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Recensione Agents Of Mayhem

Agents Of Mayhem ci mette alla guida di una squadra di agenti speciali il cui obiettivo e' quello di salvare il mondo dai temibili LEGION. Riusciranno i nostri eroi a fermare i cattivi di turno?

Mal comune mezzo gaudio

Il genere dei free-roaming è ormai pieno di cloni di titoli sempre uguali a se stessi, a parte i “grandi” che dettano le regole è difficile trovarsi di fronte a titoli innovativi o particolarmente originali. Oggi parliamo di Agents Of Mayhem, l’ultimo nato di casa Volition, sviluppatori venuti alla ribalta per aver dato i natali alla serie di Saints Row, il primo free roaming disponibile per l’XBOX 360. Saints Row è stato per un certo periodo l’unico competitor (nonchè l’unico nel suo genere) per le console della passata generazione e ha poi trovato una sua strada presentando un gameplay scanzonato e particolarmente rude. Volition questa volta vuole presentarci qualcosa di leggermente diverto e più incentrato alla narrazione: Agents Of Mayhem
 
Agents Of Mayhem

A Seul in un futuro parallelo…

Abbandonate le guerre tra gang e i salti all’inferno dei precedenti lavori di Volition, questa volta ci troviamo in una Seul futuristica alle prese tra una guerra tra i Mayhem e i Legion, i primi un gruppo di agenti speciali il cui scopo è, con qualche doppio fine, quello di salvare il mondo dai malvagi Legion, un gruppo di super cattivi con il chiodo fisso del controllo totale del pianeta terra. Missione dopo missione impareremo a conoscere i diversi agenti che il titolo ci mette a disposizione, ognuno ottimamente tratteggiato e dotato di un carisma particolare
 
Gli agenti arrivano da nazioni diverse ed il lavoro di diversificazione degli stessi, sia da un punto di vita narrativo / personale sia da un punto di vista di gameplay, da parte degli sviluppatori è stato davvero curato. La story line principale vi terrà impegnati per una ventina di ore e il Agents Of Mayhem offre anche una buona dose di rigiocabilità delle diverse missioni visti i diversi livelli di difficoltà applicabili e la possibilità di cambiare il team dei tre eroi rendendo di fatto ogni missioni diversa a seconda dei personaggi  
 
L’idea di utilizzare tre diversi personaggi con caratteristiche uniche ed un approccio al gioco completamente differente rende Agents Of Mayhem particolarmente interessante poiché permette al giocatore una varietà e una diversificazione delle azioni davvero notevole.
 
Agents Of Mayhem

Un po’ di questo, un po’ di quello

Se da un punto di vista puramente narrativo i ragazzi di Volition hanno voluto staccarsi dai precedenti lavori e presentare un gioco più guidato e meno “open world” (pur mantenendo una Seul completamente esplorabile e “giocabile”), è dal lato di gameplay che si vedono le maggiori novità. Ora, prima di ogni missione, dobbiamo infatti scegliere con che team di agenti speciali affrontarla, questa decisione cambierà radicalmente l’assetto della partita e permette di sperimentare diversi combinazioni e diversi approcci al gioco.
 
Come scrivevamo poco sopra infatti ogni agente (all’inizio del gioco ne avrete a disposizione solo tre, gli altri si sbloccheranno durante le varie missioni) ha delle caratteristiche uniche sia dal punto di vista caratteriale che da quello più pratico di gameplay. Ogni personaggio ha infatti a disposizione oltre all’arma base una mosse speciale che si ricarica ogni tot minuti e una “super” devastante che viene ricaricata uccidendo i soldati della Legion. Ottima la trovata di poter cambiare al volo (letteralmente) il personaggio utilizzato con i tasti d-pad del controller, questo permette di modificare in corsa l’approccio alla missione e magari cambiare l’esito di uno scontro che sembrava dato per certo.
 
