7.5

Recensione Live A Live per PC

Oggi parliamo di un remake che arriva da lontano: ecco la nostra recensione di Live A Live per PC

Quasi trent'anni dopo...

Oggi parliamo del remake di un titolo che ha quasi trent'anni sulle spalle, un titolo che (per certi versi) ha fatto la storia del media videoludico ma di cui pochi ricordano l'esistenza: stiamo parlando di Live A Live. Il titolo di SQUARE ENIX uscito lo scorso luglio su Nintendo Switch è disponibile da pochi giorni anche su PC e Playstation e siamo qui per raccontarvi come è andata la nostra prova su Steam Deck (grazie ad un codice di test ricevuto dal publisher). Se non avete mai giocato al titolo originale oppure se conoscete il titolo classico e volete conoscerne le novità non vi resta che seguirci nella recensione di Live a Live per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Live A Live

Prima di parlarvi della trama di Live A Live ci teniamo ad uscire un po' dai binari e a raccontarvi della storia di Live A Live e cioè di come il titolo SQUARE ENIX si presentò al mondo nel lontano 1994. Il mondo videoludico al tempo era decisamente diverso rispetto a quello attuale e la software house giapponese era già autorevole per le sue produzioni ruolistiche. La macchina di Nintendo d'altra parte era stato il trampolino di lancio per quella serie di J-RPG che ancora oggi adoriamo: Final Fantasy. Vedere SQUARE ENIX che proponeva qualcosa di così innovativo (e strano) per l'epoca era un fatto decisamente unico. Ma cosa aveva (e cosa ha) di particolare Live A Live? Beh principalmente la sua struttura narrativa e il suo approccio alla storia: un modo molto poco comune di approcciare la narrazione, non solo raccontare la storia da punti di vista differenti ma, addirittura, da epoche differenti e diametralmente opposte fra loro. 
 
Detto questo la prima cosa che dovrete fare in Live A Live è scegliere quale storia vorrete affrontare per prima: avete a disposizione sette storie di base più un ulteriore capitolo dove convergono le varie epoche. Si, parliamo di epoche perchè a differenza di Octopath Traveler (se ve la siete persi vi invitiamo a leggere la nostra recensione del GDR di SQUARE ENIX) qui le storie sono ambientate in epoche differenti e vanno dalla preistoria fino ai futuro remoto passando per il medioevo, il Far West, la Cina Imperiale e il Giappone del periodo Edo e via di questo passo. In ogni epoca inoltre il gameplay di Live A Live varierà in modo sensibile regalando al giocatore un mix di meccaniche unico nel suo genere. 
 
Non manca poi un capitolo finale che tira le fila di tutte le storie intrecciate e che offre al giocatore finali multipli. Se per arrivare ai titoli di coda saranno sufficienti venti ore per arrivare al finale "vero" ve ne serviranno circa il doppio. Vi ricordiamo inoltre che Live A Live è localizzato in italiano e che la traduzione è anche molto curata. Se siete rimasti colpiti dalle venti ore per completare il gioco sappiate che le durate delle varie epoche sono molto differenti da tra loro e siamo sicuri che gli appassionati di narrativa apprezzeranno maggiormente le epoche con le storie più lunghe e più strutturate.
 

 

Il gameplay di Live A Live

Come Live A Live risulta sicuramente un titolo frammentato dal punto di vista narrativo proprio a causa della sua peculiare struttura che mette l'utente, di fatto, davanti a tante piccole storie che poi convergono in un unico gran finale dal punto di vista del gameplay il titolo di SQUARE ENIX fa qualcosa di simile. Bene inteso che sempre di un J-RPG stiamo parlando e che le meccaniche di bae del genere sono presenti in Live A Live gli sviluppatori hanno comunque cercato di diversificare le varie storie caratterizzando delle meccaniche uniche in ogni storia. Ecco quindi che ogni racconto porta con se una meccanica di gameplay che ne definisce il modello di gioco.
 

Live A Live risulta molto vario sul piano del gameplay proprio in virtù delle caratteristiche uniche delle varie storie.

