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Recensione 20XX - Il nuovo Megaman?

Nostalgici di Megaman? Tenete le orecchie ben alzate perche' 20XX e' un gioco che sicuramente destera' il vostro interesse. Seguite la nostra recensione in questo roguelike che riprende elementi del classico Capcom.

Hey sei tu, Megaman!

Se siete cresciuti a pane e videogiochi durante gli anni 90 sicuramente la parola Megaman farà sorgere sul vostro viso un sorriso e, quasi subito dopo, una fortissima imprecazione. Il titolo Capcom ha infatti tenuto compagnia (nelle sue innumerevoli versioni) molti di noi facendoci adorare il gameplay diretto e divertente e facendo l’appello dei santi del calendario per alcuni suoi passaggi che oggi verrebbero definiti “souls like” ma che un tempo erano solo “bastardi”. Oggi parliamo di un titolo che omaggia la perla Capcom: 20XX, una produzione indie che potrà interessare davvero parecchi di voi.
 
20XX

La trama di 20XX

La componente narrativa di 20XX non è certamente la parte che più ci interessa del titolo e, con tutta probabilità, è la stessa cosa che hanno pensato gli sviluppatori. Ci troviamo in un futuro non precisato e la razza umana è messa sotto scacco da un gruppo di robot impazziti. Quando tutto sembra perduto due eroi si ergono come ultimo balaustra della nostra salvezza e, colpo di scena, sono due androidi. In modo diametralmente opposto rispetto al comportamento dei loro simili i nostri due eroi ce la metteranno tutta per mettere fine a questa minaccia robotica e ridare alla razza umana un barlume di speranza per il futuro.

Come potete ben capire la trama non splende certo per originalità e, se non altro questo va detto, i ragazzi di Batterystaple Games hanno voluto omaggiare (anche in questo) Megaman riproponendo la trama del secondo capitolo della saga Capcom. Spetta quindi a noi impersonare uno dei due androidi (o giocare con un amico e quindi ricreare effettivamente la coppia) e gettarci in un mondo che trasuda nostalgia anni 90 da ogni poro, ma di questo ne parliamo nel paragrafo successivo: quello dedicato al gameplay.
 
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Il gameplay di 20XX

Ma quindi 20XX è un clone depotenziato di Megaman? Certo che no! I punti di contatto dei due titoli sono diversi ma siamo qui apposta per elencare le differenze (e i pregi e i difetti) dell’ultima fatica dei ragazzi di Batterystaple Games.

Prima cosa 20XX si annovera anche lui nell’elenco dei titoli roguelike, ormai sembra che se uno studio indie non proposta un roguelike (o roguelite) non sia uno studio indie, ma tantè. Ogni partita giocata a 20XX è infatti unica, i livelli sono generati casualmente, così come è randomica la posizione dei nemici e dei power up, abbiamo a disposizione una sola vita per salvare la razza umana, e dobbiamo fare molta attenzione (è possibile avere a disposizione 3 continue giocando alla Modalità Riverente ma il gioco è stato pensato per avere una sola vita).

Tra una morte e l’altra conserviamo però i potenziamenti raggiunti (e ne abbiamo più di 100 a disposizione) e questo ci permette di crescere gradualmente e di essere man a mano in grado di affrontare i livelli più complessi un po’ per l’esperienza di gioco raggiunta, un po’ per il nostro alter ego che effettivamente si potenzia run dopo run.

Pad alla mano 20XX mostra le sue carte migliori, il titolo di Batterystaple Games è frenetico, divertente ed appagante, polverizzare i nemici, effettuare schivate all’ultimo secondo e muoversi di piattaforma in piattaforma prestando attenzione agli avversari, alle trappole e alla conformazione del livello è decisamente godurioso.

Il fatto che inoltre abbiamo una sola vita a disposizione crea quell’aurea di continua suspense sul nostro futuro che ci terrà sul chi vive fino all’ultimo secondo. Una volta morti e terminata quindi la nostra partita ci ritroveremo nell’hub centrale, pronti a fare acquisti per affrontare la run successiva con ancora più cattiveria di quella precedente.
 

Pad alla mano 20XX mostra le sue carte migliori, il titolo di Batterystaple Games è frenetico, divertente ed appagante, polverizzare i nemici, effettuare schivate all’ultimo secondo e muoversi di piattaforma in piattaforma prestando attenzione agli avversari, alle trappole e alla conformazione del livello è decisamente godurioso.

 
Anche in 20XX come in tantissimi altri titoli di questo genere ci troveremo poi dei boss da eliminare ma in questo caso, almeno dal nostro punto di vista, gli sviluppatori sono stati troppo clementi rendendo questi avversari meno ostici di quanto ci si aspetterebbe. In modo diametralmente opposto rispetto alla difficoltà media (e alla lunghezza) dei livelli, le boss fight ci sono sembrate infatti prive di mordente e poco appaganti. Dulcis in fundo è possibile giocare 20XX in compagnia di un amico sia in locale che in remoto. Giocare a 20XX in cooperativa offre un’esperienza di gioco sicuramente diversa da quella in single player e aumenta di parecchio la longevità e la rigiocabilità del titolo.
 
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L’arte e la tecnica di 20XX

E’ nel comparto artistico e tecnico che però 20XX mostra tutta la sua natura indie. La direzione artistica del titolo si ispira e attinge a mani basse dall’universo di Megaman ma non riesce a crearsi una sua vera e propria identità.

La valutazione sul comparto tecnico possiamo invece dividerla in due tronconi, la prima riguardante i momenti di gioco “in stage”, mentre la seconda riguardante le cut-scene. Se nei momenti in cui abbiamo il pad alla mano possiamo deliziarci gli occhi con una serie di animazioni dei protagonisti (e non) decisamente ben costruite, non possiamo dire lo stesso per le cut-scene che sembrano uscite dai disegni a mano libera in paint. Va bene, abbiamo volutamente esagerato non sono così terribili ma è fuori dubbio che una maggior cura in questo ambito avrebbe giovato al titolo.

Ottima anche la tenuta del motore di gioco che non ha mai mostrato cedimenti anche nelle situazioni più concitate, l’uso della pixel art è corretto e il gioco risulta piacevole alla vista pur non mostrando la miglior pixel art sulla piazza. Chiudiamo parlando della colonna sonora del titolo, completamente in chip tune farà la gioia dei nostalgici e resterà comunque piacevole anche per i meno avvezzi al genere. 
 
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20XX

20XX è un ottimo roguelike a tema “Megaman”, ogni appassionato dell’eroe blue Capcom dovrebbe prendere in seria considerazione l’acquisto del titolo dei ragazzi di Batterystaple Games20XX è frenetico, divertente e difficile ma mai frustante, presenta un gameplay semplice e diretto ma non facile da masterare. Una buona soluzione per passare del tempo in queste giornate di calura estiva.

8

Trama 6.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 7.50

Pro:

immediato

adatto a tutti

Contro:

storia praticamente assente

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