Dal punto di vista del level design i ragazzi di Volition hanno lavorato di più sulla verticalità degli scenari, grazie all’introduzione del triplo salto e alla totale assenza di danni da caduta, sembra infatti di trovarsi di fronte ad un piccolo Crackdown per certi versi e la cosa non può che far piacere. Aver incentrato maggiormente il ritmo di gioco sulla storia e sulla narrazione ha penalizzato non poco l’esperienza open-world che ne esce con le ossa decisamente rotte, soprattutto rispetto ai Saints Row. In Agents Of Mayhem infatti passerete molto meno tempo a bighellonare in giro per Seul anche perché c’è molto meno da fare che in passato e la città è forse un po’ troppo “piatta” e poco reattiva alle azioni del giocatore.

In effetti manca un po’ quella verve che si intravedeva nei precedenti lavori. Un punto invece decisamente forte della produzione è dato dalla possibilità di personalizzare ulteriormente il gameplay grazie all’avanzamento di livello dei personaggi (e alla conseguente crescita stile rpg degli stessi) e grazie alla possibilità di acquistare upgrade che valgono per tutti i vari eroi, andando a diversificare ulteriormente il già vario gameplay e dare così ulteriori possibilità durante le missioni. Insomma di carne al fuoco ce ne è parecchia, quello che manca è forse un end-game un po’ strutturato e che effettivamente invogli il giocatore a continuare a girovagare per le strade di Seul. Non si escludono patch o aggiornamenti successivi che sistemino questa lacuna anche perché garantire una certa longevità extra-main quest in questo genere di titoli è abbastanza fondamentale.
 
Agents Of Mayhem

Mero estetismo

Il lavoro svolto dai ragazzi di Volition per rendere Agents Of Mayhem un titolo differente dai vari Saints Row è decisamente riuscito, il nuovo titolo infatti offre un approccio alle missioni diverso e una componente RPG che ha dato una sorta di nuovo smalto alla produzione. Dal punto di vista tecnico però i lati negativi di Agents Of Mayhem si fanno più accentuati. Non è tanto per la povertà degli ambienti e per il frame rate non proprio esaltante della produzione, è nella direzione artistica che compie balzi dal mediocre all’interessante di continuo.

Se da una parte la caratterizzazione dei personaggi convince appieno con ogni eroe che ha una propria storia e un proprio background dall’altra la realizzazione degli ambienti e della stessa Seul lascia molto a desiderare. Non c’è una vera e propria vena di originalità nel titolo di Volition, i palazzi e le strade di Seul sembrano tutti uguali tra loro, l’ambiente manca di carisma ed è un peccato perché, siamo sicuri, che c’era modo di rendere interessante un ambientazione come quella proposta dal gioco.

Una nota di merito va invece alle sequenze animate in stile cartoon che spezzano gli intermezzi realizzati col motore grafico con stile e carisma. Dal punto di vista audio e delle colonna sonora Agents Of Mayhem non vi resterà particolarmente impresso, ne in positivo che in negativo sia chiaro. Semplicemente il comparto audio fa da sfondo senza disturbare ma anche senza fare colpo nel cuore e nelle orecchie del giocatore. 
 
Agents Of Mayhem 

Agents of Mayhem

Agents Of Mayhem riesce a staccare i Volition dalla routine in cui si era infilata la software con gli ultimi Saints Row. Gli sviluppatori hanno provato ad offrire un gameplay diverso staccandosi dai canoni degli open-world e provando a proporre un gameplay più rapido, frenetico e divertente. L’operazione è riuscita visto che affrontare le missioni con diversi eroi e poter passare da uno all’altro agevolmente rende le partite divertenti e immediate con una buona dose di caciaroneria che non guasta di certo. Agents Of Mayehm è un titolo estremamente indicato per passare delle ore spensierate a sparare a tutto quello che si muove con un contorno narrativo interessante. Agents Of Mayhem è tradotto in italiano (solo i sottotitoli) e questo permette anche ai meno anglofoni di poter seguire le storie dei nostri eroi nella lotta contro i Legion.

8

Trama 7.50

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

divertente

caciarone

molto action

Contro:

privo di carisma

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