8.5

Recensione DOOM per Nintendo Switch

DOOM arriva anche su Nintendo Switch tra sangue, violenza e un gameplay adrenalinico. Ma bando alle ciance torniamo a fraggare demoni sulla superficie di Marte!

L’inferno arriva su Switch

Alla presentazione di DOOM all’E3 eravamo rimasti tutti a bocca aperta, quello mostrato in video sembrava un risultato difficile da ottenere anche per le console dell’attuale generazione e poi si parlava di DOOM, un mito con cui è sempre difficilissimo confrontarsi. Ma Bethesda ce l’ha fatta, ha proposto uno degli FPS più interessanti di questa generazione di console e non è caduta su un titolo così importante. Ora, dopo aver fatto il miracolo per PC, XBOX One e Playstation 4 ci riprova con la piccola di casa Nintendo, con una sfida, forse, ancora più difficile della precedente. Ma vediamo insieme come si comporta DOOM su Nintendo Switch nella nostra recensione.

DOOM

La trama di DOOM

In questa nuova trasposizione videoludica (o porting) per Nintendo Switch, DOOM non ha visto una modifica della storyline e della trama, siamo sempre su Marte e dobbiamo sempre scontrarci con un esercito di demoni usciti dai peggiori anfratti infernali. L’inferno è su Marte e, tra la fine e la salvezza ci ergiamo solo noi, l’ultima speranza.

Così, una volta liberati dal tavolo su cui eravamo adagiati imbracciamo il fucile e cominciamo la nostra mattanza di demoni, passo dopo passo, livello dopo livello in un turbine di colpi di scena, assalti all’ultimo sangue e scene spettacolari che sembrano uscite direttamente da un film di Hollywood.

Partendo dal punto di vista contenutistico questa nuova incarnazione di DOOM non si fa mancare quasi nulla, sono presenti infatti l’intera campagna, la modalità arcade e il multiplayer oltre a tutte le espansioni e patch uscite anche per le versioni delle “sorelle maggiori”, unica mancanza (che però, detto tra noi potrebbe anche starci) è relativa all’editor dei livelli. 

DOOM

Il gameplay di DOOM

E’ dal punto di vista del gameplay che il titolo dei ragazzi di Panic Button lascia senza parole: è la prima volta che ci capita di avere su una console portatile lo stesso feeling di quelle casalinghe parlando di FPS tripla A. DOOM per Nintendo Switch è un piccolo miracolo, il gameplay del titolo ID software è rimasto infatti immutato, con tutta la frenesia e le caratteristiche che ci hanno fatto amare l’ultima incarnazione del mitico franchise.

L’unico compromesso a livello di gameplay presente in questa versione è l’assenza dei 60 fps per un più comprensivo 30 fps visti gli ovvi limiti hardware della console di casa Nintendo. Ma al netto del dimezzamento del frame rate l’esperienza risulta praticamente la stessa. I controlli del titolo di Bethesda si adattano molto bene anche quando giocato in modalità handled, ovviamente bisogna farci un po’ la mano e la precisione è sicuramente inferiore rispetto all’utilizzo del Controller Pro di Nintendo Switch che riesce a portare su Switch la stessa immediatezza nei comandi delle controparti Sony e Microsoft (lasciando stare la versione PC e la combo mouse e tastiera ovviamente).

La struttura dei livelli è la stessa presentata nella precedente versione di DOOM con tutti i segreti da trovare, il fantastico level design che porta a giocare il titolo pensando anche verticalmente. In buona sostanza quello che lascia davvero a bocca aperta è il risultato finale, quando avevamo saputo di questo porting i dubbi erano molti e il fatto di trovarsi tra le mani una versione scattosa o che dovesse scendere a forti compromessi era un dubbio lecito e invece i ragazzi di Panic Button hanno fatto un ottimo lavoro di ottimizzazione e sono riusciti a portare su Nintendo Swtich un titolo bello e divertente da giocare.

DOOM

L’arte e la tecnica di DOOM

La parte dove i ragazzi di Panic Button hanno dovuto faticare di più è sicuramente dal punto di vista tecnico. Se la parte di art direction è rimasta immutata rispetto a quanto visto su console e PC, dal punto di vista squisitamente tecnico la produzione Bethesda ha dovuto, necessariamente, scendere a compromessi. Del primo grosso compromesso ne abbiamo già parlato nel capitolo precedente dove si evidenziava come il dimezzamento del frame rate (passato dai 60 fps della precedente versione ai 30 di quest’ultima) abbia inficiato sul gameplay del titolo sacrificando parte della sua giocabilità. Anche le texture girano a risoluzione più bassa e la risoluzione stessa del gioco è ferma ai 720p.

La versione per Nintendo Switch mostra la grafica più sfuocata tra quelle disponibili ma resta il fatto che veder girare DOOM su una console praticamente portatile ha del miracoloso. Dal punto di vista del sonoro anche in questa versione siamo accompagnati da una colonna sonora perfettamente calzante con lo spirito del titolo, una soundtrack che riesce ad iniettare la giusta carica necessaria ad eliminare le tonnellate di demoni che riempiono lo schermo.

Pur scendendo a qualche compromesso la parte tecnica di DOOM riesce a stupire anche su Nintendo Switch.

DOOM

DOOM

DOOM si dimostra un ottimo titolo anche su Nintendo Switch, pur dovendo scendere a compromessi tecnici i ragazzi di Panic Button sono riusciti a trasportare tutta la giocabilità e l’adrenalina che caratterizzano DOOM anche sulla piccola portatile di casa Nintendo. Un acquisto obbligato a tutti gli amanti degli FPS vecchio stile che potranno rivivere le gesta del DOOM Marine anche alla fermata della metro. Se avete già giocato e spolpato a dovere DOOM per XBOX One, Playstation 4 e PC potreste trovare poco interessante questa versione visto che, oltre alla portabilità, non offre niente di nuovo rispetto a quanto già visto precedentemente. C’è da dire che se il tono dei portino su Switch rimane questo ne vedremo davvero delle belle in futuro!

8.5

Trama 7.50

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

tecnicamente un piccolo miracolo

Contro:

meno performante rispetto alle altre versioni

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