8.00

Recensione Dicefolk per PC

Dadi e chimere nella nostra recensione di Dicefolk per PC

Tra turni, chimere e dadi

Oggi parliamo di un altro roguelike a turni, di un titolo indie che ha saputo catturare la nostra attenzione per via di una meccanica di gameplay davvero particolare: stiamo parlando di Dicefolk, ultima fatica del team di LEAP Game Studios pubblicata da Good Shepherd Entertainment (che ringraziamo, come al solito, per il codice fornitoci per poter testare il titolo). Ci troviamo ormai a parlare di titoli roguelike (o roguelite) praticamente con cadenza settimanale e trovare qualcosa che possa essere considerato originale è sempre più difficile. In questo marasma e in questo genere molto trafficato (e altrettanto competitivo) gli sviluppatori peruviani di LEAP Game Studios hanno pensato ad un sistema davvero unico. Ma ora basta con le premesse, se volete saperne di più seguiteci nella recensione di Dicefolk per PC (giocato su Steam Deck).
 

 

La trama di Dicefolk

Ormai lo sappiamo, quando si parla di roguelike parlare di trama e di narrazione è spesso in problema. Sarà probabilmente colpa del genere e della sua struttura che difficilmente riescono a condividere un impianto narrativo di rilievo con le meccaniche di gameplay guidate dalla generazione procedurale. Come molti altri titoli dello stesso genere anche Dicefolk non propone un canovaccio narrativo solido e si limita a dare al giocatore un contesto, un mondo di gioco, racconta qualcosa della lore e, in buona sostanza, lo getta nella mischia. Poco male quindi che Dicefolk non sia localizzato in italiano? Beh non tanto visto che in alcuni contesti è molto utile capire quello che succede a video per farne tesoro.
  

 
Detto questo in Dicefolk ci troviamo a vestire i panni di Alea una giovane Dicefolk. Ma cosa sono quindi i Dicefolk? Nel mondo di Morning Reach i Dicefolk sono una sorta di tribù nomade in grado di brandire dadi magici con i quali riescono a controllare la volontà degli esseri viventi. Il mondo è sull'orlo del collasso perchè, pare, che Salem abbia preso il controllo delle Chimere e le stia usando per i suoi loschi piani e per prendere il controllo dell'intero regno. È prorio qui che entriamo in gioco noi, Alea, quando capiamo che proprio grazie ai nostri dadi possiamo controllare le chimere e utilizzarle per combattere contro quelle controllate da Salem. Inizia così un viaggio che porterà la nostra giovane eroina allo scontro col malvagio mago.
 
Questo è l'incipit narrativo che farà muovere tutti gli ingranaggi del gioco. Pur non essendo particolarmente profondo a livello narrativo, Dicefolk ci ha saputo stupire per il mondo di gioco creato dagli sviluppatori, per alcuni elementi della lore e per come il tutto mantenga una sua coerenza stilistica e contenutistica durante tutto il gioco. 
 

 

Il gameplay di Dicefolk

Se dal punto di vista narrativo quindi Dicefolk non ha molto da dire quando si parla di gameplay le cose cambiano in modo sostanziale. In Dicefolk siamo chiamati ad affrontare una serie di combattimenti (a turni) divisi in varie mappe generate casualmente cercando la via per raggiungere la fine dell'area, quindi il boss per passare a quella successiva. La caratteristica più peculiare del gameplay di Dicefolk è che al giocatore non viene chiesto di controllare solo le proprie creature ma anche quelle dell'avversario, un po' come quando da bambini si giocava da soli a dama o a scacchi: una mossa la fai tu e una mossa la fa il tuo alter ego e la cosa incredibile è che il gameplay funziona e anche molto bene. Siete confusi? Non preoccupatevi, cerchiamo di spiegarvi meglio come funziona il tutto!
  

