (ovviamente) i contenuti presentati. Questo non vuol dire che MotoGP 18 sia povero di contenuti, solamente che questi ultimi sono molto classici e poco innovativi. Ottima anche l’introduzione del multiplayer orientato agli eSports, elemento che potrebbe cambiare radicalmente il destino della serie stessa.

7.5

Trama 7.00

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 7.50

Pro:

buona simulazione

Contro:

poco innovativo

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