La fine di un viaggio?
I ragazzi di
Bungie hanno scritto delle vere e proprie pagine della storia dei videogiochi, i creatori di
Halo hanno sempre dimostrato la loro capacità di creare universi che resistessero agli anni come poche altre produzioni sono state in grado di fare. Quando, nel lontano 2014,
Destiny si affacciò sul mercato i media si divisero sul fatto che un nuovo MMO FPS potesse davvero far restare in piedi la società ma, a distanza di 9 anni, dopo aver passato acquisizioni (da parte di Activision) e separazioni siamo ancora qui a raccontarvi di un loro gioco. L'argomento di oggi è infatti
Destiny 2: L'Eclissi, ultima, corposa, espansione del titolo di Bungie che ha saputo (negli anni) cambiare più volte pelle e attirare a se un numero impressionante di videogiocatori.
Fatta la bella introduzione voi però siete qui per sapere come se la cava l'Eclissi alla prova del fuoco ed in effetti non perdiamo altro tempo e gettiamoci a capofitto nella
recensione di Destiny 2: L'Eclissi per XBOX.
La trama di Destiny 2
Prima di raccontarvi l'incipit narrativo della trama di
Destiny 2: L'Eclissi dobbiamo fare (necessariamente) una piccola ma importante premessa: Destiny 2 è un titolo che ha diversi anni sulle spalle, un titolo che ha fatto del mondo di gioco e della sua narrativa una parte importante della struttura stessa del titolo. L'Eclisse è l'espansione che avrebbe (il condizionale è d'obbligo) dovuto chiudere in bellezza una storia che viene raccontata, narrata e fatta vivere da tanto tempo e quello che tutti ci aspettavamo era un finale con cliffhanger totale che ci catapultasse senza pietà nel terzo capitolo della saga: ecco, se questa è anche la vostra aspettative resterete delusi perchè la "chiusura narrativa" di Destiny 2 non è esaltante come ci saremo aspettati.
Se da una parte ci aspettavamo che questa espansione mettesse definitivamente al parola fine ad una serie di questioni che il titolo aveva tenuto in piedi fino a questo momento dall'altra ci aspettavamo che alcuni (nuovi) quesiti o pericoli riaffiorassero per aprire la strada ad un sequel che potesse cambiare radicalmente il mondo di gioco. Ecco, il problema più grosso che ci siamo trovati di fronte giocando a
Destiny 2: L'Eclissi è forse la sensazione di avere a che fare, un'altra volta, con lo stesso medesimo Destiny che abbiamo imparato ad amare (ed odiare) in questi anni e la sensazione è che la cosa si protrarrà anche nel futuro (felici di essere smentiti, chiaro). Per l'ennesima volta ci troviamo ad affrontare ancora gli stessi nemici, gli stessi pericoli, Destiny 2 sembra si sia arrotolato su se stesso e l'introduzione di
Telascura non riesce (da sola) a reggere il tutto.
Destiny 2: L'Eclissi, come affermato dagli stessi Bungie, vuole essere come un action movie degli anni '80, un titolo che possa essere il "Rambo" della serie, un'espansione che potesse dare il classico finale col botto, botto che, in fin dei conti, non c'è stato. Non bastano le scampagnate su Nettuno e nemmeno le classiche subquest con il solito pericolo immenso a risollevare le sorti di una narrazione che non riesce ad uscire dal suo guscio e a proporre qualcosa di nuovo, di realmente epico. Come vedete non vi abbiamo raccontato nulla della trama in se e per se perchè questo rischierebbe di rovinare le (poche) sorprese ai giocatori. Vi ricordiamo però che
Destiny 2: L'Eclissi è localizzato in italiano per la gioia di grandi e piccini.
Il gameplay di Destiny 2
Ed eccoci arrivati a parare del
gameplay di Destiny 2: L'Eclissi e qui le cose si fanno ancora più complesse perchè ci troviamo divisi in due: da una parte è inutile negarlo, il gameplay loop di Destiny 2 funziona ancora benissimo, oggi come al giorno della sua uscita ma dall'altra sentiamo anche in questo contesto la totale assenza di novità. Ora, va bene il giochetto del "Squadra che vince non si cambia" ma qui si esagera. Sono anni che i giocatori hanno a disposizione sempre le solite tre classi e non bastano le armi aggiornate e i nuovi poteri a dare varietà al gameplay vero e proprio. Certo l'introduzione di Telascura da sicuramente una ventata di novità al combat system ma non è certamente un game changer.
Il gameplay di Destiny 2: L'Eclissi è esaltante come Destiny 2 sa essere ma manca di reali novità
Chiaro che ci siamo divertiti a giocare a
Destiny 2: L'Eclissi, il gunplay del titolo di
Bungie ci ha sempre esaltato (e le nostre recensioni, dal primo
Destiny 2 fino alla
Regina dei Sussurri sono li a dimostrarlo) e ci esalta ancora ma, a distanza di tanti anni, ci aspettavamo qualcosa di nuovo, qualcosa che potesse cambiare le carte in tavole in preparazione dell'annuncio di un grande seguito. Con Destiny 2: L'Eclissi abbiamo avuto la stessa sensazione che proviamo con i titoli
LEGO: sono tutti belli, sono divertenti ma non osano, non vogliono rischiare per cambiare.
Non ci sono solo brutte notizie però, la componente action del titolo è ben riuscita, pad alla mano Destiny 2: L'Eclissi si fa giocare alla grande e sa regalare alcuni dei momenti più epici di tutta la campagna ma, purtroppo, sono "momenti" e il tutto non sembra strutturato. Se avete adorato il gameplay delle precedenti espansioni ritroverete le stesse emozioni e sensazioni anche in L'Eclissi che sembra proporre un "more of the same" di quanto già visto.
L'arte e la tecnica di Destiny 2
Se troviamo abbastanza discutibili e difficilmente giustificabili le scelte fatte in ambito narrativo e di gameplay non possiamo che lodare il lavoro svolto dagli artisti di
Bungie per quello che concerne la
direzione artistica di Destiny 2: L'Eclissi. Inutile dire che vi troverete a contatto con un mondo di gioco in grado di risucchiare il giocatore nel suo universo in modo ancora più massiccio che in passato. Da
Neomuna al design delle nuove armi tutto è pensato per dare continuità col passato e riuscire, al contempo, a stupire e a lasciare a bocca aperta il giocatore. L'epica di Destiny è enorme, stratificata e massiccia come lo è quello di poche altre produzioni del mondo videoludico, eppure i ragazzi di Bungie sono riusciti a mantenere la coerenza del mondo di gioco fino alla fine, complimenti.
Anche sul fronte tecnico dobbiamo fare i complimenti a Bungie perchè, anche giocando a
Destiny 2: L'Eclissi su XBOX One X (quindi non proprio l'ultimo grido in fatto di hardware) il titolo riesce comunque a girare bene. Non abbiamo inoltre trovato problemi particolari ne di netcode ne in generale legati all'avventura.
Bene anche la componente sonora della produzione che si assesta su ottimi livelli (come del resto ha sempre fatto).