Dicefolk è un roguelike originale immediato e divertente con un gameplay davvero unico nel suo genere

 
Partiamo dalle fasi in cui è diviso il gioco: abbiamo una prima fase in cui dobbiamo muoverci per il mondo di gioco composto da mappe generate proceduralmente in cui il giocatore ha una visione solo parziale delle caselle che compongono la mappa. In ogni casella potrete trovare degli scontri con le chimere, dei mercanti, dei falò per recuperare e via di questo passo (un po' come succede in molte altre produzioni simili ndr.). Rispetto ad altri titoli però qui dobbiamo fare dei tentativi per trovare la strada verso il boss perchè la mappa non mostra subito tutti gli elementi e viene quindi meno la possibilità di pianificare con largo anticipo la nostra run. Abbiamo trovato la soluzione stimolante e sfidante. 
 
Il cuore (e la parte più originale) sta però nella componente di combattimento tattico a turni: qui il giocatore può controllare sia le sue tre chimere che quelle dell'avversario. Ad ogni turno dovremo lanciare dei dadi (classici dadi da gioco a sei facce) che esprimono le azioni che possiamo compiere e gli avversari potranno lanciare un dado per ogni mostro che compone li gruppo. Spetterà però a noi mischiare e combinare i vari tiri per fare in modo che agevolino il nostro gruppo e portare così a casa la vittoria. Non preoccupatevi non è banale come può sembrare: le azioni non sono unicamente attacco e difesa, c'è anche la possibilità di far ruotare le chimere, attivare caratteristiche o potenziamenti e questi potrebbero avere effetti collaterali che bisogna necessariamente tenere a mente. C'è poi da aggiungere che in ogni partita siamo chiamati a scegliere un medaglione che influenzerà il tipo di dadi da utilizzare, le chimere a nostra disposizione e chiaramente le caratteristiche speciali delle stesse. 
 
A tutto questo dovete aggiungere il fatto di poter potenziare il vostro personaggio tramite potenziamenti permanenti o che cessano al termine della run corrente. Molto buona anche la longevità del titolo, considerate che per portare a termine la campagna di Dicefolk vi serviranno circa una decina d'ore alle quali potete aggiungere quelle delle partite singole. Ottimo anche il sistema di controllo che si adatta perfettamente al controller di Steam Deck.
 

 

L'arte e la tecnica di Dicefolk

Anche dal punto di vista artistico Dicefolk sa colpire e lo fa con uno stile che ricorda da lontano lo stile sudamericano che affonda le sue radici nella cultura ancestrale di quei lontani luoghi. Abbiamo apprezzato molto lo stile visivo del gioco sia quando si parla del design della protagonista e delle sue chimere che dell'ambiente di gioco. Un ottimo lavoro è stato fatto anche sull'interfaccia utente che risulta sempre chiara e leggibile, sia quando si è in combattimento che sulla mappa di gioco. 
 
Abbiamo giocato a Dicefolk su Steam Deck e possiamo dire che il titolo di LEAP Game Studios si comporta in modo perfetto sulla portatile di casa Valve (in effetti è anche indicato come Deck Verified). Durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi o bug di sorta. Dal punto di vista tecnico dobbiamo fare i complimenti agli sviluppatori per le animazioni dei personaggi, sempre fluide e curatissime.
 
Bene anche la componente sonora ed effettistica del gioco.
 

 

Dicefolk

Dicefolk prova a dare una ventata di originalità al genere dei roguelike e ci riesce alla grande. Il titolo di LEAP Game Studios e Good Shepherd Entertainment non ha paura a proporre una meccanica che sulla carta sembra banalissima ma che in realtà, pad alla mano, funziona alla grande. Se state cercando un passatempo in queste uggiose giornate di fine inverno Dicefolk potrebbe essere un'ottima scelta.

8.00

Trama 6.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

gameplay solido ed originale

più bilanciato di quanto ci aspettassimo

Contro:

manca l'italiano

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