Sangue e spade
L'abbiamo detto più volte, ormai il genere dei souls like vede un numero decisamente nutrito di titoli e, praticamente ogni giorno, sentiamo parlare di "meccaniche da souls like" ovunque. Dai titoli in uscita molto promettenti come
Lies of P e
Lords of the Fallen fino all'incredibile
ELDEN RING (che abbiamo
recensito ai tempi della sua uscita), sviluppati dagli stessi autori che di fatto hanno inventato il genere, questa particolare categoria degli action RPG sta riscuotendo un importante successo. Oggi parliamo di un titolo molto interessante uscito prima in esclusiva su
Apple Arcade e ora disponibile anche per
PC e
Nintendo Switch: stiamo parlando di
Bleak Sword DX, un souls like decisamente unico che ci ha colpito per la sua direzione artistica ma non solo. Se volete saperne di più continuate a leggere la
recensione di Bleak Sword DX per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Bleak Sword DX
Cominciamo a parlare, come al solito, della
trama di Bleak Sword DX, a differenza dei classici titoli di
FROM Software dove la trama non è mai chiara e il compito dell'eroe (se di eroe si può parlare) viene svelato nelle fasi finali dell'avventura nel caso del titolo sviluppato da
more8bit le cose vanno in modo un po' diverso. Certo, il canovaccio narrativo è decisamente meno complesso e meno articolato di quello presente in
DARK SOULS o in
SEKIRO: Shadows Die Twice (giusto per fare due esempi) ma, se non altro, da al giocatore un'idea chiara del suo scopo nel mondo e del perchè si trova li.
L'introduzione di
Bleak Sword DX racconta di un regno lontano, in un tempo lontano, dove un re governava con saggezza il suo popolo, un regno che prosperava e che nulla al mondo poteva pensare sarebbe mai finito. Il re aveva due figli, due principi che condividevano la visione del padre e che rappresentavano un solido futuro per il regno. Tutto questo fino a quando, uno dei due principi, durante uno dei suoi viaggi trovò una spada potente, molto potente, magica. Il principe non poteva però sapere che la spada, oltre che essere magica e potente, era anche maledetta e sotto l'influsso della spada stessa (la Bleak Sword che da, per l'appunto, il nome al gioco) uccise il fratello e il padre gettando il regno in uno stato di terrore dove mostri di ogni genere hanno iniziato a terrorizzare la popolazione.
È qui che entriamo in gioco noi, siamo infatti venuti a conoscenza di una profezia secondo la quale la spada potrà essere distrutta (e quindi salvato il regno) tramite il ritrovamento di
tre cristalli di luce, tre potentissime gemme in grado di bandire per sempre l'oscurità dal mondo. È con questa convinzione che il nostro solitario eroe si mette in viaggio, alla ricerca dei cristalli fino allo scontro finale con il principe e la spada maledetta. Anche se il racconto potrebbe non sembrare particolarmente originale funziona molto bene nel contesto ludico di
Bleak Sword DX e offre un filo conduttore tra un livello e l'altro. Prima di passare a parlare del gameplay del titolo vogliamo ricordarvi che
Bleak Sword DX è localizzato in italiano.
Il gameplay di Bleak Sword DX
Prima di parlare delle meccaniche di gameplay messe in pista da
Bleak Sword DX dobbiamo fare una premessa: il titolo di
more8bit (pubblicato da
Devolver Digital che ringraziamo per averci fornito una copia del titolo per Steam) è stato sviluppato e pensato per essere giocato su
iPhone e
iPad tramite il servizio
Apple Arcade. Questa versione DX è infatti una sorta di versione potenziata che aggiunge nuove funzionalità ed è disponibile per
Nintendo Switch e
PC. Abbiamo fatto questa premessa perchè alcune scelte di gameplay arrivano direttamente dal mondo mobile, come la scelta di dividere il gameplay in livelli come si trattasse di un titolo di Angry Birds.
Bleak Sword DX è un titolo punitivo che sa mettere in difficoltà il giocatore ma che sa regalare grandi soddisfazioni.
In Bleak Sword DX impersoniamo un cavaliere armato della sua fidata spada che si trova ad affrontare una serie di avversari in livelli dalle dimensioni molto limitate, quasi si trattasse di piccole "boss rush". Sterminati gli avversari del livello (e rimasti chiaramente in vita) si passa a quello successivo e via così per tutti i livelli presenti nel titolo. Al termine di ogni stage, se l'esperienza accumulata sarà sufficiente, potremo potenziare il nostro eroe assegnando un nuovo punto in salute, difesa o stamina. Ecco,
anche in Bleak Sword è presente la stamina che svolge un ruolo fondamentale perchè ogni azioni che andiamo a compiere ridurrà il valore della stamina e, una volta a zero, saremmo facili prede dei nostri avversari.
Il sistema di combattimento è molto semplice ma non per questo poco interessante: il nostro eroe può attaccare, parare ed effettuare delle schivate come in ogni titolo action che si rispetti. Ci sono poi alcune particolarità come alcuni colpi degli avversari (che potrete studiare dettagliatamente visto che ogni volta che ne incontrerete uno verrà aggiunto nel codex) che non potranno essere bloccati per cui dovrete necessariamente schivarli, consumando stamina e spostandovi dalla vostra posizione (col rischio di prestare il fianco ad altri attacchi visti gli spazi angusti in cui si deve combattere). Oltre alla
modalità storia, che potrete affrontare a diversi livelli di difficoltà, potrete giocare alla
modalità arena dove vi scontrerete con avversari sempre più grossi e potenti oppure potrete dilettarvi nella
Boss Run, una modalità che vi farà scontrare contro i dodici boss presenti nel titolo, uno dopo l'altro. Pad alla mano (o console alla mano visto che l'abbiamo giocato su
Steam Deck),
Bleak Sword DX si comporta benissimo e i
comandi ci sono sembrati sempre reattivi e precisi, condizione essenziale per un titolo di questo tipo.
L'arte e la tecnica di Bleak Sword DX
Sicuramente l'elemento che colpisce, almeno a prima vista, di più di
Bleak Sword DX è il suo comparto artistico: un mix perfettamente riuscito di minimalismo e carisma. Il titolo di
more8bit ha una sua unicità che lo contraddistingue da moltissime produzioni (e ancora una volta i ragazzi di Devolver Digital sono riusciti a pescare un titolo davvero degno di nota) magari anche simili in termini di gameplay. La scelta di utilizzare unicamente tre colori per rappresentare il mondo di gioco (a parte le ovvie sfumature) rende le ambientazioni originali e davvero belle da vedere. Tutto quello che vedrete in
Bleak Sword DX è di colore bianco, nero o rosso (e quando vedete rosso vuol dire che le cose non stanno andando come previsto).
Dal punto di vista tecnico possiamo dirvi che
Bleak Sword DX gira perfettamente su Steam Deck e che la resa visiva e prestazionale sulla piccola portatile di casa
Valve è eccellente. Durante le nostre partite non abbiamo mai notato rallentamenti o problemi che potessero causare problemi durante le partite. Ottimo anche il consumo di batteria, davvero minimo.
Anche il sonoro di Bleak Sword DX risulta funzionale al titolo e alla creazione della giusta atmosfera per affrontare le orde di avversari che ci si parano davanti.