Ah, la potenza della negromanzia! Poter rianimare i morti ed averli al proprio servizio per dominare il mondo è certamente un'arma decisamente interessante e oggi vestiamo proprio i panni del più grande negromante di sempre. Il titolo di cui parliamo oggi è The Unliving, sviluppato dai ragazzi di RocketBrush Studio e pubblicato da Team17. Se siete curiosi di scoprire cosa ne pensiamo dell'Early Access del titolo non vi resta che seguirci nella nostra recensione di The Unliving per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di The Unliving
Come al solito iniziamo a parlare del titolo protagonista della recensione partendo dalla trama. In The Unliving impersoniamo un negromante che è tornato dal regno dei morti per reclamare vendetta. Già, si parla di vendetta perché non siamo un negromante qualunque ma IL Negromante ma ora come ora non siamo al massimo della forma visto che i nostri poteri sono decisamente limitati. Ci svegliamo infatti in un piccolo villaggio e ci rendiamo immediatamente conto che la nostra priorità è quella di riacquisire la memoria e i nostri poteri che (si vede chiaramente) si sono notevolmente indeboliti.
Ci svegliamo dal nostro riposo in un piccolo villaggio e ci rendiamo subito conto di avere un'importante amnesia e che i nostri poteri sono decisamente ridotti, è alla prima nostra morte che cominciano a riprendere fiducia in noi stessi e ed ci impegniamo a rimettere le cose a posto... Non vi sveleremo altro della trama per evitare di rovinarvi la sorpresa ma sappiate ed che per seguire la storia del Negromante dovete armarvi di dizionario di inglese perché The Unliving non è localizzato in italiano.
Il gameplay di The Unliving
Ed eccoci a parlare della parte più interessante di The Unliving: il gameplay. Il titolo di RocketBrush Studio infatti centra le sue meccaniche di gioco su due pilastri portanti: la componente roguelike e quella da action/strategico. D'altra parte il nostro anti-eroe ha dalla sua un potere praticamente unico: evocare i morti e farli combattere al proprio fianco. Inutile dire che questa meccanica permette al giocatore di mettere in campo un numero di forze proporzionale al numero di vittime che miete ma significa anche che questa moltitudine di scheletri e zombie senza vita va guidata per massimizzare il danno.
The Unliving vi permette di "creare un esercito sul campo" grazie ai poteri del Negromante
Ogni volta che cadremo in battaglia ci risveglieremo nella nostra roccaforte e da li potremo pianificare i passi successivi tentando nuovamente un assalto al regno. Ogni volta avremo qualche asso in più nella manica e qualche potere in più dalla nostra. Ovviamente ogni volta i livelli verranno rigenerati da zero e quindi non dovrete mai affrontare una partita uguale alla precedente. Nella roccaforte farete la conoscenza del Tenente, un guerriero in grado di potenziare il vostro arsenale di incantesimi e di Maijra di cui non vi parleremo oltre per evitare spoiler...
Al netto di tutto la meccanica della resurrezione degli avversari funziona molto bene, a seconda del nemico sconfitto avrete a disposizione un non-morto di diverso tipo: se farete fuori un grasso macellaio ad esempio avrete per le mani un interessante tank, se viceversa eliminerete un arciere ecco un agile scheletro-arciere prenderà posto nelle vostra fila e via di questo passo. Anche il bilanciamento ci è già sembrato molto buono pur considerando che The Unliving è attualmente in Early Access.
L'arte e la tecnica di The Unliving
Come potete vedere dagli screenshot anche la direzione artistica del titolo è decisamente interessante e ci ha ricordato da vicino quella di Graveyard Keeper (i due titoli condividono tra l'altro la stessa macabra palette colori). Ottime anche gli sprite relativi al Negromante che dimostra un carisma non indifferente per essere un "eroe senza nome". Ottime le animazioni e la realizzazione in generale dei vari sprite, la pixel art di The Unliving è curata e sempre ben leggibile, anche sul piccolo schermo di Steam Deck.
Abbiamo giocato a The Unliving su Steam Deck e possiamo garantirvi che il titolo gira senza problemi, il titolo risulta sempre giocabile e la schermata di gioco è leggibile anche nelle situazioni più concitate. Non abbiamo riscontrato problemi di rallentamento o problemi generali da segnalare. La colonna sonora (e gli effetti audio) sono perfettamente adatti al tipo di gioco e, pur non restando impressi, svolgono perfettamente il proprio dovere.
The Unliving è un titolo che diverte e lo fa in modo semplice senza dover per forza mettere in pista una dinamica di gameplay complessa. Come tutti i roguelike anche qui la dinamica del trial & error è presente ma il giocatore, grazie alla componente più "strategica" è sempre portato a cercare soluzioni nuove diverse dalle precedenti. Se siete alla ricerca di un roguelike diverso dal solito (magari da affiancare al titolo di punta del momento) The Unliving potrebbe fare al caso vostro. Nel caso non siate dei maghi dell'inglese tenete in considerazione che, al momento, The Unliving non è localizzato in italiano.
