Un mondo da colorare
È stato un anno sicuramente interessante per i titoli indie su Switch, di giochi indipendenti di qualità ne sono usciti decisamente parecchi ed oggi parliamo proprio di uno di questi:
Chicory: A Colorful Tale. Nato dalla mente del promettente
Greg Lobanov (già famoso per il suo precedente lavoro:
Wandersong), Chicory: A Colorful Tale ci ha entusiasmato come non succedeva da diverso tempo. Se siete curiosi di sapere cosa ci è piaciuto così tanto dell'ultima fatica di Lobanov seguiteci nella nostra
recensione di Chicory: A Colorful Tale per Nintendo Switch.
La trama di Chicory: A Colorful Tale
Cominciamo a parlare della
trama di Chicory: A Colorful Tale e, giusto per comprendere un po' meglio quello che andrete a leggere qui sotto, vi vogliamo raccontare del mondo in cui è ambientata la storia. Il mondo di Chicory si chiama
Picnic ed è un mondo popolato da ogni sorta di animale antropomorfo. A tenere bilanciato l'intero universo di gioco vi è uno strumento potentissimo: il Pennello. È grazie a questo strumento che il Pittore è in grado di colorare qualsiasi cosa presente nel mondo, per permettere così al regno di mantenersi vivo e colorato.
L'ultima Pittrice prescelta è Chicory (Cicoria), che però si ritrova subito con una bella gatta da pelare tra le mani: il mondo sta infatti perdendo i suoi colori e tutto sta diventando bianco e nero. Fermi fermi fermi, non scendete a conclusioni affrettate, noi non interpretiamo il ruolo di Chicory in questo titolo, il personaggio (a cui dovrete dare voi stessi un nome) che tirerà realmente i fili dell'avventura è il servo (o la serva, a seconda di come personalizzerete il protagonista) di
Chicory: A Colorful Tale. Il nostro eroe (o eroina) recupera il Pennello lasciato dalla precedente Pittrice (o Pittore) e affronta la questione di petto iniziando, di fatto, la nostra avventura per salvare il regno di Picnic.
Non vi sveleremo altro della trama: la
storia di Chicory: A Colorful Tale è profonda e intima, parla di come le persone debbano essere in grado di chiedere aiuto e di come, proprio grazie a quest'aiuto, si possono risolvere problemi apparentemente insormontabili. Dobbiamo inoltre fare presente che
Chicory: A Colorful Tale è localizzato in italiano e che la
traduzione è di ottima fattura.
Il gameplay di Chicory: A Colorful Tale
Analizzando
Chicory: A Colorful Tale sul piano prettamente ludico potremo definirlo come un platform metroidvania con una grossa iniezione di enigmi che lo rendono quasi un puzzle game. Iniziamo col dire che, progredendo nel gioco, il Pennello ci permette di utilizzare nuovi poteri e, che proprio grazie a questi nuovi poteri, il nostro eroe potrà avere accesso a nuove aree. Il Pennello ci consente, ovviamente, di colorare il mondo di gioco, ma non bisogna pensare che il semplice atto di colorare sia il fulcro del gameplay. Se vogliamo infatti arrivare ai titoli di coda e a salvare Picnic dobbiamo renderci conto che il mondo di gioco ha una sua serie di regole e leggi che dettano una serie di sistemi di gameplay.
Chicory: A Colorful Tale è un mix di generi tra cui possiamo trovare il metrodivania, il platform, il puzzle game e anche una spruzzatina di action
Giocando scoprirete che l'azione di colorare è più che altro un pretesto per attivare delle meccaniche uniche, ci sono ad esempio fiori che fioriscono solo quando non solo colorati, funghi che si trasformano in trampolini a seconda del colore utilizzato e via di questo passo. Chicory diventa quindi un platform avvincente ma mai troppo complesso in un mondo di gioco che si apre mano a mano che acquisiamo nuove abilità. Buone anche le boss fight che si incastrano a perfezione nella narrazione e che rendono ogni elemento strettamente collegato l'uno all'altro. Potete, se lo desiderate, anche tornare indietro, in luoghi precedentemente visitati per risolvere quest secondarie e recuperare i collezionabili sparsi per la mappa.
Per arrivare ai titoli di coda tenete presente che vi serviranno dalle nove alle dodici ore circa, a seconda di quanto siate perfezionisti e di quanto vogliate approfondire la conoscenza del mondo di gioco. Non giocate a Chicory: A Colorful Tale con l'occhio rivolto all'orologio però, il titolo di
Lobanov, è un titolo da gustarsi passo dopo passo, con tutta la calma del caso. Abbiamo trovato eccellente anche il sistema di controllo e, durante le nostre partite su Nintendo Switch, non abbiamo mai avuto problemi con i controlli.
L'arte e la tecnica di Chicory: A Colorful Tale
Anche dal punto di vista artistico e tecnico Chicory: A Colorful Tale è un titolo che è riuscito a stupirci. Il design è minimale, a tratti ricorda i disegni dei bambini ma la realizzazione del tutto vi lascerà a bocca aperta.
Chicory: A Colorful Tale sembra un grande disegno animato, un mondo di gioco ricco, sfaccettato e curato nei minimi dettagli. Per farvi un esempio della cura riposta in ogni elemento sappiate che ogni personaggio che incontrerete parlerà (attraverso delle nuvolette) con un carattere e un colore diverso, proprio a indicare la diversità dei vari personaggi.
Nulla da dire nemmeno sul piano tecnico:
Chicory: A Colorful Tale gira perfettamente su Nintendo Switch e durante le nostre partite (rigorosamente in modalità portatile) non abbiamo riscontrato alcun tipo di problema o bug che possa rovinare l'esperienza di gioco.
Buone notizie anche sul fronte audio: la colonna sonora è infatti curata
Lena Raine (già compositrice della colonna sonora di
Celeste, e non solo) e riesce a dare un tocco in più ai vari ambienti di gioco.