Forse l'avrete già notato dagli screen presenti in questa pagina ma il titolo di cui parliamo oggi ha una connotazione artistica che possiamo definire unica nel panorama videoludico: stiamo parlando di Mortal Sin, "FPS roguelite medievale" (se così si può chiamare ndr) sviluppato da Nikola Todorovic e da poco entrato in Early Access su Steam. Abbiamo avuto modo di provare il titolo grazie ad un codice review messo a disposizione dallo stesso sviluppatore (che ringraziamo) e siamo, possiamo dirlo fin da subito, rimasti decisamente soddisfatti dell'avventura. Evitiamo ulteriori convenevoli e gettiamoci a capofitto nella recensione di Mortal Sin per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Mortal Sin
Iniziamo subito mettendo ben in chiaro alcuni elementi alla base della recensione per poter parlare di Mortal Sin senza far troppi giri di parole. Prima di tutto il titolo è sviluppato da un unico sviluppatore: Nikola Todorovic quindi se state cercando un confronto con il DooM Eternal si turno si cade subito male. Secondo punto cruciale è relativo allo stato attuale dello sviluppo: Mortal Sin è attualmente in Early Access quindi lo stato attuale del titolo non sarà, molto probabilmente, lo stesso con cui avrete a che fare il giorno della release ufficiale. Ultimo punto, ma molto importante, al momento Mortal Sin non presenta traccia alcuna di trama o narrazione: Nikola ha preferito concentrare tutti gli sforzi sul comparto del gameplay e della direzione artistica (decisamente unica).
Fatte le dovere premesse possiamo procedere senza indugio nella recensione ricordandovi, tra l'altro, che Mortal Sin non è localizzato in italiano ma questa scelta non impatta molto sul giocatore visto la totale assenza di un vero e proprio comparto narrativo. Manca anche un vero e proprio tutorial anche se potete considerare la prima partita come un tutorial perchè in Mortal Sin vi troverete ad apprendere ad ogni partita qualcosa del gameplay prima che la morte sopraggiunga senza pietà alcuna.
Il gameplay di Mortal Sin
Ed eccoci arrivati al primo vero punto cardinale della produzione: il gameplay. Lo diciamo subito: Mortal Sin è un titolo ostico che non fa sconti e non scende a compromessi con nessuno. Vi ritrovate soli in un mondo oscuro (molto ma molto dark) con la vostra arma come unica compagna e un esercito di mostruosità varie che hanno un solo scopo nella loro esistenza: porre fine alla vostra vita nel modo più terribile possibile. Certo, voi non siete certamente un santo, il modo in cui la vostra spada fende le carni dei demoni o frantuma crani la dice lunga sulla delicatezza e sulla purezza d'animo della creatura che impersonate.
Mortal Sin è stiloso non solo nel comparto visivo ma anche nel gameplay
Ma quindi in Mortal Sin dobbiamo solo massacrare tutto quello che ci si para davanti? Anche questo ma non solo. Mortal Sin non ha livelli pre confezionati dallo sviluppatore ma, ad ogni run, usciti dalla cappella che fa da portale d'ingresso nel mondo di gioco vi troverete davanti ad un dungeon diverso, sia per conformazione che per tipi di trappole e nemici. Ed ecco che vi troverete all'interno di un macabro parco giochi dove ogni mossa è lecita pur di far a pezzi, smembrare e trucidare i vostri avversari. Che gli tiriate un calcio spingendoli verso una trappola mortale o che, a suon di spadate gli amputiate braccia e gambe l'importante è che il vostro avversario venga neutralizzato definitivamente. Il titolo offre anche una notevole varietà quando si parla di armi: in ogni dungeon sono infatti nascosti degli screen che, all'apertura, vi consentiranno di sostituire il vostro attuale strumento di morte con una nuova arma.
Ad ogni passaggio di livello (o meglio, ogni tre passaggi di livello), avrete la possibilità di potenziare il vostro personaggio inquadrando il gameplay di Mortal Sin nelle regole di base del genere dei roguelite. Tra un massacro e l'altro conviene anche che teniate conto del fatto che le armi si degradano e, se non volete essere costretti a prendere, letteralmente, a pugni i vostri avversari non dovrete far molto gli schizzinosi con le armi che, volta per volta, troverete in giro per gli scrigni. Un ulteriore punto a favore del gameplay è da ricercarsi nelle combo che potrete inanellare contro i vostri avversari e che cambiano a seconda dell'arma che impugnate in quel momento. Insomma il gameplay di Mortal Sin è frenetico, vario e divertente e, pur essendo ancora in Early Access dimostra già una notevole maturità stilistica e concettuale.
L'arte e la tecnica di Mortal Sin
Ed eccoci a parlare della prima cosa che ci ha colpito di Mortal Sin: la sua direzione artistica. La grafica del titolo sviluppato da Nikola Todorovic è doppiamente interessante: da una parte risulta strana a prima vista ma con qualcosa di affascinante e, dall'altra, permette al titolo di avere un motore di gioco snello e votato al gameplay più che alla presentazione a video. Eppure il tutto ha un fascino quasi magnetico, a tratti sembra di essere davanti ad un titolo con una direzione artistica da Commodore 64 ma con un impatto visivo moderno.
Molto bene il comparto tecnico: abbiamo giocato a Mortal Sin su Steam Deck senza alcun tipo di problema. Il motore di gioco poi ci è sembrato decisamente stabile e anche sul fronte del consumo energetico ci è sembrato tutto sotto controllo.
Ottima anche la componente musicale con una soundtrack che ci ha ricordato la colonna sonora del primo Diablo e gli effetti sonori perfettamente adatti alle atmosfere del titolo.
Mortal Sin è un titolo di cui non sta parlando quasi nessuno e che meriterebbe invece molta più attenzione. Non stiamo parlando di un candidato a Game of the Year, ma Mortal Sin è, senza ombra di dubbio, uno dei titoli più divertenti e interessanti su cui abbiamo messo le mani ultimamente. Se siete alla ricerca di un FPS roguelite energico e immediato potete interrompere le vostre ricerche: Mortal Sin è il titolo che fa sicuramente al caso vostro.