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Recensione in breve Verses of Enchantment per PC

Stanchi dei soliti giochi di carte? Torniamo nel diciottesimo secolo con la recensione di Verses of Enchantment per PC

Carte e opere d'arte

Oggi parliamo di un titolo abbastanza atipico, un card game che sfrutta l'ambientazione del XVIII secolo per proporre una storia di carte, sfide e magia. Verses of Enchantment è il gioco di cui vi raccontiamo oggi il nostro parere, dopo qualche ora passata in compagnia di carte, poesie e opere d'arte (grazie ad un codice di test fornitoci dagli sviluppatori) siamo pronti a dirvi le cose che funzionano e quelle che non vanno nel titolo. Se siete curiosi di sapere la nostra opinione in merito non vi resta che seguirci nella recensione di Verses of Enchantment per PC.
 

 

La trama di Verses of Enchantment

Cominciamo, come al solito, parlando della componente narrativa di Verses of Enchantment: il gioco è ambientato nel XVIII secolo e in Verses of Enchantment rappresentiamo un mago, uno dei tanti presenti nel mondo di gioco. Si, non siamo dei maghi in stile "Mago Merlino", quindi dimenticatevi il cappello a punta, la tunica azzurra, la bacchetta e tutto il resto. Nel titolo sviluppato dai ragazzi di Nachtvlam i maghi del mondo di gioco si sfidano ad un gioco di carte che unisce magia e arte alle carte vere e proprie e dove la poesia è il punto focale dell'esperienza.
 
Proprio sulla centralità della poesia e della sua solida presenza nel gameplay del titolo dobbiamo farvi presente che Verses of Enchantment non è localizzato in italiano e che se non avete una buona conoscenza della lingua inglese il titolo potrebbe essere decisamente problematico da approcciare. Ad ogni modo il nostro personaggio si muove per una mappa e, combattimento dopo combattimento, ha modo di accumulare più carte ed accrescere così il suo potere (oltre che la sua esperienza). Non aspettatevi una trama fantastica ma il racconto è pensato per portarvi in giro per il mondo in modo piacevole e mai invasivo.
 

 

Il gameplay di Verses of Enchantment

Il gameplay di Verses of Enchantment può essere diviso in due grosse componenti: la prima riguarda il viaggio del nostro protagonista e il secondo lo scontro con i vari maghi presenti nel gioco. Iniziamo con la prima parte: come in una sorta di gioco di società in Verses of Enchantment dovrete muovere il vostro personaggio lungo una mappa, passando, di casella in casella, per esplorare il territorio intorno a voi. Ogni mossa costa del denaro, denaro che potrete accumulare affrontando gli avversari che si muovo nel mondo di gioco. Anche gli altri maghi presenti nella mappa stanno infatti percorrendo un proprio viaggio e la prima cosa che dovrete fare sarà quella di calcolare molto bene come raggiungere i vostri avversari per poterli affrontare, battere e accumulare ricchezza e nuove carte. 
  

Lo stile artistico di Verses of Enchantment ci ha lasciato di stucco fin dalla sua presentazione.

 
Il secondo elemento del gameplay è da ricercarsi nello scontro vero e proprio tra voi e il vostro avversario. Se state immaginando di giocare ad una sorta di Magic: The Gathering ambientato nel diciottesimo secolo siete però sulla strada sbagliata. È vero che le carte che compongono il vostro mazzo sono di tipo diverso e che lo scopo della partita è quello di terminare i punti vita dell'avversario ma le carte di Verses of Enchantment sono carte diverse da quelle a cui siamo abituati a giocare. Ogni carta, oltre all'effetto che porta con se, attiva anche delle parole "magiche", parole che andranno a comporre una poesia (generata dall'AI del gioco) e che, una volta completata ci darà bonus o malus piuttosto che infliggere danni all'avversario. Chiaramente se non si conosce l'inglese però la componente "poetica" del titolo viene persa ed è un vero peccato.
 

 

L'arte e la tecnica di Verses of Enchantment

Dal punto di vista artistico Verses of Enchantment è qualcosa di davvero eccezionale e non solo per le opere raffigurate nel titolo che si integrano perfettamente nel sistema di gioco ma proprio per il gusto che gli sviluppatori hanno dato all'intera produzione. Verses of Enchantment sfrutta in modo eccezionale l'arte del XVIII secolo e la integra perfettamente all'interno sia delle carte da gioco che del mondo circostante. La stessa struttura dei menu e dell'interfaccia è armonica col resto della produzione. 
 
Dal punto di vista tecnico non ci sono grandi considerazioni da fare: Verses of Enchantment è un titolo leggero che gira perfettamente su Steam Deck. Durante le nostre partite non abbiamo riscontrato problemi particolari ne bug che potessero inficiare il gameplay. Molto buona anche la componente sonora che si sposa perfettamente con l'atmosfera generale della produzione. 
 

 

Verses of Enchantment

Verses of Enchantment è una piccola perla, un titolo che saprà divertirvi e che, al contempo, riesce ad essere splendido da vedere. Il suo più grosso problema sta nella mancata localizzazione in italiano che rende il titolo particolarmente ostico per chi non conosce la lingua inglese (o meglio, diciamo che ne amputa tutta la componente letteraria). Se siete alla ricerca di un card game originale e dannatamente carismatico siete nel posto giusto.

8

Trama 6.00

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 9.00

Pro:

bello da vedere

divertente e facile da giocare

Contro:

manca l'italiano

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