7.5

Recensione Moon Hunters

Moon Hunters e' un'avventura particolare, dove il ciclo giorno/notte scandisce il gameplay del titolo. Kitfox Games ci porta in un mondo fantastico e colorato con le sue regole e i suoi misteri

Storia di una notte di mezza estate

Molti dei titoli che passano sulle nostre pagine virtuali trattano di titoli indie o a basso budget, produzioni di studi indipendenti che spesso cercano di proporre soluzioni di gameplay o narrativa particolarmente interessanti ed originali. Oggi ci occupiamo di un altro di questi titoli: Moon Hunters, titolo dei canadesi Kitfox Games e gioco dalla premessa decisamente interessante: In Moon Hunters la storia dovrete ricomporla voi, letteralmente, ma andiamo con ordine e vediamo cosa ha da proporre questo particolare connubio di generi.
 Moon Hunters

Spunta la luna dal monte

Partiamo col presupposto, che è anche il caposaldo del titolo, che Moon Hunters non vi spiattellerà tutta la sua narrativa su un piatto d’argento, no signori, nel gioco sarete voi che dovrete, run dopo run comporre i pezzi e capire cosa è successo nel mondo di gioco e come mai la luna non è si è levata nel cielo. L’unica cosa che possiamo (e vogliamo) accennarvi è infatti l’incipit narrativo del titolo perchè, tutto quello che succede dopo, starà a voi ricostruirlo e riportalo alla luce in un’operazione affascinante e che vi terrà incollati allo schermo per diverso tempo. Il mondo di gioco è governato da due forze naturali contrapposte che bilanciano l’intero universo, il Sole e la Luna.

Proprio nei giorni della festa della Luna, quest’ultima non è alzata nel cielo e i clan che adorano questa divinità sono, giustamente, in subbuglio. Spetterà quindi a noi impersonare un eroe a scelta provenente da questi clan per scoprire il mistero e svelare quindi l’arcano. Il nostro eroe avrà tre giorni di tempo in un’alternanza giorno/notte per mettere insieme quanti più pezzi possibile del puzzle e cercare di venire a capo della situazione prima dello scontro (inevitabile) col boss finale.
 
Ogni partita in Moon Hunters è potenzialmente diversa dalle altre, infatti gli ambienti sono generati proceduralmente e noi possiamo sceglierne tre ogni run ed esplorarli, scovarne i segreti e sbloccare quindi dei pezzi della trama che poi ci aiuteranno a ricomporre la trama e capire quindi cosa è successo alla Luna e al mondo di gioco. 
 
Moon Hunters

Esploro ergo sum

Moon Hunters non è definibile in un genere vero e proprio, l’ultima fatica di Kitfox Games è infatti un misto di generi con meccaniche di gameplay prese da differenti scuole di pensiero. Il titolo è infatti un Action RPG con forti elementi rogue-like e una componente esplorativa che fa da perno per tutto quello che gira intorno al gameplay nudo e crudo. La componente rogue-like è data dal fatto che, dopo ogni run resteranno sbloccati tutti gli elementi che avrete trovato ma dovrete ricominciare la partita da capo, oltre ai pezzi di storia potrete sbloccare anche un paio di classi, e quindi di protagonisti, per le run successive.

Ogni run dura al massimo tre giorni, quindi avete un tempo limite per poter cercare di scoprire quanti più elementi possibili nel corso della vostra avventura. L’idea di far ricostruire la trama al giocatore è molto bella e funziona benissimo sulla carta, peccato che una volta applicata al gioco vero e proprio il sistema scricchiola un po’, dispiace dirlo. Si perché l’idea di frammentare la storia e spargerne i pezzi in giro per il mondo è bella, affascinante e, al netto di una loro importante, i risultati sono eccellenti (basti pensare a Dark Souls ad esempio) ma nel caso di Moon Hunters purtroppo il sistema rischia di venire a noia perché per raggruppare le varie parti e rimontarle per fare in modo che abbiano senso serve davvero molta pazienza, forse troppa.

Un altro punto in cui il titolo di Kitfox Games lascia un po’ a desiderare è il combat system che se da una parte è frenetico e veloce, dall’altra pecca di una IA dei nemici un po’ deficitaria e da una varietà degli scontri spesso ridotta all’osso. Dal punto di vista esplorativo ed evocativo invece Moon Hunters presenta il meglio di se e riesce ad immergere il giocatore in un mondo vivo e vibrante estremamente caratterizzato e originale, e questo punto lo discutiamo nel prossimo paragrafo.
 
Moon Hunters

Di stile ne abbiamo?

I primi screenshot e video di Moon Hunters ci avevano letteralmente catturati, le tinte pastello e la delicatezza degli scenari era qualcosa da lasciare a bocca aperta. La pixel art presentata estremamente curata e dettagliata tratteggiava un mondo misterioso e originale che per certi versi ci ricordava un insieme di vecchi titoli del passato.

 Messe le mani sulla release finale del gioco le nostre impressioni positive sono state tutte confermate, Moon Hunters si presenta infatti con un comparto audio e video di tutto rispetto, e sopratutto con una direzione artistica chiara e definita. Kitfox Games ha lavorato duramente e sodo per portare sui nostri schermi un mondo che fosse credibile e che rispettasse le sue regole, un mondo “verosimile” nel suo micro universo. Parlando di questioni meramente tecniche la pixel art utilizzata per rappresentare tutto quello che si muove nell’universo id Moon Hunters è definita e curatissima fin nei minimi dettagli, così come le animazioni sempre fluide e prive di sbavature.

Anche nel sonoro il gioco non delude e riesce anzi a dare una gran mano nella creazione e nel mantenimento delle atmosfere.
 Moon Hunters 

Moon Hunters

Moon Hunters va premiato per la sua originalità, per il suo coraggio e per la sua voglia di creare qualcosa di diverso. Nel titolo di Kitfox Games troviamo idee e modi di rappresentare il videogioco fuori dagli schemi. CI lamentiamo sempre di trovare sempre gli stessi titoli che propongono sempre gli stessi generi e quando troviamo delle idee originali non dovremo premiarle? Moon Hunters non è certo esente da difetti ma siamo sicuri che, messi sul piatto della bilancia i pro e i contro i pro sono ancora in numero superiori e quindi il gioco meriti più di una chance.

7.5

Trama 7.00

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 7.50

Pro:

originale

Contro:

combat system da rivedere

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