7.5

Recensione Garage - Ammazza gli zombie in mobilità

Siete pronti ad affrontare ancora una volta orde di non morti? Bene, imbracciate il fucile e avventuriamoci in Garage, un nuovo Twin Stick Shooter per Nintendo Switch e PC!

Cari, vecchi, non morti.

Ogni volta che ci avviciniamo ad un titolo che ha come protagonisti gli zombie la prima nostra preoccupazione è sempre “speriamo che non sia banale, speriamo che non sia banale”, in molti casi le nostre speranze sono vane, in altri meno. Oggi parliamo di Garage di tinyBuild, titolo in (ex) esclusiva Nintendo Switch che ci colpito per metà: volete saperne di più? Allora buttatevi a capofitto nella nostra recensione di Garage per Nintendo Switch!

Garage

La trama di Garage

Primo punto delicatissimo in uno zombie game: la trama. Molto spesso ci siamo trovati di fronte a trame insipide, in altri casi troppo arzigogolate, in altri ancora banali e, solo raramente, in qualcosa di veramente particolare. Garage da questo punto di vista appartiene forse più alla seconda categoria, la componente narrativa infatti non è propriamente un romanzo da Oscar ma ogni tanto qualche guizzo l’abbiamo notato e anche la progressione del gioco risulta piacevole da seguire.

In Garage impersoniamo un trafficante di droga: tale Deadbeat Butch e ci svegliamo nel bagagliaio di un’auto: evidentemente qualcosa non deve essere andato come doveva nelle ore precedenti. Siamo in un garage, e più precisamente in un garage sotterraneo, ma fin dalle prime battute si capisce che c’è qualcosa che non va, decisamente qualcosa non quadra. Bastano pochi secondi per capire che siamo finiti in un vero e proprio casino in salsa zombie. La trama prosegue per i tredici capitoli che ci separano dal boss finale e che delineano una serie di personaggi sopra le righe con citazioni più o meno velate ai film di Tarantino ed una scrittura che la butta brutalmente sul volgare e il tragicomico.

Detta fuori dai denti, Garage non è decisamente un titolo destinato ad un pubblico particolarmente giovane, un po’ per il linguaggio scurrile e decisamente esagerato, un po’ per la smodata quantità di sangue e pezzi di corpo che si vedono in giro per lo schermo, non che tutto questo ci dispiaccia sia chiaro, ma conviene sottolinearlo subito.

Garage

Il gameplay di Garage

Dal punto di vista del puro e semplice gameplay Garage non offre niente di innovativo o di rivoluzionario, non che il titolo pubblicato da tinyBuild avesse mai detto il contrario ma magari qualche innovazione non ci sarebbe stata male. A voler essere giusti abbiamo anche delle sezioni in stile prettamente arcade racing dove mettiamo momentaneamente da parte le armi e ci dedichiamo a sezioni di guida per scaricare la giusta dose di adrenalina extra.

L’elenco delle armi disponibili per il nostro eroe è tanto vasto quanto classico: si passa dall’ascia ai fucili, mitragliatori passando per granate e pistole, anche in questo caso non manca la varietà ma l’originalità. Ottimo invece, il level design, vario, ispirato e arzigogolato quanto basta per rendere le partite avvincenti e interessanti. All’interno dei livelli sono anche proposti dei piccoli enigmi ambientali (molto semplici ad onor del vero) ma che cercano di variare il classico spara spara con qualcosa per cui dobbiamo, se non altro, aguzzare la vista.

Molti dei twin stick shooter che abbiamo recensito (come ad esempio l’interessante Tesla Vs Lovecraft) offrono un grado di sfida abbordabile dalla maggior parte degli utenti (con ovviamente una progressione a volte anche ripida). Nel caso di Garage invece l’asticella della difficoltà è già di suo tarata su un livello abbastanza alto e questo può causare qualche problema ai novellini di turno. In questo frangente gli sviluppatori non sono riusciti a calibrare in modo oculato la difficoltà e ci è capitato spesso di affrontare zone ricolme di zombie dove siamo morti diverse volte, a zone molto più tranquille o gestibili. Riassumendo: se state cercando un twin stick shooter stiloso e divertente, ma anche impegnativo e punitivo siete indubbiamente nel posto giusto. In ultima analisi i controlli su Nintendo Switch hanno risposto in modo ottimale, dobbiamo però segnalare che il sistema di mira (con le armi a lunga gittata) andrebbe un po’ rivisto o bilanciato perché allo stadio attuale fa un po’ acqua e risulta più complicato del solito riuscire a mirare esattamente dove vogliamo. 

Garage

L’arte e la tecnica di Garage

Ed ecco la componente che, a tutti gli effetti, separa Garage da tanti titoli concorrenti: la sua direzione artistica. L’abbiamo già scritto quando parlavamo della trama del titolo tinyBuild ma conviene ripeterlo per sicurezza: Garage è sopra le righe, arrogante e forse un po’ eccessivo ma non fa nulla per nasconderlo e, soprattutto, integra tutto questo a pieno nel gioco.

E’ la stessa direzione artistica che è riuscita a rendere Garage un titolo assolutamente riconoscibile anche da un singolo fotogramma: Il titolo sfrutta infatti dei filtri che lo rendono simile ad un film visto su una VHS di venti e passa anni fa, durante le partite si ha l’impressione di giocare su un televisore a tubo catodico che venivano usati nella nostra infanzia (ah, la vecchiaia che avanza ndr). E’ proprio questo stile particolare che riesce a dare una marcia in più al titolo tinyBuild e lo riesce a differenziarsi da tanti altri titoli-clone usciti sul mercato negli ultimi tempi (o anche prima).

Dal punto di vista tecnico Nintendo Switch regge senza nessun problema il titolo e non abbiamo riscontrato mai problemi tecnici o rallentamenti di sorta, Garage si è comportato benissimo durante tutta la nostra run. Decisamente interessante anche il sonoro del titolo tinyBuild che ben si adatta alle atmosfere cupe e tetre del videogioco. 

Garage
 

Garage

Garage è un titolo che ci ha convinti per metà, da una parte la direzione artistica ci è piaciuta moltissimo, ma dal punto di vista del gameplay ci aspettavamo qualcosa di più complice anche il grosso problema di puntamento con le armi ranged. Consigliato per chi è appassionato di zombie e di twin stick shooter o di chi vuole un titolo che ben si adatta a partite brevi in mobilità.

7.5

Trama 7.50

Gameplay 6.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

direzione artistica riconoscibile

Contro:

gameplay migliorabile

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