Salve salvino, vicino vicino!
Sono passati diversi anni da quando, nel lontano 2018
(dai, ci è passata solo una pandemia nel mentre, niente di che!), su queste pagine parlavamo di
Hello Neighbor, titolo sviluppato dai ragazzi di
Eerie Guest e pubblicato da
tinyBuild (se ve la siete persa potete dare una letta alla nostra
recensione di Hello Neighbor).. Oggi siamo qui per parlarvi del suo seguito uscito a metà dicembre:
Hello Neighbor 2 perchè si, i ragazzi di
Eerie Guest hanno sviluppato un seguito del particolare titolo. Se siete curiosi di sapere come è andata questa volta non vi resta che seguirci nella nostra
recensione di Hello Neighbor 2 per PC.
La trama di Hello Neighbor 2
Il primo
Hello Neighbor era un titolo che riusciva a divertire a tratti, il gameplay si presentava come un mix di stealth e risoluzione di enigmi ma, dal punto di vista narrativo, non aveva moltissimo da offrire. Una volta fatta la conoscenza del nostro caro vicino, il
Signor Peterson, infatti si trattava di cercare di scoprire qualcosa di più su di lui e sulle sue presunte attività. Ecco che Hello Neighbor 2 ricomincia esattamente da dove l'avevamo lasciato e cioè dalla casa del nostro "amato" vicino presidiata dalla polizia.
Ecco quindi che, vestiti i panni del giornalista
Quentin siamo di nuovo Raven Brooks per far luce sulle misteriose sparizioni dei bambini e del legame che queste anno col sig. Peterson e non solo... Ecco, dal punto di vista narrativo tutto Hello Neighbor 2 gira intorno a questo punto, a Raven Brooks e i suoi abitanti e ai piccoli enigmi che siamo chiamati a risolvere. Speravamo che Hello Neighbor 2 riuscisse a mettere più carne al fuoco dal punto di vista narrativo, speravamo che la produzione di
Eerie Guest potesse introdurre delle effettive novità e invece siamo rimasti parecchio delusi da un titolo che sembra un copia incolla della precedente versione.
Se non altro possiamo segnalare che
Hello Neighbor 2 è localizzato in italiano e che quindi potrete facilmente seguire le vicende a video senza dover necessariamente mettere mano al dizionario di inglese. Giusto per esserne a conoscenza dovete anche considerare che la longevità del titolo si assesta sulla manciata di ore e che, passata una volta la campagna principale, non ci saranno molti motivi per tornare a Raven Brooks.
Il gameplay di Hello Neighbor 2
Ed eccoci a quello che, almeno dal nostro punto di vista, è il problema più grosso di
Hello Neighbor 2: il suo gameplay. Il primo capitolo non era certamente perfetto e mostrava, in parte una certa inesperienza da parte del team di sviluppo e dall'altra un gameplay che prometteva più di quello che manteneva ma (c'è un grosso ma), il risultato finale era se non altro accettabile. Al seguito (che non ci saremo mai aspettati onestamente) era lecito chiedere qualcosa di più o, almeno, la correzione dei problemi visti nella prima incarnazione del titolo.
Hello Neighbor 2 non riesce ad essere incisivo, spesso si ha la sensazione di vagare a caso nel mondo di gioco
Partiamo dal difetto più grosso (che non è esclusiva di Hello Neighbor 2) e cioè le aspettative che gli sviluppatori avevano instillato in stampa e pubblico riguardo l'intelligenza artificiale del nuovo capitolo. Nei vari comunicati e nelle varie presentazioni gli sviluppatori avevano promesso una IA in grado di comprendere i nostri movimenti e adattarsi alle nostre azioni cosa che, purtroppo, non funziona come dovrebbe o, riassumendo, non funziona proprio. L'intelligenza artificiale ci è sembrata abbastanza stupida, ripetitiva e, a tratti, che barasse.
Male anche la parte relativa agli enigmi: all'inizio del gioco sembrava che, almeno questo elemento, fosse stato curato e migliorato sensibilmente dagli sviluppatori ma, poco dopo, ci siamo accorti che la struttura degli enigmi andava a ripetersi coi medesimi sistemi solo in ambiente diversi. Anche la componente esplorativa (il famoso
open world tanto decantato e promesso) è parecchio deludente sopratutto se si considera il significato di questo termini al giorno d'oggi. L'unica parte che, forse, non ha subito variazioni è quella stealth che già non brillava in passato per profondità e originalità e che si ripresenta oggi come allora: dannatamente mediocre.
L'arte e la tecnica di Hello Neighbor 2
Le cose non migliorano quando si va a parlare di direzione artistica e tecnica, o meglio, questo punto di vista va un po' chiarito: se dal lato artistico continua a piacerci il design del mondo di gioco, dei personaggi e dell'atmosfera generale dall'altro dobbiamo dire che la resa estetica è sufficiente, sicuramente migliore del precedente titolo ma non certo da spaccamascella. Hello Neighbor 2 sembra una remastered del precedente capitolo: abbiamo trovato texture slavate, mole poligonale discutibile e una cura generale sotto ampiamente sotto gli standard di questo tipo di produzioni.
Tecnicamente non abbiamo molto da dire: anche sul piano tecnico si sente questo influsso di mancanza di cura generale che permea tutta la produzione: abbiamo assistito a qualche bug qua e la e a qualche rallentamento ma non sono certo questi i problemi principali di questa produzione.
Il sonoro è forse l'unico elemento meno critico della produzione: le musichette sono orecchiabili e gli effetti sonori nella media: non sarebbero certo da premiare in un contesto normale ma qui riescono addirittura a farsi notare...
