Recensione InnerSpace - Un viaggio in un mondo fantastico

InnerSpace

PolyKnight Games | PolyKnight Games

Volare, oh oh

Poesia, è questo il termine che salta all’occhio se avete dato un’occhiata agli screen sotto riportati, ed è la stessa cosa che abbiamo pensato anche noi non appena abbiamo visto il primo trailer di InnerSpace. L’ultima fatica dei ragazzi di PolyKnight Games ci immerge in un mondo dove il sopra e il sotto perdono di significato o forse lo cambiano, se siete pronti ad immergervi in un mondo fantastico e quasi onirico seguiteci nella nostra recensione di InnerSpace.

La trama di InnerSpace

In Innerspace siamo chiamati ad esplorare un universo diverso da quello a cui siamo abituati a pensare, un Inverso. Siamo un drone, un drone altamente tecnologico e allo stesso tempo discendente di una antichità civiltà ormai scomparsa. Il Cartografo, questo è il nome del nostro creatore, ci ho costruiti seguendo antichi metodi retaggio di una civiltà che oggi non c’è più, i suoi antenati. Spinto dalla voglia di sapere e con noi come suo unico aiutante vuole fare luce sui misteri del suo popolo e scoprirne la storia e i misteri. Con queste premesse Innerspace ci getta in un mondo fantastico fatto di caverne e fondali marini, di resti di antiche strutture al limite tra l’avanguardia futuristica e il sacro antico.

Durante la nostra avventura il Cartografo ci seguirà e ci indicherà gli obiettivi e noi di ricambio gli invieremo informazioni per fare luce su quello che accadde alla civiltà di cui discende, è così che i misteri di Innerspace verranno a galla, poco a poco, mondo dopo mondo. Innerspace è un’avventura che non vi chiede di correre ne vi obbligherà ad ambienti o scontri frenetici, la grande richiesta che il gioco, implicitamente, vi fa è quella di stare tranquilli, godervi i panorami e dedicarvi all’esplorazione.

In un mondo videoludico dove troppo spesso è la velocità a farla da padrona l’opera di PolyKnight Games va in direzione opposta e contraria obbligandovi a prendere tempo, a godervi il viaggio piuttosto che a percorrerlo a testa bassa.

Il gameplay di InnerSpace

I ragazzi di PolyKnight Games in Innerspace hanno messo in discussione le fondamenta dello spazio, in InnerSpace non esiste più un sopra e un sotto. Ogni mondo è rappresentato da una sfera divisa in due, da una metà questa è ricolma d’acqua (ed è proprio qui che il Cartografo con il suo sommergibile si muoverà) mentre l’altra metà è fatta d’aria. Noi, Cart (così ci ha soprannominati il nostro creatore) possiamo muoverci senza problemi tra una e l’altra. Basterà la semplice pressione di un tasto per ritirare le ali e immergerci in favolosi mondi sottomarini. Ma perché questa ricerca? Qual’è il nostro scopo? Come dicevamo nel paragrafo precedente il Cartografo vuole capire cosa è successo ai suoi antenati, cosa ha portato questa importante civiltà alla distruzione. Noi per poter rispondere alle sue domande dobbiamo trovare antichi pezzi di tecnologia, vecchi strumenti utilizzati da questo antico e glorioso popolo in un lontano passato.

Non solo, la nostra ricerca verterà anche sulle Sfere di Vento, elemento che muove tutto l’Inverso. E’ proprio questa ricerca che fa da fulcro all’intero gioco, livello dopo livello ed enigma dopo enigma dobbiamo trovare la strada per passare al mondo successivo e collezionare i reperti che consentiranno al Cartografo di portare alla luce un antico passato.

Abbiamo anche la possibilità di potenziare il nostro drone e renderlo più veloce o resistente e farlo crescere in un avanzamento tipico del mondo RPG. Il cuore di tutto il gameplay è però basato sull’esplorazione, sulla scoperta di mondi fantastici e sulle emozioni che il gioco vuole trasmettere al giocatore. Il titolo è una vero e proprio inno alla possibilità di scoprire, di alzare il velo di esplorare.

L’arte e la tecnica di InnerSpace

Dal punto di vista artistico il lavoro svolto dai ragazzi di PolyKnight Games è ottimo, il level design e la cura posta nella realizzazione degli ambienti è maniacale. La scelta di utilizzare una grafica low poly è azzeccata e gli sviluppatori sono stati bravissimi a caratterizzare i mondi e gli ambienti che andiamo a visitare.

Il focus del titolo, come scrivevamo poco sopra, è l’esplorazione e il mondo di gioco è strutturato per invogliare il giocatore a trovare segreti in ogni anfratto a tenere d’occhio ogni piccolo dettaglio del mondo, dettaglio che può celare un grande segreto. Il motore di gioco si comporta degnamente in ogni occasione e la colonna sonora del titolo si adatta perfettamente al mood del gioco riuscendo a cementare ulteriormente la sensazione di esplorazione che il titolo sponsorizza.