Di rinvii e ritardi
Dead Island 2, il titolo di cui parliamo oggi, è senza ombra di dubbio uno dei giochi con lo sviluppo più travagliato di questi ultimi anni. Annunciato nel lontano 2014 il titolo di
Deep Silver doveva essere sviluppato dai ragazzi di
Yager Development, rimossi poi dal progetto per far spazio a
Sumo Digital che si sono visti anch'essi liquidati per passare lo sviluppo nelle menai di un team interno: i
Dambuster Studios. Dobbiamo dire che il team inglese ha fatto davvero i miracoli per portare il titolo sui nostri schermi e, onestamente, in molti avevano perso le speranze nella pubblicazione di Dead Island 2. Al netto di quanto è stato travagliato lo sviluppo del titolo conviene che ci mettiamo comodi perchè di cose da dire ce ne sono parecchie e vi invitiamo quindi a leggere la
recensione di Dead Island 2 per PC.
La trama di Dead Island 2
Cominciamo, come al solito, a parlare della
trama di Dead Island 2, trama che, pur rifacendosi a quanto già visto nel primo
Dead Island, è assolutamente godibile anche se non avete giocato i precedenti titoli.Prima di raccontarvi l'incipit narrativo del titolo e il mood generale del gioco ci teniamo a ricordare che l'elemento narrativo è quello meno impattante dell'intera produzione. I ragazzi di
Dambuster Studios hanno imbastito un canovaccio narrativo che permettesse ai giocatori di avere un filo conduttore da seguire ma non possiamo certo dire che la trama in se e per se rivolga un ruolo di spicco. Fatta la doverosa premessa non ci resta che prepararci ad una Los Angeles un po' diversa da come l'abbiamo sempre vissuta o immaginata.
Dead Island 2 riprende esattamente da dove finiva il primo capitolo: il virus è riuscito, in qualche modo, a lasciare l'isola paradisiaca che faceva da sfondo alla precedente avventura ed è riuscito ad arrivare negli
Stati Uniti e, tra gli altri luoghi, anche a
Los Angeles. Il protagonista della nostra avventura si trova così a bordo dell'ultimo aereo organizzato per portare in salvo i pochi sopravvissuti. I controlli al check in sono rigidissimi per evitare che qualche infetto possa salire sull'aereo ed espandere ulteriormente il virus nel mondo. Siamo comodamente seduti sull'aereo quando qualcosa attira la nostra attenzione, uno zombie sta infatti seminando il panico all'interno dell'aereo (
evidentemente i controlli non sono stati attentissimi), il velivolo comincia a perdere quota e si vede costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza.
È così che intorno a noi troviamo fiamme e detriti ed è esattamente in questo momento che sarete chiamati a scegliere il personaggio con cui
vivere l'avventura di Dead Island 2. Scoprirete molto presto che il vostro personaggio è immune al virus (vale per qualsiasi personaggio scegliate, sia esso
Bruno,
Carla,
Dani,
Ryan,
Amy o
Jacob) e che quindi il virus su di voi non ha effetto. Nei primi minuti avrete modo di fare la conoscenza con altri sopravvissuti (personaggi delineati decisamente bene, sicuramente sopra le righe ma ben caratterizzati) e organizzerete una sorta di "resistenza" per cercare di sopravvivere e, nel contempo, di recarvi alla base militare più vicina per far studiare il vostro sangue e trovare una cura all'epidemia.
Con questo incipit, non troppo originale per la verità,
Dead Island 2 vi da il benvenuto nel suo mondo. Durante tutta la durata dell'avventura avrete a che fare con personaggi iconici, riferimenti non troppo velati alla cultura americana della west coast e non solo. Se state cercando un titolo che ponga la narrazione davanti a tutto non siete assolutamente nel posto giusto ma dobbiamo dire che il racconto del titolo
Deep Silver scorre con piacere fino ai titoli di coda. Se vi state domandando se il titolo è tradotto in italiano la risposta è: si,
Dead Island 2 è localizzato in italiano per quello che concerne i sottotitoli.
