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Recensione Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai per PC

Analizziamo questa nuova trasposizione videoludica nella recensione di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai per PC

Dal fumetto al videogioco

Oggi parliamo di un titolo che è la trasposizione diretta di un manga che ha, inoltre, una storia abbastanza importante alle spalle. Stiamo parlando di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai, l'ultimo action RPG sviluppato da SQUARE Enix che è disponibile da pochi giorni su PC e console. Grazie ad un codice di test messo a disposizione dal publisher abbiamo avuto modo di provare il titolo e di toccare con mano le caratteristiche di questo nuovo titolo. Prima di procedere nella recensione teniamo a precisare che si tratta di un titolo pensato, sopra tutto, per i fan della serie e, detto questo, possiamo buttarci nella recensione di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai per PC.
 

 

La trama di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai

Come abbiamo scritto in apertura Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai è basato sull'omonimo manga che si ritrova ad avere qualche annetto sulle spalle (il fumetto uscì infatti nel lontano 1989). Al netto della sua età anagrafica è però un prodotto decisamente interessante sotto molteplici punti di vista. SQUARE Enix ha seguito, per Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai, la stessa strada battuta da BANDAI Namco con Dragon Ball Z: Kakarot (se vi siete persi la nostra recensione del titolo potete recuperarla qui) e cioè quella di seguire pedissequamente le vicende narrate nel fumetto e riportarle nel videogioco facendo interpretare al giocatore una storia, di fatto, già scritta. 
 
Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai segue le avventure narrate nel manga, che vedono Dai, il protagonista della vicenda seguire la linea narrativa principale del manga (di cui non vi sveleremo nulla per evitarvi rovinosi spoiler) in compagnia di Popp e Maam. Oltre alla trama principale il titolo prende in considerazione anche le varie linee narrative laterali senza però riuscire mai ad approfondirle a dovere. Dovete inoltre considerare che Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai non copre tutto il manga ma si ferma circa a metà, forse SQUARE Enix sta pensando ad un secondo capitolo o ad un (corposo) DLC per terminare la storia di Dai.
 
Prima di passare a parlare del gameplay abbiamo ancora un paio di cose da comunicarvi: prima di tutto la modalità storia non è l'unica modalità di gioco disponibile: oltre alla classica modalità storia è presente anche una modalità chiamata Temple of Recollection: qui sarete chiamati ad affrontare un enorme dungeon generato proceduralmente che vi tornerà particolarmente utile per recuperare le Bond Memories più rare (e quindi più potenti, ma di questo ne parliamo tra poco). L'altro elemento da tenere in considerazione riguarda la localizzazione: Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai non è tradotto in italiano e dovrete quindi accontentarvi della lingua inglese per seguire le vicende di Dai e compagni.
 

 

Il gameplay di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai

Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai è classificabile, sotto il profilo del gameplay, come un action RPG, in realtà molto action e poco RPG ma andiamo con ordine. Nel gioco avete infatti vi troverete più spesso a menare le mani piuttosto che a dedicarvi a esplorare o a parlare con i vari personaggi (se parlando di RPG vi viene in mente Baldur's Gate 3 qui potete dimenticarlo ndr.). Come abbiamo scritto poco sopra Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai è organizzato in capitoli e gli ambienti in cui si svolgono i vari "pezzi" della trama sono solitamente di dimensioni abbastanza ridotte. Possiamo dire che il gameplay loop di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai si può riassumere in "ottieni l'obiettivo, parla/avanza nella storia, massacra gli avversari, combatti il boss, passa al capitolo successivo".
 

Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai per PC offre un approccio più action che RPG

 
Pad alla mano Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai è divertente da giocare e il combat system ci ha convinti anche se il tutto è decisamente classico. I tre personaggi a disposizioni fanno le veci del classico eroe/guerriero, del compagno mago e dell'amica curatrice di supporto. Il vero elemento che rende il tutto più interessante è da ricercare nei Bond Memories: dei ricordi di scene o eventi accaduti nel manga che offrono al giocatore bonus di diversa natura. Le Bond Memories sono di diverso tipo e di diversa potenza: alcune sono utilizzabili solo da una particolare classe, altre invece sono più generiche. Le Bond Memories si legano inoltre a doppio filo col il sistema del Temple of Recollection visto che è proprio in quell'enorme dungeon dove potrete trovare le carte più rare e potenti.
  
Se la progressione della trama di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai risulta molto tradizionale così come l'impianto generale del gameplay è nel Temple of Recollection che abbiamo trovato gli stimoli più interessanti della produzione. Si tratta, principalmente di un mega dungeon generato proceduralmente dove, ogni quattro o cinque livelli dovrete affrontare un boss e, se lo eliminerete potrete recuperare il bottino e decidere se proseguire (e quindi prepararsi a trovare equipaggiamenti di livello superiore) oppure se tornare all'inizio e salvare così quanto fino a li raccolto. 
 

 

L'arte e la tecnica di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai

Buone notizie arrivano invece sul fronte visivo ed artistico della produzione: abbiamo molto apprezzato lo stile di Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai, stile che ricalca fedelmente quanto disponibile nei manga e che rende il titolo immediatamente riconoscibile. Certo non ci aspettavamo nulla di molto diverso ma è sempre bene far notare una cosa fatta bene. Abbiamo apprezzato anche la scelta del cell shading che, pur non sprizzando originalità da ogni poro, risulta perfettamente adatta allo scopo.
 
Dal punto di vista tecnico Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai non è un titolo che fa girare la testa per la potenza del suo motore grafico ma la resa estetica è comunque molto buona. Graficamente parlando ha tutte le caratteristiche del classico titolo cross-gen ma questo potrebbe non essere un grosso problema. D'altra parte dobbiamo anche considerare che le richieste hardware non sono assolutamente esose. Dal punto di vista della stabilità non abbiamo riscontrato particolari problemi durante le nostre partite.
 
Buona la colonna sonora così come il doppiaggio e, come spesso succede per questo genere di produzioni, vi consigliamo di mantenere il doppiaggio in giapponese.
 

 

Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai

Infinity Strash: Dragon Quest The Adventure of Dai è un action RPC molto action a poco RPG. Si vede fin dalle prime battute che il titolo di SQUARE Enix è un titolo pensato per i fan della serie, sia per il suo approccio alla trama che per l'avanzamento della stessa. Siamo rimasti un po' straniti del fatto che il titolo non chiude l'intero arco narrativo lasciando la storia a metà. Dal punto di vista del gameplay non riesce a conquistare il giocatore e il rischio ripetitività è annullato solo dalla trama che risulta interessante e piacevole da seguire. Peccato per l'assenza della lingua italiana.

7

Trama 7.50

Gameplay 7.00

Arte e tecnica 7.50

Pro:

è il manga fatto videogioco

bello il sistema del temple of recollection

Contro:

manca l'italiano

la trama si ferma a metà del manga

gameplay loop ripetitivo

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