 
All'inizio della partita sarete chiamati a scegliere che avventura volete vivere e, più nello specifico, in che epoca volete giocare. Ogni storia è infatti raccontata in un'epoca e, una volta concluse tutte le storie nelle varie linee temporali, avrete accesso alla missione finale. Come scrivevamo poco sopra ogni epoca presenta un gameplay specifico, pur restando nei canoni del gioco di ruolo giapponese infatti avrete modo di variare notevolmente il gameplay. Prendiamo ad esempio l'avventura da vivere ai "giorni nostri", in questa missione impersonerete un combattente di wrestling che si vede impegnato in una sorta di torneo di arti marziali e il gameplay si sviluppa in una sorta di boss rush battle. Di natura completamente diversa è la missione che dovrete affrontare nel Giappone dell'epoca Edo dove impersonerete un ninja in missione segreta. In questo contesto potrete decidere se adottare un approccio stealth oppure se passare alle maniere forti. Ancora diverso il setting quando si gioca nel Far West: qui dovrete affrontare una missione per salvare il paese raccogliendo tutto il necessario al vostro scopo e così via. 
 
Pad alla mano giocare a Live A Live vuol dire giocare ad una serie di varianti sul tema JRPG. Il combattimento si svolge sempre a turni e, epoca dopo epoca, potete provare approcci differenti e tecniche diverse. Se ai giorni nostri un approccio così particolare al gameplay potrebbe sembrare quasi normale ai tempi dell'uscita originale Live A Live rappresentava una vera e propria novità, quasi una scommessa. Abbiamo giocato a Live A Live su Steam Deck e abbiamo trovato il sistema di controllo perfetto per la piattaforma di casa Valve e la cosa non ci ha particolarmente stupito visto che il primo remake del titolo uscì per Nintendo Switch.
 

 

L'arte e la tecnica di Live A Live

Riprendere un titolo che ha quasi trent'anni sul groppone e renderlo un gioco appetibile ai giorni nostri senza stravolgerlo non è certamente cosa semplice. La direzione artistica di Live A Live ha sfruttato quanto di eccellente fatto in Octopath Traveler e l'ha riutilizzato per ricreare le atmosfere originali con un tocco più moderno. L'utilizzo dell'H2 2D riesce a mantenere una certa aurea vintage ma regalando, al contempo, un colpo d'occhio d'impatto. Il lavoro svolto dagli artisti di SQUARE ENIX che hanno dimostrato un grande rispetto per l'opera originale ricostruendo e modernizzando l'intero titolo.
 
Poco da dire sul fronte tecnico: il motore di gioco svolte un ottimo lavoro e Live A Live gira perfettamente su Steam Deck. Inoltre il piccolo schermo della portatile di casa Valve riesce a rendere onore al lavoro di design svolto dagli sviluppatori. Inoltre non abbiamo riscontrato particolari problemi o bug durante le nostre partite. 
 
Molto bene anche il comparto audio che vede il ritorno della soundtrack originale composta da Yoko Shimomura e riarrangiata. L'opera di modernizzazione tiene in grande considerazione e valorizza ulteriormente il lavoro svolto ai tempi della pubblicazione.
 

 

Live A Live

Live A Live è un titolo che ai tempi della sua uscita rappresentava qualcosa di davvero unico sul mercato. Pur essendo passati quasi trent'anni dalla sua uscita il titolo di SQUARE ENIX riesce comunque a stupire e a regalare ore di sano divertimento (forse un po' classico ma tantè). Abbiamo apprezzato moltissimo il lavoro che gli artisti di SQUARE hanno fatto per mantenere vivo il ricordo del titolo originale ma, al contempo, modernizzandolo. Se non avete mai giocato ad un JRPG in vita vostra Live A Live potrebbe essere il perfetto "primo titolo" visto che ogni storia è vivibile a se (ma in un contesto di coerenza con la visione d'insieme) e mai troppo lunga da risultare snervante. 

7.5

Trama 7.00

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

ottimo remake in 2d hd

perfettamente adatto ai neofiti

Contro:

alcune meccaniche un po' stantie

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