Il gameplay di Dead Island 2
Ma parliamo del
gameplay di Dead Island 2 che è un po' la parte che ci interessa di più della produzione. Iniziamo cercando di classificare il titolo di
Dambuster Studios: Dead Island 2 può essere definito un FPS che sfrutta più le armi bianche (o da impatto) rispetto a quelle a distanza ma che, sopra tutto, mette esplorazione e massacro degli zombie davanti a tutto. Il
gameplay loop di Dead Island 2 è tanto onesto quanto semplice: prendete una missione, recuperate (o costruitevi le armi lungo il percorso), massacrate qualsiasi zombie vi si pari dinnanzi e proseguite. Questo per tutta la durata dell'avventura.
Dead Island 2 offre un sistema di combattimento interessante e ben strutturato
Un plauso va al sistema di combattimento denominato
F.L.E.S.H. System, un sistema che consente di amputare arti o spaccare crani o quant'altro ai vari zombie che incrociano la nostra via. Potete letteralmente tagliare un arto ad uno zombie e questo reagirà di conseguenza, avrete quindi modo di adottare delle tecniche di combattimento che vi aiuteranno a tenere sotto controllo la situazione anche quando sarete in svantaggio numerico. Se trovate uno zombie che, ad esempio, mena potenti pugni e gli tagliate il braccio questo diventerà molto più semplice da gestire. Forse è proprio grazie all'implementazione di questo sistema che il titolo ha dato maggior risalto alle armi da mischia che offrono un feedback particolarmente ben riuscito rispetto alle armi a distanza che non ci hanno, invece, fatto impazzire.
Se vi aspettavate un
open world resterete delusi,
Dead Island 2 offre un approccio a livelli dove ogni elemento dello scenario è valutato, pensato e ha una sua specifica funzione. Gli sviluppatori hanno preferito offrire al giocatore un mondo dettagliato con forti richiami alla cultura della west coast statunitense e con degli ambienti che sono davvero rimodellati uno a uno con la controparte reale. Esplorare il mondo di gioco è un po' come vivere un tour virtuale di
Los Angeles, passerete per Beverly Hills, avrete modo di girovagare per Venice e via di questo passo. Dal punto di vista dell'esplorazione Dead Island 2 riesce ha soddisfatto le nostre aspettative alla grande.
Un discorso a parte va poi fatto per il crafting delle armi che riprende quanto di buono aveva già proposto il primo Dead Island riportandolo, qui, all'ennesima potenza. Dovete considerare che nelle vostre partite cambierete centinaia di armi e per i motivi più svariati: costruirete armi più potenti unendo armi o elementi che trovate in giro per il mondo di gioco, cambierete le armi perchè (giocoforza) dopo un po' le vostre si spaccheranno o perchè alcuni nemici risultano più semplici con altri tipi di arma. Al netto che optiate per armi da taglio o da impatto che li elaboriate aggiungendo dei danni elementali l'effetto sul gameplay è sempre ottimo. A proposito di armi elementali vogliamo ricordarvi che il
sistema fisico di Dead Island 2 permette al giocatore di sfruttare elementi come l'acqua, l'elettricità, il fuoco o il veleno a vostro vantaggio per eliminare gli zombie nei modi più vari possibile.
L'arte e la tecnica di Dead Island 2
Ed eccoci arrivati a parlare della
direzione artistica e tecnica di Dead Island 2. Questa era, onestamente, la parte su cui abbiamo nutrito i maggiori dubbi riguardo alla produzione (principalmente a causa dei continui rinvii e ritardi) ma sulla quale abbiamo dovuto ricrederci.
Dead Island 2 è molto bello da vedere, non vuole mai strafare e, sopra tutto, riesce a portare a video delle ambientazioni davvero realistiche (anche se poco credibili nel contesto del gioco). I designer di
Dead Island 2 sono stati in grado di riprodurre con estrema fedeltà una serie di location di Los Angeles rendendo il mondo di gioco, forse, il vero protagonista dell'avventura.
Buone notizie anche parlando di comparto tecnico:
Dead Island 2 non sfoggia un motore da "next gen" ma nemmeno sembra particolarmente obsoleto o brutto da vedere. Il titolo di Dambuster Studios si difende benissimo e riesce a mantenere un frame rate costante anche su macchine non propriamente all'ultimo grido. Gli sviluppatori hanno sfruttato qualche trucchetto per cercare di nascondere qualche magagna grafica e ci sono riusciti alla grande.
Ottima la colonna sonora e la parte di effettistica che rende il mondo di gioco vivo e vibrante.